Ipotesi di lavoro La demenza è una malattia cerebrale caratterizzata da un disturbo neurocognitivo con sindrome nella quale sono compromesse molteplici funzioni corticali superiori. Il decadimento è di tipo cronico progressivo ed è tale da interferire significativamente sulle capacità di eseguire attività di vita quotidiana. La prevalenza di questa condizione è in continuo aumento, con un impatto socio-economico rilevante; in particolare dagli studi più recenti emerge un progressivo aumento dell’attenzione alle YOD (Young Onset Dementia), ovvero quando l’esordio è precoce (prima dei 65 anni). Le YOD sono inoltre spesso associate a disturbi del comportamento che rendono la presa in carico più difficoltosa. Per questo motivo è stato effettuato un caso studio su una persona con YOD. L’obbiettivo del progetto è stato quello di indagare l’importanza della figura del logopedista nella presa in carico di questa persona e ideare una proposta di intervento che potesse essere efficace, andando ad analizzare le difficoltà che si possono riscontrare e quali strategie sia possibile mettere in atto. Materiali e metodi È stata presa in esame una persona con YOD di tipo frontotemporale e variante comportamentale con diagnosi datata al 2019. La presa in carico ha seguito varie fasi con diverse metodologie al fine identificare le criticità e di trovare la modalità di intervento più efficace. È stato effettuato una prima valutazione con una proposta di intervento per via telematica nella quale sono state utilizzate piattaforme per videoconferenze quali Zoom e Google meet. Successivamente è stata eseguita una valutazione tramite incontri in presenza, tra cui un’osservazione del setting domiciliare. Infine, è stata condotta un’analisi dei bisogni e difficoltà del caregiver principale tramite intervista semi-strutturata che ci ha portato ad una proposta di intervento indiretto di counselling. Risultati Non è stato possibile identificare risultati in termini di miglioramento delle abilità della persona con demenza ma è emerso un riscontro positivo da parte del caregiver attraverso una migliore consapevolezza e abilità nella gestione dell’assistito che si traduce in miglioramenti a livello di alleggerimento del “burden” del caregiver. Il caregiver si trova quindi ad avere a disposizione strategie utili al miglioramento della comunicazione con l’assistito e a promuovere la sua autonomia. Sono stati individuati per i professionisti diversi accorgimenti per la presa in carico. Tra questi è emersa la necessità di una presa in carico continuativa che coinvolga anche il caregiver, e una ricalibrazione degli obbiettivi e delle strategie da proporre conseguentemente al progressivo declino delle condizioni del paziente. Per un’adeguata presa in carico risulta inoltre importante un’attenta analisi delle potenzialità del paziente e i limiti delle diverse metodologie di intervento. Conclusioni In conclusione, il progetto mostra come un intervento logopedico incentrato sulla persona e il suo contesto di vita possa dare beneficio alla persona stessa in termini di qualità della vita, di relazione con gli altri e di mantenimento e promozione dell’autonomia e al caregiver in termini di supporto nella gestione della persona e di alleggerimento del “burden”. L’elaborato è quindi fonte di spunto per un ampliamento della ricerca in questo ambito che possa individuare i fattori da tenere in considerazione nella presa in carico del paziente e le strategie da mettere in atto per proporre un intervento efficace.

Case study: le difficoltà comunicative di una persona con demenza. Strategie e ruolo del logopedista nella presa in carico del paziente e dei caregiver

SANTORO, SERENA
2020/2021

Abstract

Ipotesi di lavoro La demenza è una malattia cerebrale caratterizzata da un disturbo neurocognitivo con sindrome nella quale sono compromesse molteplici funzioni corticali superiori. Il decadimento è di tipo cronico progressivo ed è tale da interferire significativamente sulle capacità di eseguire attività di vita quotidiana. La prevalenza di questa condizione è in continuo aumento, con un impatto socio-economico rilevante; in particolare dagli studi più recenti emerge un progressivo aumento dell’attenzione alle YOD (Young Onset Dementia), ovvero quando l’esordio è precoce (prima dei 65 anni). Le YOD sono inoltre spesso associate a disturbi del comportamento che rendono la presa in carico più difficoltosa. Per questo motivo è stato effettuato un caso studio su una persona con YOD. L’obbiettivo del progetto è stato quello di indagare l’importanza della figura del logopedista nella presa in carico di questa persona e ideare una proposta di intervento che potesse essere efficace, andando ad analizzare le difficoltà che si possono riscontrare e quali strategie sia possibile mettere in atto. Materiali e metodi È stata presa in esame una persona con YOD di tipo frontotemporale e variante comportamentale con diagnosi datata al 2019. La presa in carico ha seguito varie fasi con diverse metodologie al fine identificare le criticità e di trovare la modalità di intervento più efficace. È stato effettuato una prima valutazione con una proposta di intervento per via telematica nella quale sono state utilizzate piattaforme per videoconferenze quali Zoom e Google meet. Successivamente è stata eseguita una valutazione tramite incontri in presenza, tra cui un’osservazione del setting domiciliare. Infine, è stata condotta un’analisi dei bisogni e difficoltà del caregiver principale tramite intervista semi-strutturata che ci ha portato ad una proposta di intervento indiretto di counselling. Risultati Non è stato possibile identificare risultati in termini di miglioramento delle abilità della persona con demenza ma è emerso un riscontro positivo da parte del caregiver attraverso una migliore consapevolezza e abilità nella gestione dell’assistito che si traduce in miglioramenti a livello di alleggerimento del “burden” del caregiver. Il caregiver si trova quindi ad avere a disposizione strategie utili al miglioramento della comunicazione con l’assistito e a promuovere la sua autonomia. Sono stati individuati per i professionisti diversi accorgimenti per la presa in carico. Tra questi è emersa la necessità di una presa in carico continuativa che coinvolga anche il caregiver, e una ricalibrazione degli obbiettivi e delle strategie da proporre conseguentemente al progressivo declino delle condizioni del paziente. Per un’adeguata presa in carico risulta inoltre importante un’attenta analisi delle potenzialità del paziente e i limiti delle diverse metodologie di intervento. Conclusioni In conclusione, il progetto mostra come un intervento logopedico incentrato sulla persona e il suo contesto di vita possa dare beneficio alla persona stessa in termini di qualità della vita, di relazione con gli altri e di mantenimento e promozione dell’autonomia e al caregiver in termini di supporto nella gestione della persona e di alleggerimento del “burden”. L’elaborato è quindi fonte di spunto per un ampliamento della ricerca in questo ambito che possa individuare i fattori da tenere in considerazione nella presa in carico del paziente e le strategie da mettere in atto per proporre un intervento efficace.
2020
Case study: communication disorders in a patient with dementia. Speech therapist's strategies and role in the patient and caregiver's care
Demenza
Caregiver
Logopedista
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29147