Introduzione e scopo dello studio: L’incontinenza urinaria (UI) è l’effetto collaterale più comune della prostatectomia e può peggiorare in maniera sostanziale la qualità della vita dei pazienti. Le cause di UI possono essere di tipo multifattoriale, il risultato di deficienze dello sfintere uretrale e la distruzione del meccanismo di supporto a seguito del danno chirurgico. A queste cause possono associarsi iperattività del muscolo destrusore, alterazioni nelle sensazioni relative alla vescica e una bassa compliance della stessa. Ci sono molti interventi pre-operatori, peri-operatori e post-operatori nella pratica clinica corrente per la prevenzione e il trattamento dell’UI causata da prostatectomia. Uno di questi è il trattamento riabilitativo dei muscoli del pavimento pelvico associato all’uso del biofeedback, che può essere di tipo uditivo, tattile o visuale. Obiettivo di questa tesi è elencare, analizzare criticamente e discutere le evidenze disponibili a favore dell’inclusione dell’intervento riabilitativo pre-operatorio dei muscoli perineali nella gestione dell’incontinenza urinaria in seguito a prostatectomia. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta attraverso la principale banca dati medico-scientifica: PubMed. Sono state utilizzate le seguenti parole chiave: urinary incontinence, post prostatectomy, pelvic floor, muscle, stress urinary incontinence, perioperative period, incontinence, pre-surgery, radical prostatectomy, laparoscopic radical prostatectomy, perineal rehabilitation, continence recovery. Esse sono state combinate per formulare stringhe di ricerca. In totale sono stati letti 139 titoli. 84 articoli sono stati esclusi dopo la lettura del titolo perché non inerenti allo scopo della tesi o perché doppioni di articoli già trovati. Ai rimanenti 55 ne sono stati aggiunti 25 ricavati dalla lettura della bibliografia degli articoli ricavati dalla banca dati per un totale di 80 articoli dei quali sono stati ricercati e letti gli abstracts. Sono stati quindi esclusi 51 articoli (abstract non inerente). Dopo la definizione dei criteri di inclusione sono stati mantenuti 15 articoli utilizzati per il nostro lavoro di revisione. viii! ! Risultati: Il 75% degli articoli è stato pubblicato dopo il 2010 e presenta un alto livello di evidenza nonostante l’analisi del rischio di bias evidenzi che non tutti i lavori rispettino questo criterio. Inoltre manca una definizione univoca di continenza e degli strumenti utilizzati per misurarla. Anche le tecniche fisioterapiche sono molto varie e spesso poco definite, così come variabili sono la loro durata, la frequenza e l’epoca di inizio del trattamento. Spesso è difficile fare un confronto tra Gruppo Sperimentale e Gruppo di Controllo perché le tecniche applicate al Gruppo di Controllo non vengono definite o vengono definite “usual care”. Discussione: Dai risultati emerge il crescente interesse negli ultimi anni verso la riabilitazione perineale associata a interventi di prostatectomia. Nonostante si rilevino miglioramenti nel recupero della continenza, principalmente precoce, l’effettiva efficacia della fisioterapia rimane non del tutto compresa per alcuni importanti motivi: esiguità dei campioni studiati, modalità e tempistiche della somministrazione delle tecniche poco spesso poco dettagliate, eterogeneità delle misurazioni e scarso controllo delle variabili indipendenti. Conclusioni: Nonostante questi risultati, è possibile affermare che il training preoperatorio del muscoli del pavimento pelvico può essere raccomandato nel trattamento dell’incontinenza post-prostatectomia. Anche se l’importanza del suo ruolo non è dimostrato è possibile comunque ipotizzare un suo contributo nel migliorare il ritorno alla continenza e nel migliorare le variabili relative alla qualità della vita. Tutti i lavori sono concordi nel suggerire come siano necessari ulteriori studi di alta qualità.
La riabilitazione perineale preoperatoria in pazienti prostatectomizzati, revisione della letteratura.
