Abilità di percezione metrica e fluenza linguistica in produzione: confronto in un gruppo di pazienti con afasia associata ad aprassia di linguaggio

ABSTRACT - Ipotesi di lavoro: Recenti studi hanno osservato la presenza di una difficoltà percettiva di metriche complesse in pazienti afasici ed hanno riscontrato una correlazione tra l’abilità in percezione ed il grado di fluenza verbale dei pazienti (Stefaniak et al. 2021). In questa tesi l’obiettivo è osservare l’abilità di percezione metrica in un gruppo di pazienti con esiti di afasia ed effettuare un confronto in relazione al loro quadro linguistico ed alle caratteristiche individuali di ciascun soggetto. A tal fine è stato creato e somministrato un protocollo sperimentale per la valutazione dell’abilità percettiva di metriche. - Materiali e metodi: I partecipanti dello studio si suddividono in un gruppo sperimentale e in un gruppo di soggetti di controllo. Il gruppo sperimentale è costituito da 4 pazienti: tre con diagnosi di afasia di Broca associata ad aprassia di linguaggio ed uno con diagnosi di afasia di Wernicke. Il protocollo sperimentale è suddiviso in tre prove principali: discriminazione di metriche complesse, discriminazione di metriche linguistiche e identificazione di raggruppamenti ritmici doppi e tripli. La valutazione è stata eseguita in tre fasi: valutazione percettiva tramite il protocollo sperimentale, valutazione della fluenza verbale tramite prove linguistiche e valutazione della memoria a breve termine tramite prove di span diretto ed inverso. - Risultati: Una prima analisi ha rilevato che il numero di errori commesso dai pazienti è risultato maggiore in tutte le prove rispetto ai controlli. Si è osservato che nei pazienti con il grado di fluenza minore e presenza di aprassia di linguaggio la percentuale d’errore è risultata maggiore. Si è osservato, inoltre, che i pazienti con formazione musicale hanno mostrato minor difficoltà nell’esecuzione delle prove sperimentali e di possedere strategie di supporto alla percezione. - Conclusioni: Dall’analisi è stata confermata la presenza di una difficoltà all’interno del gruppo sperimentale nella percezione di metriche complesse, il numero di errori è risultato variabile in base alle caratteristiche individuali. I pazienti che presentavano un grado di fluenza minore ed aprassia di linguaggio hanno ottenuto la percentuale d’errore maggiore nelle prove percettive, in linea con quanto emerso dalla recente letteratura. Viene sottolineata l’importanza di prendere in considerazione nella valutazione e nel piano di terapia di questi pazienti l’aspetto temporale sia in percezione che in produzione.