BACKGROUND L’infiammazione della borsa trocanterica con comparsa di trocanterite, associata ad un aumento della tensione del muscolo tensore della fascia lata (TFL) e/o del tratto ileotibiale (ITB), è una condizione patologica di frequente riscontro. Tale condizione se non diagnosticata e trattata correttamente può cronicizzare e divenire invalidante per l’importante sintomatologia dolorosa, costringendo i soggetti affetti ad una limitazione delle attività della vita quotidiana e dell’ attività sportiva. Non esistono al giorno d’oggi evidenze in letteratura che stabiliscano quale sia il protocollo riabilitativo più efficace per la gestione dei pazienti affetti da questo tipo di patologia. SCOPO DELLA TESI E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura mirata alla ricerca delle evidenze correnti sul trattamento riabilitativo e la sua efficacia nella gestione dei pazienti affetti dalla patologia in esame. MATERIALI E METODI Sono state consultate le principali banche dati online (PubMed e PEDro) e diversi libri di testo. Sono stati inclusi nella ricerca solo gli studi che riportavano risultati sulla gestione conservativa dei pazienti affetti da borsite trocanterica con coinvolgimento del tensore della fascia lata. Sono stati selezionati solo studi in lingua inglese ed italiana pubblicati non prima del 1985. RISULTATI Sono stati identificati 8 studi che rispettavano i criteri inclusione ed esclusione. Solo 4 sono studi randomizzati controllati (RCTs) che confrontano l’efficacia di due diversi interventi conservativi. La maggior parte degli altri studi identificati non descrive in maniera dettagliata gli interventi riabilitativi messi in atto. CONCLUSIONI Il trattamento conservativo si è dimostrato efficace, nella maggior parte dei pazienti, nel migliorare la funzione e nel ridurre la sintomatologia dolorosa. Ad oggi, in letteratura non esistono evidenze su quale sia il trattamento conservativo d’elezione per i pazienti affetti da questa condizione patologica né parimenti quale programma riabilitativo sia il più indicato. In fase acuta e nel breve periodo risultano efficace le iniezioni di corticosteroidi, associate o meno ad un anestetico locale, poiché riducono l’infiammazione e il dolore. Anche le onde d’urto nel breve e medio termine sono efficaci; nel lungo termine i risultati più soddisfacenti per il paziente si hanno con un programma di esercizi da eseguire a casa, dopo un training iniziale con il fisioterapista. È evidente che il programma riabilitativo deve concentrarsi sullo stretching del comparto laterale della coscia, sul rinforzo del medio e piccolo gluteo e dei muscoli stabilizzatori pelvici (muscolo trasverso dell’addome, multifido lombare, addominali), sulla correzione di eventuali squilibri muscolari e atteggiamenti posturali errati e, per gli sportivi, sulla correzione del gesto sportivo e un’analisi della biomeccanica della corsa. Per cui è auspicabile la produzione e pubblicazione di nuovi studi e articoli di qualità e rigore metodologico al fine di stabilire quali siano gli interventi più efficaci e redigere dei protocolli di trattamento riabilitativo.

Trattamento riabilitativo nella patologia del tensore della fascia lata e trocanterite

Silvestrin, Denis
2016/2017

Abstract

BACKGROUND L’infiammazione della borsa trocanterica con comparsa di trocanterite, associata ad un aumento della tensione del muscolo tensore della fascia lata (TFL) e/o del tratto ileotibiale (ITB), è una condizione patologica di frequente riscontro. Tale condizione se non diagnosticata e trattata correttamente può cronicizzare e divenire invalidante per l’importante sintomatologia dolorosa, costringendo i soggetti affetti ad una limitazione delle attività della vita quotidiana e dell’ attività sportiva. Non esistono al giorno d’oggi evidenze in letteratura che stabiliscano quale sia il protocollo riabilitativo più efficace per la gestione dei pazienti affetti da questo tipo di patologia. SCOPO DELLA TESI E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura mirata alla ricerca delle evidenze correnti sul trattamento riabilitativo e la sua efficacia nella gestione dei pazienti affetti dalla patologia in esame. MATERIALI E METODI Sono state consultate le principali banche dati online (PubMed e PEDro) e diversi libri di testo. Sono stati inclusi nella ricerca solo gli studi che riportavano risultati sulla gestione conservativa dei pazienti affetti da borsite trocanterica con coinvolgimento del tensore della fascia lata. Sono stati selezionati solo studi in lingua inglese ed italiana pubblicati non prima del 1985. RISULTATI Sono stati identificati 8 studi che rispettavano i criteri inclusione ed esclusione. Solo 4 sono studi randomizzati controllati (RCTs) che confrontano l’efficacia di due diversi interventi conservativi. La maggior parte degli altri studi identificati non descrive in maniera dettagliata gli interventi riabilitativi messi in atto. CONCLUSIONI Il trattamento conservativo si è dimostrato efficace, nella maggior parte dei pazienti, nel migliorare la funzione e nel ridurre la sintomatologia dolorosa. Ad oggi, in letteratura non esistono evidenze su quale sia il trattamento conservativo d’elezione per i pazienti affetti da questa condizione patologica né parimenti quale programma riabilitativo sia il più indicato. In fase acuta e nel breve periodo risultano efficace le iniezioni di corticosteroidi, associate o meno ad un anestetico locale, poiché riducono l’infiammazione e il dolore. Anche le onde d’urto nel breve e medio termine sono efficaci; nel lungo termine i risultati più soddisfacenti per il paziente si hanno con un programma di esercizi da eseguire a casa, dopo un training iniziale con il fisioterapista. È evidente che il programma riabilitativo deve concentrarsi sullo stretching del comparto laterale della coscia, sul rinforzo del medio e piccolo gluteo e dei muscoli stabilizzatori pelvici (muscolo trasverso dell’addome, multifido lombare, addominali), sulla correzione di eventuali squilibri muscolari e atteggiamenti posturali errati e, per gli sportivi, sulla correzione del gesto sportivo e un’analisi della biomeccanica della corsa. Per cui è auspicabile la produzione e pubblicazione di nuovi studi e articoli di qualità e rigore metodologico al fine di stabilire quali siano gli interventi più efficaci e redigere dei protocolli di trattamento riabilitativo.
2016-03-23
Trocanterite
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/26882