Chemosegnali e psicopatologia :UN TRAINING DI MINDFULNESS con odori umani IN individui CON ANSIA SOCIALE

The main purpose of this study is to understand the effects of chemo signals in influencing human mood and experience of individuals with symptoms of social phobia during some mindfulness based stress reduction training. This study is part of an international program called "POTION" including and involving various universities in all Europe. The aim of this study was to understand the difference of anxiety level before and after mindfulness based stress reduction training. This was measured via the heart rete variability index and self report questionnaire. The training was practiced in two different sections in two consecutive days. The participants of this study was 30 female subjects between the age of 19 and 35 years old. The 30 subjects have been divided in three groups: 10 assigned to fear chemo signal, 10 assigned to happiness che signal, and 10 assigned to clean air, as control group. Data analyses has been made via anova repeated measures and post hoc result via Bonferroni, The results seem to confirm our hypothesis , so MBSR seems to reduce the perception of anxiety in the participants. Most of the subject seem to have a decrease of HRV (heart rate variability) . An other important result is that the association between odors and training of MBSR (mindful based stress reduction)seems to enhance relaxation and perception of anxiety.

Lo scopo di questa tesi sperimentale è quello di riuscire a capire gli effetti dei chemosegnali (odori umani) nell’influenzare l’umore e l’esperienza di individui con sintomi di ansia sociale durante alcune pratiche di rilassamento chiamate mindfulness. Questa parte dello studio è parte di un progetto europeo chiamato POTION, che studia sempre i chemosegnali ma è diviso in molti studi, in varie università italiane ed europee. Quello che abbiamo cercato di valutare è la differenza del livello di ansia prima e dopo la pratica di mindfulness, misurata con questionari self-report. Abbiamo inoltre investigato se la variabilità della frequenza cardiaca (heart rate variability, HRV), indice di attivazione vagale, venisse a sua volta modificata dalla presenza di diversi chemosegnali durante la pratica di mindfulness. Le sedute si sono svolte in due giornate separate ma consecutive. A questo studio hanno partecipato 30 soggetti di genere femminile tra i 19 e i 35 anni, che rispettavano determinati criteri di esclusione. Di questi 30, 10 sono stati assegnati al chemosegnale di paura, 10 al chemosegnale happiness e 10 al chemosegnale clean air. I dati sono stati analizzati attraverso una ANOVA a misure ripetute, e i post hoc con Bonferroni. I risultati sembrano confermare le ipotesi formulate, in particolare per quanto riguarda l’effetto delle sedute mindfulness nella diminuzione della percezione di ansia, oltre che nell’aumentare il tono vagale del partecipante. Inoltre si è visto che se questi training sono effettuati in associazione con alcuni odori il rilassamento e il livello di ansia sembra diminuire ulteriormente.