Ipotesi di lavoro: Alla luce delle costanti innovazioni in ambito tecnologico e della pandemia di SARS-CoV-2, che hanno contribuito alla digitalizzazione della sanità, si è deciso di approfondire l’utilizzo della tele-riabilitazione logopedica con le persone affette da afasia post-stroke. Il fine del progetto è stato quello di verificare, in particolare, l’efficacia, la diffusione, le criticità e le potenzialità di questa modalità di lavoro, per fornire ai professionisti, da un lato, un quadro più dettagliato, dall’altro, alcuni spunti da cui partire per un migliore utilizzo di questo strumento. Materiali e metodi: Al fine di indagare l’efficacia e l’accettabilità della tele-riabilitazione è stata svolta una revisione sistematica della letteratura attraverso alcuni dei principali database scientifici, quali Pubmed, Google Scholar e Cochrane Library, utilizzando le parole-chiave telemedicine, tele-rehabilitation, aphasia, speech and language therapy e stroke. Successivamente, si è voluta investigare l’esperienza quotidiana dei logopedisti e, indirettamente, anche quella dei pazienti, tramite la creazione del “questionario sull’utilizzo della tele-riabilitazione con persone afasiche”, finalizzato a saggiare la diffusione, l’innovazione, la soddisfazione, le criticità riferite e percepite, l’interesse e le situazioni in cui la tele-riabilitazione potrebbe rivelarsi maggiormente utile. Il questionario è stato inviato a 114 indirizzi mail di professionisti che lavorano nell’ambito e, in seguito, sono stati raccolti e analizzati i risultati. Risultati: La ricerca bibliografica ha portato a risultati positivi; infatti, i 18 articoli scientifici rientrati nei criteri di inclusione hanno dimostrano la validità e l’accettabilità della tele-riabilitazione da parte sia dei professionisti che dei pazienti, i quali si sono detti soddisfatti di questo strumento, in seguito a un significativo miglioramento delle abilità comunicativo-linguistiche e della qualità di vita. Tutti gli studi hanno mostrato la non-inferiorità della tele-riabilitazione rispetto alla riabilitazione di persona. La compilazione del questionario è stata effettuata da 54 logopedisti e ha permesso di rispondere ai quesiti posti al momento della creazione. In particolare, dal confronto tra ricerca ed esperienza quotidiana è emerso che gli strumenti utilizzati nella pratica clinica sono poco innovativi rispetto a quanto offerto dal settore tech, mentre la soddisfazione percepita in seguito all’utilizzo rimane relativamente alta. Tuttavia, l’opinione dei professionisti ha messo in luce anche numerose criticità, le quali possono essere, in parte, la causa della diffidenza o dello scarso interesse nutrito da parte di alcuni professionisti, ma che, talvolta, possono essere contrastate grazie alle soluzioni emerse dalla ricerca bibliografica. Conclusioni: La revisione della letteratura ha portato a risultati positivi, ma la variabilità degli studi non permette di trarre conclusioni certe rispetto alla validità della tele-riabilitazione nell’ambito dell’afasia post-stroke; per questo, ricerche future potrebbero beneficiare dell’adozione di procedure e misurazioni standardizzate. Ciononostante, le ricerche e le risposte del questionario hanno permesso di avere un quadro più completo dimostrando, in particolare, che la tele-riabilitazione ha le potenzialità per essere uno strumento di supporto alla riabilitazione di persona, ma che, al fine di un corretto e adeguato utilizzo, è necessaria una maggiore conoscenza di questa modalità di lavoro da parte dei professionisti. Dunque, le ricerche future e la formazione dei logopedisti potrebbero migliorare ulteriormente l’esperienza del paziente afasico con la tele-riabilitazione, consentendo di sfruttarne al meglio le numerose potenzialità.
L'esperienza del paziente afasico con la tele-riabilitazione: limiti, potenzialità e prospettive future
CESCHIN, NATASHA
2020/2021
Abstract
Ipotesi di lavoro: Alla luce delle costanti innovazioni in ambito tecnologico e della pandemia di SARS-CoV-2, che hanno contribuito alla digitalizzazione della sanità, si è deciso di approfondire l’utilizzo della tele-riabilitazione logopedica con le persone affette da afasia post-stroke. Il fine del progetto è stato quello di verificare, in particolare, l’efficacia, la diffusione, le criticità e le potenzialità di questa modalità di lavoro, per fornire ai professionisti, da un lato, un quadro più dettagliato, dall’altro, alcuni spunti da cui partire per un migliore utilizzo di questo strumento. Materiali e metodi: Al fine di indagare l’efficacia e l’accettabilità della tele-riabilitazione è stata svolta una revisione sistematica della letteratura attraverso alcuni dei principali database scientifici, quali Pubmed, Google Scholar e Cochrane Library, utilizzando le parole-chiave telemedicine, tele-rehabilitation, aphasia, speech and language therapy e stroke. Successivamente, si è voluta investigare l’esperienza quotidiana dei logopedisti e, indirettamente, anche quella dei pazienti, tramite la creazione del “questionario sull’utilizzo della tele-riabilitazione con persone afasiche”, finalizzato a saggiare la diffusione, l’innovazione, la soddisfazione, le criticità riferite e percepite, l’interesse e le situazioni in cui la tele-riabilitazione potrebbe rivelarsi maggiormente utile. Il questionario è stato inviato a 114 indirizzi mail di professionisti che lavorano nell’ambito e, in seguito, sono stati raccolti e analizzati i risultati. Risultati: La ricerca bibliografica ha portato a risultati positivi; infatti, i 18 articoli scientifici rientrati nei criteri di inclusione hanno dimostrano la validità e l’accettabilità della tele-riabilitazione da parte sia dei professionisti che dei pazienti, i quali si sono detti soddisfatti di questo strumento, in seguito a un significativo miglioramento delle abilità comunicativo-linguistiche e della qualità di vita. Tutti gli studi hanno mostrato la non-inferiorità della tele-riabilitazione rispetto alla riabilitazione di persona. La compilazione del questionario è stata effettuata da 54 logopedisti e ha permesso di rispondere ai quesiti posti al momento della creazione. In particolare, dal confronto tra ricerca ed esperienza quotidiana è emerso che gli strumenti utilizzati nella pratica clinica sono poco innovativi rispetto a quanto offerto dal settore tech, mentre la soddisfazione percepita in seguito all’utilizzo rimane relativamente alta. Tuttavia, l’opinione dei professionisti ha messo in luce anche numerose criticità, le quali possono essere, in parte, la causa della diffidenza o dello scarso interesse nutrito da parte di alcuni professionisti, ma che, talvolta, possono essere contrastate grazie alle soluzioni emerse dalla ricerca bibliografica. Conclusioni: La revisione della letteratura ha portato a risultati positivi, ma la variabilità degli studi non permette di trarre conclusioni certe rispetto alla validità della tele-riabilitazione nell’ambito dell’afasia post-stroke; per questo, ricerche future potrebbero beneficiare dell’adozione di procedure e misurazioni standardizzate. Ciononostante, le ricerche e le risposte del questionario hanno permesso di avere un quadro più completo dimostrando, in particolare, che la tele-riabilitazione ha le potenzialità per essere uno strumento di supporto alla riabilitazione di persona, ma che, al fine di un corretto e adeguato utilizzo, è necessaria una maggiore conoscenza di questa modalità di lavoro da parte dei professionisti. Dunque, le ricerche future e la formazione dei logopedisti potrebbero migliorare ulteriormente l’esperienza del paziente afasico con la tele-riabilitazione, consentendo di sfruttarne al meglio le numerose potenzialità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29137