I diritti sociali dello straniero tra principio costituzionale di eguaglianza e imperativi di pari trattamento

The aim of this paper is to analyse the multiform consistency and application of the principle of equality in its recent evolution, in the light of imperatives of equal treatment and prohibitions of discrimination enshrined in normative instruments of different types and rank, with regard to the legal situation and the consequent treatment of foreigners, in the meaning of Article 1 t.u.i., d.lgs. 40/1998, that is citizens of non-EU States and stateless persons, with regard to their access to welfare benefits and the enjoyment of social rights. The relationship between rights of foreigners, equality and financial sustainability, before being substantiated as the subject of economic theories emanating from the welfare state model and consequent public policies of redistribution within a multicultural society, is currently being scrutinised by different Courts, respecting not only the constitutional principle of equality, but its universalisation, summarised in the formula and substantive scope of the right to equal treatment. An attempt will therefore be made to examine the protection resulting from multi-level regulatory discipline, in order to understand the intersections and relationships between national, supranational and international sources, to examine the existence of a new frontier of equality, whose defining force is likely to be jagged in front of a plurality of status characterizing the current legal status of the foreigner.

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare la multiforme consistenza e portata applicativa del principio di eguaglianza nella sua recente evoluzione, alla luce di imperativi di parità di trattamento e divieti di discriminazione sanciti da strumenti normativi di diversa tipologia e rango, con riguardo alla situazione giuridica ed il conseguente trattamento degli stranieri, nell’accezione di cui all’art 1 t.u.i., d.lgs. 40/1998, ovvero cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea ed apolidi, per quanto concerne l’accesso di questi alle prestazioni assistenziali ed il godimento dei diritti sociali. Il rapporto tra diritti degli stranieri, eguaglianza e sostenibilità finanziaria, prima di sostanziarsi quale oggetto di teorie economiche promananti dal modello welfare state e conseguenti politiche pubbliche di redistribuzione in seno ad una società multiculturale, si sottopone attualmente ad uno scrutinio, operato da Corti diverse, rispettoso non già del solo principio costituzionale di eguaglianza, bensì della sua universalizzazione, sintetizzata nella formula e nella portata sostanziale di diritto alla parità di trattamento. Si tenterà, pertanto, di esaminare la tutela risultante da una disciplina normativa multilivello, al fine di comprendere le intersezioni ed i rapporti tra fonti nazionali, sovranazionali ed internazionali, vagliare la sussistenza di una nuova frontiera dell’eguaglianza, la cui forza definitoria rischia di risultare frastagliata dinanzi ad una pluralità di status caratterizzanti la attuale condizione giuridica dello straniero.