Gatto, Daniele
2016/2017
Abstract
Introduzione e scopo dello studio: L’incontinenza urinaria (UI) è l’effetto collaterale più comune della prostatectomia e può peggiorare in maniera sostanziale la qualità della vita dei pazienti. Le cause di UI possono essere di tipo multifattoriale, il risultato di deficienze dello sfintere uretrale e la distruzione del meccanismo di supporto a seguito del danno chirurgico. A queste cause possono associarsi iperattività del muscolo destrusore, alterazioni nelle sensazioni relative alla vescica e una bassa compliance della stessa. Ci sono molti interventi pre-operatori, peri-operatori e post-operatori nella pratica clinica corrente per la prevenzione e il trattamento dell’UI causata da prostatectomia. Uno di questi è il trattamento riabilitativo dei muscoli del pavimento pelvico associato all’uso del biofeedback, che può essere di tipo uditivo, tattile o visuale. Obiettivo di questa tesi è elencare, analizzare criticamente e discutere le evidenze disponibili a favore dell’inclusione dell’intervento riabilitativo pre-operatorio dei muscoli perineali nella gestione dell’incontinenza urinaria in seguito a prostatectomia. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta attraverso la principale banca dati medico-scientifica: PubMed. Sono state utilizzate le seguenti parole chiave: urinary incontinence, post prostatectomy, pelvic floor, muscle, stress urinary incontinence, perioperative period, incontinence, pre-surgery, radical prostatectomy, laparoscopic radical prostatectomy, perineal rehabilitation, continence recovery. Esse sono state combinate per formulare stringhe di ricerca. In totale sono stati letti 139 titoli. 84 articoli sono stati esclusi dopo la lettura del titolo perché non inerenti allo scopo della tesi o perché doppioni di articoli già trovati. Ai rimanenti 55 ne sono stati aggiunti 25 ricavati dalla lettura della bibliografia degli articoli ricavati dalla banca dati per un totale di 80 articoli dei quali sono stati ricercati e letti gli abstracts. Sono stati quindi esclusi 51 articoli (abstract non inerente). Dopo la definizione dei criteri di inclusione sono stati mantenuti 15 articoli utilizzati per il nostro lavoro di revisione. viii! ! Risultati: Il 75% degli articoli è stato pubblicato dopo il 2010 e presenta un alto livello di evidenza nonostante l’analisi del rischio di bias evidenzi che non tutti i lavori rispettino questo criterio. Inoltre manca una definizione univoca di continenza e degli strumenti utilizzati per misurarla. Anche le tecniche fisioterapiche sono molto varie e spesso poco definite, così come variabili sono la loro durata, la frequenza e l’epoca di inizio del trattamento. Spesso è difficile fare un confronto tra Gruppo Sperimentale e Gruppo di Controllo perché le tecniche applicate al Gruppo di Controllo non vengono definite o vengono definite “usual care”. Discussione: Dai risultati emerge il crescente interesse negli ultimi anni verso la riabilitazione perineale associata a interventi di prostatectomia. Nonostante si rilevino miglioramenti nel recupero della continenza, principalmente precoce, l’effettiva efficacia della fisioterapia rimane non del tutto compresa per alcuni importanti motivi: esiguità dei campioni studiati, modalità e tempistiche della somministrazione delle tecniche poco spesso poco dettagliate, eterogeneità delle misurazioni e scarso controllo delle variabili indipendenti. Conclusioni: Nonostante questi risultati, è possibile affermare che il training preoperatorio del muscoli del pavimento pelvico può essere raccomandato nel trattamento dell’incontinenza post-prostatectomia. Anche se l’importanza del suo ruolo non è dimostrato è possibile comunque ipotizzare un suo contributo nel migliorare il ritorno alla continenza e nel migliorare le variabili relative alla qualità della vita. Tutti i lavori sono concordi nel suggerire come siano necessari ulteriori studi di alta qualità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/26876