La mindfulness è un concetto di derivazione buddhista che fa riferimento ad uno stato e/o ad un approccio meditativo che comprende attenzione e consapevolezza verso l’esperienza presente, ha guadagnato una crescente popolarità nella società attuale, suscitando l’interesse di numerosi ricercatori. Negli ultimi decenni in letteratura sono comparsi diversi studi che evidenziano risultati promettenti circa l’efficacia della meditazione mindfulness nel migliorare l’attenzione e autoconsapevolezza e nel produrre esiti di benessere quali riduzione dello stress, maggiore regolazione emotiva e incremento del benessere psico-fisico. Tuttavia, “Così come la mindfulness ha pervaso sempre di più ogni aspetto della società contemporanea, allo stesso modo sono cresciuti i dubbi su cosa sia, chi aiuti e come influenzi la mente e il cervello" (Van Dam, et al., 2018). Infatti, nonostante vi siano evidenze preliminari che sostengono l’efficacia degli interventi mindfulness-based nell’incrementare il benessere in popolazioni cliniche e non cliniche, in letteratura non è ancora presente una definizione di mindfulness condivisa, né sono stati chiariti i processi attraverso cui essa produce gli esiti positivi finora osservati. Di conseguenza, misurare la mindfulness risulta piuttosto problematico e molte delle evidenze attualmente disponibili derivano da studi che presentano diversi problemi metodologici. Nel presente elaborato verranno dunque discusse le questioni ancora aperte sulla definizione e sulla misurazione della mindfulness, al fine di suggerire alcune buone pratiche per migliorare le ricerche future. È infatti solo attraverso studi ben costruiti che è possibile stabilire che cos’è la mindfulness e qual è la sua rilevanza nel promuovere il benessere e la salute delle persone.
Il divario tra applicazione e misurazione degli interventi mindfulness-based: discussione critica
SCUSSAT PITT, MARTINA
2021/2022
Abstract
La mindfulness è un concetto di derivazione buddhista che fa riferimento ad uno stato e/o ad un approccio meditativo che comprende attenzione e consapevolezza verso l’esperienza presente, ha guadagnato una crescente popolarità nella società attuale, suscitando l’interesse di numerosi ricercatori. Negli ultimi decenni in letteratura sono comparsi diversi studi che evidenziano risultati promettenti circa l’efficacia della meditazione mindfulness nel migliorare l’attenzione e autoconsapevolezza e nel produrre esiti di benessere quali riduzione dello stress, maggiore regolazione emotiva e incremento del benessere psico-fisico. Tuttavia, “Così come la mindfulness ha pervaso sempre di più ogni aspetto della società contemporanea, allo stesso modo sono cresciuti i dubbi su cosa sia, chi aiuti e come influenzi la mente e il cervello" (Van Dam, et al., 2018). Infatti, nonostante vi siano evidenze preliminari che sostengono l’efficacia degli interventi mindfulness-based nell’incrementare il benessere in popolazioni cliniche e non cliniche, in letteratura non è ancora presente una definizione di mindfulness condivisa, né sono stati chiariti i processi attraverso cui essa produce gli esiti positivi finora osservati. Di conseguenza, misurare la mindfulness risulta piuttosto problematico e molte delle evidenze attualmente disponibili derivano da studi che presentano diversi problemi metodologici. Nel presente elaborato verranno dunque discusse le questioni ancora aperte sulla definizione e sulla misurazione della mindfulness, al fine di suggerire alcune buone pratiche per migliorare le ricerche future. È infatti solo attraverso studi ben costruiti che è possibile stabilire che cos’è la mindfulness e qual è la sua rilevanza nel promuovere il benessere e la salute delle persone.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29042