Oggetto di questa tesi è l’opera del regista Lav Diaz e in particolare il suo film Ebolusyon ng Isang Pamilyang Pilipino (Evolution of a Filipino Family, 2004). Fin dal momento in cui ho deciso di scrivere una tesi su questo soggetto si sono presentate delle grosse problematiche. Innanzitutto, la reperibilità dei suoi film è stata la prima difficoltà che ho dovuto affrontare, non essendo stati distribuiti nel mercato italiano ad esclusione di Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left – La donna che se ne è andata, Lav Diaz, 2016) che ha vinto il Leone d’Oro e che è stata diffusa in una edizione home video della Cecchi Gori1. Questo è l’unico film del regista filippino acquistabile avente i sottotitoli in italiano. Una volta trovati quasi tutti i film, si è proceduto a cercare delle fonti utili per comporre una tesi. Fin da subito si è dovuto far fronte alla realtà delle poche fonti esistenti su questo artista. Alla luce di queste problematiche si è proceduto dividendo la tesi in tre capitoli. Nel primo capitolo ci si dedica al cinema filippino in generale. Quindi, prima si presenta un paragrafo in cui si delineano in generale la storia della cinematografia di questo paese; a seguire si descrivono delle peculiarità di un autore che ha fortemente influenzato Lav Diaz, ovvero Lino Brocka e, infine, si prendono in considerazione alcuni aspetti della cinematografia indipendente delle Filippine, dato che i lavori di Lavrente ne fanno parte. Nel secondo capitolo, anch’esso diviso in tre paragrafi, si prende in considerazione Lav Diaz sotto il profilo biografico; a seguire, nel secondo paragrafo, si prendono in considerazione, esprimendone le peculiarità, i film commerciali che ha diretto per la Good Harvest tra la fine del Novecento e i primi anni del nuovo millennio. Infine, nel paragrafo conclusivo di questo capitolo, si prendono in esame le produzioni indipendenti del regista filippino, nei suoi aspetti peculiari sotto il profilo produttivo che si rispecchiano poi nell’estetica dei film. Infine, nel terzo capitolo si tratta del film Ebolusyon ng Isang Pamilyang Pilipino (Evolution of a Filipino Family, Lav Diaz, 2004). Nel primo paragrafo si prende in considerazione questa pellicola alla luce della categoria cinematografica denominata “slow cinema”, cercando i motivi per cui questo film, come anche gli altri lavori del regista filippino, ne fa parte. A seguire, sempre alla luce di questa pellicola, si cerca di smentire le affermazioni secondo cui questo artista sarebbe nichilista, proponendo il termine tragico che si ritiene essere maggiormente descrittivo di tale estetica.

LAV DIAZ: CINEMA LENTO E TRAGEDIE FILIPPINE

REGIANI, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Oggetto di questa tesi è l’opera del regista Lav Diaz e in particolare il suo film Ebolusyon ng Isang Pamilyang Pilipino (Evolution of a Filipino Family, 2004). Fin dal momento in cui ho deciso di scrivere una tesi su questo soggetto si sono presentate delle grosse problematiche. Innanzitutto, la reperibilità dei suoi film è stata la prima difficoltà che ho dovuto affrontare, non essendo stati distribuiti nel mercato italiano ad esclusione di Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left – La donna che se ne è andata, Lav Diaz, 2016) che ha vinto il Leone d’Oro e che è stata diffusa in una edizione home video della Cecchi Gori1. Questo è l’unico film del regista filippino acquistabile avente i sottotitoli in italiano. Una volta trovati quasi tutti i film, si è proceduto a cercare delle fonti utili per comporre una tesi. Fin da subito si è dovuto far fronte alla realtà delle poche fonti esistenti su questo artista. Alla luce di queste problematiche si è proceduto dividendo la tesi in tre capitoli. Nel primo capitolo ci si dedica al cinema filippino in generale. Quindi, prima si presenta un paragrafo in cui si delineano in generale la storia della cinematografia di questo paese; a seguire si descrivono delle peculiarità di un autore che ha fortemente influenzato Lav Diaz, ovvero Lino Brocka e, infine, si prendono in considerazione alcuni aspetti della cinematografia indipendente delle Filippine, dato che i lavori di Lavrente ne fanno parte. Nel secondo capitolo, anch’esso diviso in tre paragrafi, si prende in considerazione Lav Diaz sotto il profilo biografico; a seguire, nel secondo paragrafo, si prendono in considerazione, esprimendone le peculiarità, i film commerciali che ha diretto per la Good Harvest tra la fine del Novecento e i primi anni del nuovo millennio. Infine, nel paragrafo conclusivo di questo capitolo, si prendono in esame le produzioni indipendenti del regista filippino, nei suoi aspetti peculiari sotto il profilo produttivo che si rispecchiano poi nell’estetica dei film. Infine, nel terzo capitolo si tratta del film Ebolusyon ng Isang Pamilyang Pilipino (Evolution of a Filipino Family, Lav Diaz, 2004). Nel primo paragrafo si prende in considerazione questa pellicola alla luce della categoria cinematografica denominata “slow cinema”, cercando i motivi per cui questo film, come anche gli altri lavori del regista filippino, ne fa parte. A seguire, sempre alla luce di questa pellicola, si cerca di smentire le affermazioni secondo cui questo artista sarebbe nichilista, proponendo il termine tragico che si ritiene essere maggiormente descrittivo di tale estetica.
2021
LAV DIAZ: SLOW CINEMA AND PHILIPPINE TRAGEDIES
LAV DIAZ
CINEMA FILIPPINO
CINEMA LENTO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29012