Lo studio intende dapprima percorrere le tappe principali della storia della geodesia, disciplina che si occupa della misurazione della Terra per poi porre l'attenzione sugli strumenti, principalmente matematici, che sono stati utilizzati per la mappatura della superficie terrestre. In particolare verrà presentato il Gabinetto di Geodesia, creato nel XIX secolo, e il Gabinetto di Fisica dell’Università di Padova, istituito nel XVIII. Il Museo di Storia della Fisica di Padova raccoglie gli strumenti provenienti dal Gabinetto di Fisica, mentre gli oggetti del Gabinetto di Geodesia non fanno parte di una collezione o di un museo riconosciuti dall’Ateneo e non sono quindi inseriti nello statuto del Centro di Ateneo per i Musei (CAM), ma rientrano nella straordinaria quantità di materiale non ancora completamente noto, studiato e catalogato che esiste presso l’Università di Padova. Queste collezioni o oggetti diffusi possono essere annoverati a pieno titolo come patrimonio storico dell’Ateneo. Il primo studio sistematico condotto per avere un elenco delle collezioni “sommerse” dell’Ateneo di Padova è il progetto “Scattered Collections”, avviato nel 2015, il cui responsabile scientifico è il professore Giulio Peruzzi, l’ideatrice e coordinatrice la dottoressa Sofia Talas, e le collaboratrici Fanny Marcon e Giulia Nicchio, titolari di un assegno di ricerca nell’ambito del progetto. Gli strumenti che sono stati studiati e che sono descritti in questo studio sono un Teodolite Ripetitore (4/4 XIX secolo) e un Peractor ( Inizio XVII secolo).
Ricerche storiche sugli strumenti di Geodesia posseduti dalle collezioni dell'Università di Padova.
Brotto, Francesca
2018/2019
Abstract
Lo studio intende dapprima percorrere le tappe principali della storia della geodesia, disciplina che si occupa della misurazione della Terra per poi porre l'attenzione sugli strumenti, principalmente matematici, che sono stati utilizzati per la mappatura della superficie terrestre. In particolare verrà presentato il Gabinetto di Geodesia, creato nel XIX secolo, e il Gabinetto di Fisica dell’Università di Padova, istituito nel XVIII. Il Museo di Storia della Fisica di Padova raccoglie gli strumenti provenienti dal Gabinetto di Fisica, mentre gli oggetti del Gabinetto di Geodesia non fanno parte di una collezione o di un museo riconosciuti dall’Ateneo e non sono quindi inseriti nello statuto del Centro di Ateneo per i Musei (CAM), ma rientrano nella straordinaria quantità di materiale non ancora completamente noto, studiato e catalogato che esiste presso l’Università di Padova. Queste collezioni o oggetti diffusi possono essere annoverati a pieno titolo come patrimonio storico dell’Ateneo. Il primo studio sistematico condotto per avere un elenco delle collezioni “sommerse” dell’Ateneo di Padova è il progetto “Scattered Collections”, avviato nel 2015, il cui responsabile scientifico è il professore Giulio Peruzzi, l’ideatrice e coordinatrice la dottoressa Sofia Talas, e le collaboratrici Fanny Marcon e Giulia Nicchio, titolari di un assegno di ricerca nell’ambito del progetto. Gli strumenti che sono stati studiati e che sono descritti in questo studio sono un Teodolite Ripetitore (4/4 XIX secolo) e un Peractor ( Inizio XVII secolo).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/26043