Introduzione: Negli ultimi anni gli studi che indagano la componente lipidica del film lacrimale e un eventuale ruolo primario delle ghiandole di Meibomio, sono drasticamente aumentati: circa il 50% di tutte (>1600) le pubblicazioni su questo tema contenute in PubMed sono state pubblicate dopo il 2000. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio, detta MGD, sembra assumere un ruolo decisivo nella diagnosi e nel trattamento. Attraverso le metodologie del questionario, e in parte della meibomiografia ad infrarosso (IR), abbiamo cercato di descrivere la distribuzione del DED nella realtà romagnola. Materiali e metodi: Hanno fatto parte dello studio tutti i pazienti afferenti all’Ausl della Romagna nella sede di Ravenna, agli ambulatori privati del dott. Avoni Luca presso le sedi di Ravenna e Imola, e allo studio optometrico “Studio Optica di Pietro Gheller”. A tutti i pazienti che hanno espresso il loro consenso è stato consegnato il questionario McMonnies. Una parte dei pazienti, scelti in maniera casuale, sono stati ulteriormente sottoposti, in sede clinica, al questionario OSDI-6 e alla valutazione mediante il meibomiografo ad infrarossi (IR) Me Check. Analisi statistica: La valutazione e la descrizione della distribuzione del DED nell’intera popolazione, in relazione ai diversi parametri, si è ottenuta mediante i consueti metodi dell’analisi descrittiva. Sono state calcolate la frequenza e la percentuale per ognuna delle variabili considerate. Si è inoltre proceduto, in una sottopopolazione selezionata casualmente, con lo studio di una possibile correlazione fra i valori della meiboscale (valor medio tra l’occhio destro e il sinistro) ottenuti e la classe di DED secondo i due diversi questionari (McMonnies e OSDI). Vista l’esiguità del campione, non si è potuto procedere all’analisi di correlazione standard, ma si è deciso di operare graficamente e di definire solamente la media e la deviazione standard dei valori della meiboscale (meiboscore) associati ad ogni classe di DED. Solo per le classi relative all’OSDI si è proceduto con lo Z-test. Conclusione: Per quanto riguarda i dati epidemiologici da noi riscontrati, è opportuno sottolineare quanto la loro efficacia rappresentativa sia decisamente limitata dalla scarsa numerosità del campione in esame. Comunque, operando un confronto con la letteratura, in particolare con uno studio multicentrico basato sul questionario McMonnies, guidato da Guo Y. e colleghi, si riscontra una certa somiglianza relativamente alla percentuale totale di DED nel campione (58.8% contro un 67.16% del nostro studio). Se consideriamo però il sesso dei soggetti, le prevalenze maschile e femminile sono rispettivamente e significativamente minori e maggiori per ciascuna delle fasce d’età considerate (0-25; 26-45; +46). Non vi sono differenze relativamente alla prevalenza nei contesti abitativi di città, campagna o mare. Una riduzione della sensibilità corneale età-correlata e la probabile tendenza a sottostimare i sintomi di una patologia che, seppur fastidiosa, è affiancata da patologie sistemiche legate anch’esse all’età, paiono essere le cause del fatto che la consapevolezza del DED diminuisce con l’età. Se consideriamo la prevalenza della MGD nei soggetti affetti da DED riportata in letteratura ed effettuiamo un confronto con quanto qui ottenuto, possiamo affermare che nel nostro caso la combinazione del meibomiografo con l’OSDI-6 si sia dimostrata la più efficace. Oltre a ciò, abbiamo osservato un aumento dei valori medi meiboscore parallelamente all’età. Lo strumento Me Check sembra, in conclusione, essere utile nella diagnosi differenziale tra MGD ed ADDE, più che tra DED e non DED. Questo è ancor più vero se allo strumento associamo la stadiazione dell’anomalia dei margini palpebrali.

