Validazione della versione italiana della scala HHHHHMM sulla qualità della vita dei cani in cura veterinaria. Una ricerca sulla scelta eutanasica e sul relativo rapporto con il lutto.

Negli esseri umani, il lutto è un evento naturale e ricorrente causato dalla perdita di una persona amata al sopraggiungere della morte. Le persone spesso sviluppano forti connessioni emotive con i loro cani al punto che nella cultura occidentale quasi tutti i proprietari li considerano membri della famiglia. I proprietari sono attaccati ai loro cani principalmente perché la relazione fornisce lo stesso, o addirittura un maggiore senso di comfort, sicurezza e affetto delle relazioni umane più strette. Secondo Cowles (2016), il grado di attaccamento tra proprietario e animale domestico determina l'impatto psicologico sul proprietario derivante dalla morte del suo pet. Non sorprende che quando un animale muore, alcuni proprietari possono provare un notevole dolore per questa perdita. Gerwolls e Labott (1994) hanno scoperto che i livelli di dolore in seguito alla perdita di un animale domestico erano paragonabili a quelli dovuti alla perdita di un essere umano, mentre secondo Hunt et al. (2006) il periodo di lutto associato alla perdita di un animale da compagnia può essere anche più lungo di quello provato a seguito della morte di una persona. Ci sono una serie di variabili che influenzano notevolmente l'esperienza delle persone al momento della perdita del proprio cane, tra cui la natura e la qualità del loro legame di attaccamento, la qualità del supporto sociale ricevuto per il lutto e le circostanze in cui è avvenuta la morte. Attualmente sono carenti gli studi clinici nell'ambito della valutazione della qualità della vita per gli animali domestici alla conclusione della loro esistenza. Per supplire a questa mancanza è stata sviluppata un’apposita scala di facile utilizzo per aiutare tutte le persone coinvolte a fare valutazioni e prendere decisioni adeguate lungo la strada verso l'inevitabile conclusione della vita di un animale malato terminale. Si tratta della Scala della Qualità della Vita HHHHHMM, sviluppata dalla Dottoressa Villalobos (2006). Questo strumento guida le persone molto legate ai propri animali domestici a considerare lo stato di salute del proprio animale ed il modo in cui viene esperito, inducendole a valutare se siano effettivamente in grado di fornire cure sufficienti per mantenere adeguatamente e dignitosamente in vita il loro animale malato.