Proposito: lo scopo dell’elaborato è di individuare le possibilità di applicazione offerte dalle lenti a contatto RGP sclerali, i vantaggi e le problematiche che possono presentarsi nell’utilizzo delle stesse. Metodo: attraverso il sito PubMed.gov si è ricercata la documentazione necessaria per argomentare l’elaborato. E’ stata effettuata un’analisi di revisioni, articoli e studi scientifici pubblicati tra aprile 2008 e gennaio 2019, per trarre informazioni in merito alle potenzialità applicative attuate e descritte in letteratura, allo scopo di creare un elaborato il più possibile aggiornato alle attuali conoscenze. Risultati: grazie al notevole interesse rivestito dalle lenti a contatto sclerali negli ultimi anni, è stato possibile delineare un loro criterio di utilizzo e prescrizione; nonostante molti autori siano concordi della maggior necessità di ricerca e chiarezza su alcune questioni, è stato più volte riscontrato come l’applicazione delle medesime possa essere di particolare ausilio per alcuni soggetti con distinte condizioni corneali. Le lenti a contatto sclerali grazie alla loro morfologia possono garantire una correzione adeguata per cornee irregolari, danneggiate, in fase di preintervento chirurgico e post, o ancora, funzione di protezione in condizioni di superfici oculari alterate come l’occhio secco con erosioni corneali croniche. Non sono tuttavia da dimenticare i casi di soggetti con particolari necessità lavorative che potrebbero beneficiare della funzione “scudo” offerta da queste lenti. Da questa analisi della letteratura scientifica è parso anche evidente come nel tempo siano migliorate alcune tecnologie di specifico interesse per la progettazione delle lenti a contatto sclerali e di come sia tutt’ora in atto un’evoluzione applicativa in questo particolare ambito.
Lenti RGP sclerali e potenzialità applicative
Savio, Jacopo
2019/2020
Abstract
Proposito: lo scopo dell’elaborato è di individuare le possibilità di applicazione offerte dalle lenti a contatto RGP sclerali, i vantaggi e le problematiche che possono presentarsi nell’utilizzo delle stesse. Metodo: attraverso il sito PubMed.gov si è ricercata la documentazione necessaria per argomentare l’elaborato. E’ stata effettuata un’analisi di revisioni, articoli e studi scientifici pubblicati tra aprile 2008 e gennaio 2019, per trarre informazioni in merito alle potenzialità applicative attuate e descritte in letteratura, allo scopo di creare un elaborato il più possibile aggiornato alle attuali conoscenze. Risultati: grazie al notevole interesse rivestito dalle lenti a contatto sclerali negli ultimi anni, è stato possibile delineare un loro criterio di utilizzo e prescrizione; nonostante molti autori siano concordi della maggior necessità di ricerca e chiarezza su alcune questioni, è stato più volte riscontrato come l’applicazione delle medesime possa essere di particolare ausilio per alcuni soggetti con distinte condizioni corneali. Le lenti a contatto sclerali grazie alla loro morfologia possono garantire una correzione adeguata per cornee irregolari, danneggiate, in fase di preintervento chirurgico e post, o ancora, funzione di protezione in condizioni di superfici oculari alterate come l’occhio secco con erosioni corneali croniche. Non sono tuttavia da dimenticare i casi di soggetti con particolari necessità lavorative che potrebbero beneficiare della funzione “scudo” offerta da queste lenti. Da questa analisi della letteratura scientifica è parso anche evidente come nel tempo siano migliorate alcune tecnologie di specifico interesse per la progettazione delle lenti a contatto sclerali e di come sia tutt’ora in atto un’evoluzione applicativa in questo particolare ambito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/27437