Presupposti: L'intervento di artroprotesi totale di ginocchio (PTG) è considerato la soluzione elettiva nei pazienti artosici. Dalla letteratura, tuttavia, emerge come la permanente debolezza del Quadricipite femorale (QF) in seguito ad intervento di PTG precluda il completo recupero funzionale di tali pazienti. Obiettivi: Questo studio sperimentale ha voluto verificare i cambiamenti in termini di performance funzionale tra due gruppi di pazienti (sperimentale e di controllo) sottoposti ad intervento di PTG. In seguito a quest’ultimo, al gruppo di controllo (GC) è stato somministrato un protocollo di trattamento standard, mentre al gruppo sperimentale (GS) è stata somministrata in aggiunta al protocollo standard una singola attività terapeutica specifica in contrazione eccentrica per il QF. Disegno dello studio: È stato condotto uno studio longitudinale randomizzato controllato a singolo cieco. Luogo e durata: Lo studio è stato condotto dal 01 Marzo 2016 al 30 Luglio 2016 presso l'Unità Operativa MFR dell’Ospedale Civile di Vittorio Veneto. Pazienti: Trentasette pazienti hanno preso parte allo studio: 19 hanno costituito il gruppo sperimentale (GS) e 18 il gruppo di controllo (GC). Intervento: I pazienti sono stati assegnati casualmente al GS o al GC. Ai pazienti di entrambi i gruppi è stato somministrato il protocollo di trattamento standard utilizzato nella struttura ospitante; al gruppo sperimentale è stata somministrata in aggiunta un’attività terapeutica specifica in contrazione eccentrica del QF. Misurazioni: Gli outcome primari erano funzionali e sono stati ottenuti attraverso Timed Up and Go (TUG), Stair Climb Test (SCT) e 40m Fast-paced Walk Test (40m), scelti in base alle indicazioni dell’OARSI. Gli outcome secondari sono stati il Range of Motion (ROM) in flessione ed estensione del ginocchio. La raccolta dati è avvenuta in due momenti: al momento della dimissione (T0) e a 30 giorni dalla dimissione (T1). L’outcome terziario è stato individuato nell’utilizzo di bastoni canadesi durante il cammino al momento T1. Gli outcome sono stati valutati da un esaminatore cieco. Risultati: Per l’outcome primario al tempo T0 non si sono avuti miglioramenti statisticamente significativi nelle tre prove funzionali. Al tempo T1, tuttavia, il t-test mostra un p-value statisticamente significativo, rispettivamente per TUG p-value<0.001, per 40m p-value<0.001 e per SCT p-value=0.002. Per l’outcome secondario al tempo T1 risulta un miglioramento significativo per il ROM in flessione con un p-value=0.02 secondo il test esatto di Fisher, mentre il ROM in estensione non mostra risultati statisticamente significativi. Per l’outcome terziario nel GS risulta 3 una diminuzione dell'utilizzo di entrambi i bastoni al tempo T1 rispetto al GC; infatti, per quanto riguarda il GS, il 47% utilizza un solo bastone, il 37% due bastoni e il 16% nessun bastone, mentre nel GC, l'83% utilizza due bastoni e il 17% un solo bastone. Conclusioni: I pazienti che hanno aggiunto al trattamento standard un’attività specifica per il QF in contrazione eccentrica hanno avuto migliori risultati funzionali e hanno inoltre riportato un maggiore recupero del ROM in flessione. Malgrado i limiti dello studio condotto, i risultati si dimostrano di notevole interesse per la pratica clinica riabilitativa.
Analisi dell'efficacia di un'attivita terapeutica specifica in contrazione eccentrica del quadricipite femorale. Recupero funzionale in pazienti artrosici in seguito ad intervento di protesi totale di ginocchio(PTG)
Cedolin, Beatrice
2016/2017
Abstract
Presupposti: L'intervento di artroprotesi totale di ginocchio (PTG) è considerato la soluzione elettiva nei pazienti artosici. Dalla letteratura, tuttavia, emerge come la permanente debolezza del Quadricipite femorale (QF) in seguito ad intervento di PTG precluda il completo recupero funzionale di tali pazienti. Obiettivi: Questo studio sperimentale ha voluto verificare i cambiamenti in termini di performance funzionale tra due gruppi di pazienti (sperimentale e di controllo) sottoposti ad intervento di PTG. In seguito a quest’ultimo, al gruppo di controllo (GC) è stato somministrato un protocollo di trattamento standard, mentre al gruppo sperimentale (GS) è stata somministrata in aggiunta al protocollo standard una singola attività terapeutica specifica in contrazione eccentrica per il QF. Disegno dello studio: È stato condotto uno studio longitudinale randomizzato controllato a singolo cieco. Luogo e durata: Lo studio è stato condotto dal 01 Marzo 2016 al 30 Luglio 2016 presso l'Unità Operativa MFR dell’Ospedale Civile di Vittorio Veneto. Pazienti: Trentasette pazienti hanno preso parte allo studio: 19 hanno costituito il gruppo sperimentale (GS) e 18 il gruppo di controllo (GC). Intervento: I pazienti sono stati assegnati casualmente al GS o al GC. Ai pazienti di entrambi i gruppi è stato somministrato il protocollo di trattamento standard utilizzato nella struttura ospitante; al gruppo sperimentale è stata somministrata in aggiunta un’attività terapeutica specifica in contrazione eccentrica del QF. Misurazioni: Gli outcome primari erano funzionali e sono stati ottenuti attraverso Timed Up and Go (TUG), Stair Climb Test (SCT) e 40m Fast-paced Walk Test (40m), scelti in base alle indicazioni dell’OARSI. Gli outcome secondari sono stati il Range of Motion (ROM) in flessione ed estensione del ginocchio. La raccolta dati è avvenuta in due momenti: al momento della dimissione (T0) e a 30 giorni dalla dimissione (T1). L’outcome terziario è stato individuato nell’utilizzo di bastoni canadesi durante il cammino al momento T1. Gli outcome sono stati valutati da un esaminatore cieco. Risultati: Per l’outcome primario al tempo T0 non si sono avuti miglioramenti statisticamente significativi nelle tre prove funzionali. Al tempo T1, tuttavia, il t-test mostra un p-value statisticamente significativo, rispettivamente per TUG p-value<0.001, per 40m p-value<0.001 e per SCT p-value=0.002. Per l’outcome secondario al tempo T1 risulta un miglioramento significativo per il ROM in flessione con un p-value=0.02 secondo il test esatto di Fisher, mentre il ROM in estensione non mostra risultati statisticamente significativi. Per l’outcome terziario nel GS risulta 3 una diminuzione dell'utilizzo di entrambi i bastoni al tempo T1 rispetto al GC; infatti, per quanto riguarda il GS, il 47% utilizza un solo bastone, il 37% due bastoni e il 16% nessun bastone, mentre nel GC, l'83% utilizza due bastoni e il 17% un solo bastone. Conclusioni: I pazienti che hanno aggiunto al trattamento standard un’attività specifica per il QF in contrazione eccentrica hanno avuto migliori risultati funzionali e hanno inoltre riportato un maggiore recupero del ROM in flessione. Malgrado i limiti dello studio condotto, i risultati si dimostrano di notevole interesse per la pratica clinica riabilitativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/26909