I moderatori di contenuti sono addetti alla revisione ed, eventuale, rimozione dei contenuti pubblicati online dagli utenti delle piattaforme digitali, quali social network o motori di ricerca, al fine di eliminare post, foto e video considerati innapropriati, in base a quanto stabilito dalla policy della piattaforma, volta ad orientare i comportamenti degli utenti e contenente specifiche indicazioni rigurdanti i contenuti ammessi, ammessi con limitazioni o vietati. Fra questi ultimi figurano categorie quali violenza, pornografia, spam o fake news, le quali necessitano di essere rimosse onde evitare di pregiudicare la sensibilità di milioni di persone, sono gli utenti a richiedere la revisione di un contenuto ritenuto innapropriato, al fine della eliminazione, inviando una segnalazione; i contenuti segnalati sono poi visionati dai moderatori i quali decideranno se conservarli o eliminarli, in base a quanto stabilito dalle suddette regole della policy. Pochissime persone conoscono i reali meccanismi seguenti una segnalazione, questa confusione non è un caso, è frutto della sottile opera di occultamento dei moderatori ad opera delle aziede proprietarie delle piattafrome digitali, le quali hanno anzitempo celebrato la capacita dell'algoritmo di selezionare automaticamente informazioni e contenuti adeguati per ogni utente, il quale si è invece rivelato impreciso e bisognoso dell'intervento umano al fine di filtrare i miliardi di post pubblicati ogni giorno online. La necessità di protezione degli utenti è spesso utilizzata al fine di giustificare azioni di censura improprie, conseguenti alle errate scelte dei moderatori, fallibili, o a policy eccessivamente rigide, pregiudicando la possibilià di milioni di utenti di entrare in contatto con determinati contenuti e informazioni, che seppur considerate inappropriate, sono comunque un frammento della realtà, alle quale molte persone non possono avere accesso, meccanismo che limita la loro visione del mondo, rinchiudendoli in "bolle".

I moderatori di contenuti e il mito della infallibilità dell'algoritmo

FRISON, SOFIA
2021/2022

Abstract

I moderatori di contenuti sono addetti alla revisione ed, eventuale, rimozione dei contenuti pubblicati online dagli utenti delle piattaforme digitali, quali social network o motori di ricerca, al fine di eliminare post, foto e video considerati innapropriati, in base a quanto stabilito dalla policy della piattaforma, volta ad orientare i comportamenti degli utenti e contenente specifiche indicazioni rigurdanti i contenuti ammessi, ammessi con limitazioni o vietati. Fra questi ultimi figurano categorie quali violenza, pornografia, spam o fake news, le quali necessitano di essere rimosse onde evitare di pregiudicare la sensibilità di milioni di persone, sono gli utenti a richiedere la revisione di un contenuto ritenuto innapropriato, al fine della eliminazione, inviando una segnalazione; i contenuti segnalati sono poi visionati dai moderatori i quali decideranno se conservarli o eliminarli, in base a quanto stabilito dalle suddette regole della policy. Pochissime persone conoscono i reali meccanismi seguenti una segnalazione, questa confusione non è un caso, è frutto della sottile opera di occultamento dei moderatori ad opera delle aziede proprietarie delle piattafrome digitali, le quali hanno anzitempo celebrato la capacita dell'algoritmo di selezionare automaticamente informazioni e contenuti adeguati per ogni utente, il quale si è invece rivelato impreciso e bisognoso dell'intervento umano al fine di filtrare i miliardi di post pubblicati ogni giorno online. La necessità di protezione degli utenti è spesso utilizzata al fine di giustificare azioni di censura improprie, conseguenti alle errate scelte dei moderatori, fallibili, o a policy eccessivamente rigide, pregiudicando la possibilià di milioni di utenti di entrare in contatto con determinati contenuti e informazioni, che seppur considerate inappropriate, sono comunque un frammento della realtà, alle quale molte persone non possono avere accesso, meccanismo che limita la loro visione del mondo, rinchiudendoli in "bolle".
2021
The content moderators and the myth of infallibility of algorithms
Moderatori
Invisibilità
Algoritmo
Infallibilità
Echo chamber
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29130