Gestione della sindrome da occhio secco (DED) nell'AUSL della Romagna

Cimolato, Francesco
2018/2019

Abstract

Introduzione: Negli ultimi anni gli studi che indagano la componente lipidica del film lacrimale e un eventuale ruolo primario delle ghiandole di Meibomio, sono drasticamente aumentati: circa il 50% di tutte (>1600) le pubblicazioni su questo tema contenute in PubMed sono state pubblicate dopo il 2000. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio, detta MGD, sembra assumere un ruolo decisivo nella diagnosi e nel trattamento. Attraverso le metodologie del questionario, e in parte della meibomiografia ad infrarosso (IR), abbiamo cercato di descrivere la distribuzione del DED nella realtà romagnola. Materiali e metodi: Hanno fatto parte dello studio tutti i pazienti afferenti all’Ausl della Romagna nella sede di Ravenna, agli ambulatori privati del dott. Avoni Luca presso le sedi di Ravenna e Imola, e allo studio optometrico “Studio Optica di Pietro Gheller”. A tutti i pazienti che hanno espresso il loro consenso è stato consegnato il questionario McMonnies. Una parte dei pazienti, scelti in maniera casuale, sono stati ulteriormente sottoposti, in sede clinica, al questionario OSDI-6 e alla valutazione mediante il meibomiografo ad infrarossi (IR) Me Check. Analisi statistica: La valutazione e la descrizione della distribuzione del DED nell’intera popolazione, in relazione ai diversi parametri, si è ottenuta mediante i consueti metodi dell’analisi descrittiva. Sono state calcolate la frequenza e la percentuale per ognuna delle variabili considerate. Si è inoltre proceduto, in una sottopopolazione selezionata casualmente, con lo studio di una possibile correlazione fra i valori della meiboscale (valor medio tra l’occhio destro e il sinistro) ottenuti e la classe di DED secondo i due diversi questionari (McMonnies e OSDI). Vista l’esiguità del campione, non si è potuto procedere all’analisi di correlazione standard, ma si è deciso di operare graficamente e di definire solamente la media e la deviazione standard dei valori della meiboscale (meiboscore) associati ad ogni classe di DED. Solo per le classi relative all’OSDI si è proceduto con lo Z-test. Conclusione: Per quanto riguarda i dati epidemiologici da noi riscontrati, è opportuno sottolineare quanto la loro efficacia rappresentativa sia decisamente limitata dalla scarsa numerosità del campione in esame. Comunque, operando un confronto con la letteratura, in particolare con uno studio multicentrico basato sul questionario McMonnies, guidato da Guo Y. e colleghi, si riscontra una certa somiglianza relativamente alla percentuale totale di DED nel campione (58.8% contro un 67.16% del nostro studio). Se consideriamo però il sesso dei soggetti, le prevalenze maschile e femminile sono rispettivamente e significativamente minori e maggiori per ciascuna delle fasce d’età considerate (0-25; 26-45; +46). Non vi sono differenze relativamente alla prevalenza nei contesti abitativi di città, campagna o mare. Una riduzione della sensibilità corneale età-correlata e la probabile tendenza a sottostimare i sintomi di una patologia che, seppur fastidiosa, è affiancata da patologie sistemiche legate anch’esse all’età, paiono essere le cause del fatto che la consapevolezza del DED diminuisce con l’età. Se consideriamo la prevalenza della MGD nei soggetti affetti da DED riportata in letteratura ed effettuiamo un confronto con quanto qui ottenuto, possiamo affermare che nel nostro caso la combinazione del meibomiografo con l’OSDI-6 si sia dimostrata la più efficace. Oltre a ciò, abbiamo osservato un aumento dei valori medi meiboscore parallelamente all’età. Lo strumento Me Check sembra, in conclusione, essere utile nella diagnosi differenziale tra MGD ed ADDE, più che tra DED e non DED. Questo è ancor più vero se allo strumento associamo la stadiazione dell’anomalia dei margini palpebrali.
2018-09
67
DED, occhio secco, MGD, epidemiologia, Me Check, Meibomiografo, meibomiografia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
CimolatoFrancesco_tesi.pdf

accesso aperto

Dimensione 34.12 MB
Formato Adobe PDF
34.12 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/28298