In questo lavoro di tesi magistrale ci occuperemo in primo luog[o dello studio della network degli export a livello globale dal 1962 al 2000 applicando un sistema di SDE introdotto recentemente da Stella e collaboratori. Presenteremo nel dettaglio tutti gli elementi del modello, e descriveremo quindi la procedura di calibrazione che ci ha fornito i valori dei parametri liberi che permettono di riprodurre più accuratamente i dati reali. Seguirà uno studio approfondito in cui verificheremo la capacità del modello di riprodurre correttamente tramite simulazioni le caratteristiche della network dei dati storici, ricercheremo le condizioni ottimali di crescita e determineremo infine un tempo di rilassamento della network riconducibile alla durata di un periodo di crisi economica a livello globale. Il lavoro proseguirà con dei contributi completamente originali, in cui andremo a studiare il caso di Stato singolo: il medesimo modello dinamico impiegato nello studio della network globale verrà adattato (tramite ulteriori procedure di calibrazione) ai dati storici delle network di singolo Stato. In questo modo avremo la possibilità di testare il modello su set di dati nuovi che non sono più relativi ad un sistema chiuso (il mondo esporta verso sé stesso), ed eventualmente di comprendere quali siano le sue limitazioni. Un altro fatto importante derivante dalla specializzazione del modello a livello locale è che quest'analisi ci fornisce la possibilità di eseguire dei confronti diretti tra delle quantità ben definite (i parametri liberi), per capire al meglio come è strutturata l'economia di un Paese rispetto ad un altro, cosa contribuisce maggiormente alla crescita e quali sono le sue potenzialità (potremo verificare se cambiando la struttura della network sarebbe potuto crescere di più). Nell'ultima parte del lavoro cambieremo approccio, dedicandoci ad un'analisi della distribuzione delle merci nella network per cercare di caratterizzare uno Stato in base a come distribuisce gli investimenti sulle merci che esporta ed importa. Quest'analisi è un tentativo di formalizzare l'idea emersa nei più recenti modelli economici per cui l'economia di uno Stato sviluppato è contraddistinta da un elevata differenziazione di prodotti piuttosto che da una specializzazione nella produzione in grandi quantità di pochi beni. Per fare questo definiremo una grandezza chiamata genericità rifacendoci al concetto di entropia utilizzata in teoria dell'informazione: riusciremo così a caratterizzare in maniera più semplice le proprietà di uno Stato che erano emerse dalla fitness introdotta in letteratura da Pietronero e collaboratori, potendo cioè discriminare lo status economico (Stato sviluppato, in via di sviluppo o sottosviluppato) in base al valore assunto da questa quantità. Dopo aver verificato che la genericità vista come un'entropia riesce a riprodurre gli stessi risultati ottenuti da Pietronero e collaboratori, procederemo col testare nuovamente il nostro modello dinamico di network: tilizzeremo tale modello per costruire un intero database sintetico con i dati di 90 Stati a partire dalle condizioni iniziali del 1962, e su di esso ripeteremo l'analisi della genericità effettuata sui dati reali. Da quest'ultima analisi emergerà chiaramente la capacita del nostro modello di riprodurre correttamente da un punto di vista qualitativo (ed anche quantitativo per gli Stati sviluppati) gli effetti osservati sui dati reali, rafforzando ulteriormente la validità delle scelte effettuate in tutta la sua costruzione.
Crescita in economia come problema di dinamica di sistemi complessi
Teza, Gianluca
2016/2017
Abstract
In questo lavoro di tesi magistrale ci occuperemo in primo luog[o dello studio della network degli export a livello globale dal 1962 al 2000 applicando un sistema di SDE introdotto recentemente da Stella e collaboratori. Presenteremo nel dettaglio tutti gli elementi del modello, e descriveremo quindi la procedura di calibrazione che ci ha fornito i valori dei parametri liberi che permettono di riprodurre più accuratamente i dati reali. Seguirà uno studio approfondito in cui verificheremo la capacità del modello di riprodurre correttamente tramite simulazioni le caratteristiche della network dei dati storici, ricercheremo le condizioni ottimali di crescita e determineremo infine un tempo di rilassamento della network riconducibile alla durata di un periodo di crisi economica a livello globale. Il lavoro proseguirà con dei contributi completamente originali, in cui andremo a studiare il caso di Stato singolo: il medesimo modello dinamico impiegato nello studio della network globale verrà adattato (tramite ulteriori procedure di calibrazione) ai dati storici delle network di singolo Stato. In questo modo avremo la possibilità di testare il modello su set di dati nuovi che non sono più relativi ad un sistema chiuso (il mondo esporta verso sé stesso), ed eventualmente di comprendere quali siano le sue limitazioni. Un altro fatto importante derivante dalla specializzazione del modello a livello locale è che quest'analisi ci fornisce la possibilità di eseguire dei confronti diretti tra delle quantità ben definite (i parametri liberi), per capire al meglio come è strutturata l'economia di un Paese rispetto ad un altro, cosa contribuisce maggiormente alla crescita e quali sono le sue potenzialità (potremo verificare se cambiando la struttura della network sarebbe potuto crescere di più). Nell'ultima parte del lavoro cambieremo approccio, dedicandoci ad un'analisi della distribuzione delle merci nella network per cercare di caratterizzare uno Stato in base a come distribuisce gli investimenti sulle merci che esporta ed importa. Quest'analisi è un tentativo di formalizzare l'idea emersa nei più recenti modelli economici per cui l'economia di uno Stato sviluppato è contraddistinta da un elevata differenziazione di prodotti piuttosto che da una specializzazione nella produzione in grandi quantità di pochi beni. Per fare questo definiremo una grandezza chiamata genericità rifacendoci al concetto di entropia utilizzata in teoria dell'informazione: riusciremo così a caratterizzare in maniera più semplice le proprietà di uno Stato che erano emerse dalla fitness introdotta in letteratura da Pietronero e collaboratori, potendo cioè discriminare lo status economico (Stato sviluppato, in via di sviluppo o sottosviluppato) in base al valore assunto da questa quantità. Dopo aver verificato che la genericità vista come un'entropia riesce a riprodurre gli stessi risultati ottenuti da Pietronero e collaboratori, procederemo col testare nuovamente il nostro modello dinamico di network: tilizzeremo tale modello per costruire un intero database sintetico con i dati di 90 Stati a partire dalle condizioni iniziali del 1962, e su di esso ripeteremo l'analisi della genericità effettuata sui dati reali. Da quest'ultima analisi emergerà chiaramente la capacita del nostro modello di riprodurre correttamente da un punto di vista qualitativo (ed anche quantitativo per gli Stati sviluppati) gli effetti osservati sui dati reali, rafforzando ulteriormente la validità delle scelte effettuate in tutta la sua costruzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/28457