Attuazione delle misure di biosicurezza in allevamenti avicoli e loro relazione con lo stato sanitario e l’uso degli antimicrobici

Con il termine biosicurezza si intende l’insieme delle misure utilizzate a scopo preventivo per impedire l’introduzione e la diffusione delle malattie infettive negli allevamenti intensivi. Per la valutazione e la verifica dei corretti adempimenti in termini di biosicurezza, il Ministero della Salute lavora alla stesura di checklist: questionari al cui interno si trovano domande mirate al controllo delle misure di biosicurezza negli allevamenti. Ogni anno, con frequenze variabili di regione in regione, vengono effettuati dei sopralluoghi negli allevamenti e in queste occasioni vengono somministrate le checklist. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare i dati ricavati dalla compilazione delle suddette checklist per la valutazione delle misure di biosicurezza in allevamenti avicoli intensivi del Nord-est Italia ed effettuare una valutazione sull’utilizzo del farmaco come conseguenza di una corretta attuazione delle misure di biosicurezza. In particolare, l’area di studio è quella a cui fa riferimento l’AULSS 6 Euganea, tra le aree a maggior densità di allevamenti avicoli del Veneto. Lo strumento principale su cui si basa lo studio è la checklist ministeriale. I dati raccolti sono relativi agli anni 2018 e 2019 e le checklist sono state compilate dai veterinari dell’AULSS 6 Euganea durante i sopralluoghi. Le categorie commerciali prese in considerazione per l’analisi sono: broiler, galline ovaiole e tacchini. Sono stati considerati anche i dati provenienti da allevamenti di avicoli misti (cioè allevamenti avicoli in cui sono presenti due o più specie differenti, es. broiler-faraone) inclusi nella categoria broiler per affinità.