Negli ultimi anni è aumentato l’utilizzo dei social network, come Twitter e Facebook, per condividere opinioni e idee sui fatti di cronaca. Nell’ottobre del 2021, una parte del dibattito nei social si è concentrata e infiammata sulle vicende di Trieste, spaccando l’opinione pubblica. In quel periodo il capoluogo del Friuli-Venezia-Giulia era diventato il simbolo della resistenza contro le nuove misure introdotte dal green pass, che prevedevano l’obbligo di presentare il certificato anche sul luogo di lavoro. La mattina del 15 ottobre i portuali di Trieste, guidati dal portavoce Stefano Puzzer, presidiano il porto della città insieme a migliaia di persone che si uniscono alla protesta. La posizione dei manifestanti è inflessibile:“L'unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass” dichiara Puzzer alla stampa. Anche dopo la proposta da parte delle autorità triestine di pagare i tamponi necessari ai lavoratori per poter continuare a lavorare, le proteste continuano giorno dopo giorno. Sui social vengono pubblicati messaggi di supporto per i manifestanti:“Trieste chiama, Ancona risponde” è un esempio. Anche da Padova, Genova, Parma e molte altre città parte lo slogan di incoraggiamento. Il 17 ottobre, Puzzer decide di dimettersi dal ruolo di vicepresidente del Coordinamento dei Lavoratori Portuali di Trieste (CLPT) e dichiara che, nonostante le sue dimissioni, le proteste continueranno fino al 20 ottobre. Dal punto di vista mediatico, le acque si calmano anche se i malumori nella città sono ancora forti e le proteste vanno avanti senza sosta. Nel frattempo, il numero di contagi a Trieste sale esponenzialmente facendo crescere la preoccupazione della giunta comunale. A riaccendere il dibattito è la decisione del sindaco Dipiazza: il primo novembre vengono vietate le proteste in piazza Unità a causa dell’aumento dei contagi. Inoltre, la mattina del 2 novembre, Puzzer si presenta a sorpresa in piazza del Popolo con un tavolo, con un cartello che cita "Papa", e quattro sedie con altrettanti fogli che indicano "Mario Draghi", "Comunità Europea", "Usa" e "Russia". La voce si diffonde sui social e cominciano ad affluire nella piazza persone pronte a protestare insieme all’ex vicepresidente del CLPT. A causa di questa iniziativa, il questore di Roma emetterà il Daspo nei confronti di Stefano Puzzer. Con questa premessa, il presente lavoro ha come scopo quello di studiare i tweet riguardanti le vicende di Trieste, pubblicati tra il 29 ottobre 2021 e il 4 novembre 2021. Nella prima parte si presenterà una rassegna degli studi che hanno indagato come possono diffondersi le informazioni nei social media e gli elementi chiave per comprendere le dinamiche nel comportamento di condivisione degli utenti. Inoltre, verranno presentate le tecniche impiegate per effettuare le analisi sui dati ricavati in questo studio. Nella seconda parte verrà illustrato il metodo con cui sono stati estratti i tweet e le procedure di elaborazione e categorizzazione del testo. Infine, verranno presentati e discussi i risultati emersi dallo studio, effettuando un confronto rispetto con la letteratura esistente.

Sentiment Analysis e reazioni nei social network: studio esplorativo dei tweet sulle proteste di Trieste

CANDIRACCI, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Negli ultimi anni è aumentato l’utilizzo dei social network, come Twitter e Facebook, per condividere opinioni e idee sui fatti di cronaca. Nell’ottobre del 2021, una parte del dibattito nei social si è concentrata e infiammata sulle vicende di Trieste, spaccando l’opinione pubblica. In quel periodo il capoluogo del Friuli-Venezia-Giulia era diventato il simbolo della resistenza contro le nuove misure introdotte dal green pass, che prevedevano l’obbligo di presentare il certificato anche sul luogo di lavoro. La mattina del 15 ottobre i portuali di Trieste, guidati dal portavoce Stefano Puzzer, presidiano il porto della città insieme a migliaia di persone che si uniscono alla protesta. La posizione dei manifestanti è inflessibile:“L'unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass” dichiara Puzzer alla stampa. Anche dopo la proposta da parte delle autorità triestine di pagare i tamponi necessari ai lavoratori per poter continuare a lavorare, le proteste continuano giorno dopo giorno. Sui social vengono pubblicati messaggi di supporto per i manifestanti:“Trieste chiama, Ancona risponde” è un esempio. Anche da Padova, Genova, Parma e molte altre città parte lo slogan di incoraggiamento. Il 17 ottobre, Puzzer decide di dimettersi dal ruolo di vicepresidente del Coordinamento dei Lavoratori Portuali di Trieste (CLPT) e dichiara che, nonostante le sue dimissioni, le proteste continueranno fino al 20 ottobre. Dal punto di vista mediatico, le acque si calmano anche se i malumori nella città sono ancora forti e le proteste vanno avanti senza sosta. Nel frattempo, il numero di contagi a Trieste sale esponenzialmente facendo crescere la preoccupazione della giunta comunale. A riaccendere il dibattito è la decisione del sindaco Dipiazza: il primo novembre vengono vietate le proteste in piazza Unità a causa dell’aumento dei contagi. Inoltre, la mattina del 2 novembre, Puzzer si presenta a sorpresa in piazza del Popolo con un tavolo, con un cartello che cita "Papa", e quattro sedie con altrettanti fogli che indicano "Mario Draghi", "Comunità Europea", "Usa" e "Russia". La voce si diffonde sui social e cominciano ad affluire nella piazza persone pronte a protestare insieme all’ex vicepresidente del CLPT. A causa di questa iniziativa, il questore di Roma emetterà il Daspo nei confronti di Stefano Puzzer. Con questa premessa, il presente lavoro ha come scopo quello di studiare i tweet riguardanti le vicende di Trieste, pubblicati tra il 29 ottobre 2021 e il 4 novembre 2021. Nella prima parte si presenterà una rassegna degli studi che hanno indagato come possono diffondersi le informazioni nei social media e gli elementi chiave per comprendere le dinamiche nel comportamento di condivisione degli utenti. Inoltre, verranno presentate le tecniche impiegate per effettuare le analisi sui dati ricavati in questo studio. Nella seconda parte verrà illustrato il metodo con cui sono stati estratti i tweet e le procedure di elaborazione e categorizzazione del testo. Infine, verranno presentati e discussi i risultati emersi dallo studio, effettuando un confronto rispetto con la letteratura esistente.
2021
Sentiment Analysis and reactions in social networks: exploratory study of the tweets of the Trieste protests
Sentiment Analysis
Machine Learning
Twitter
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29021