L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare l'evoluzione e la disciplina di un istituto di grandissima rilevanza all'interno del nostro codice penale: la legittima difesa. Si arriverà a definire con chiarezza i limiti di tale causa di giustificazione alla luce del dato normativo originario del 1930, concentrando la propria analisi sul significato di attualità del pericolo, necessità della difesa e proporzione tra difesa e offesa. Successivamente ci si concentrerà nello studio della nuova riforma introdotta dalla legge 13 febbraio 2006, n. 59. Si analizzerà la nuova fattispecie della legittima difesa domiciliare, chiarendo il significato del concetto di domicilio ed elencando i limiti oggettivi e soggettivi della nuova situazione offensiva. Verrà poi presa in esame anche l'ultima riforma dell'istituto effettuata con la legge 26 aprile 2019, n. 36. Se ne evidenzierà dettagliatamente il contenuto e si cercherà di far luce su un vasto numero di fraintendimenti che la disposizione legislativa insedia in maniera costante nell'opinione pubblica. Si dimostrerà come sia dottrina sia giurisprudenza continuino a provvedere per rendere il significato e la portata dell’istituto più chiaro e comprensibile. La presente tesi ha cercato di evidenziare come il nuovo concetto di proporzione sembri assoluto solo in modo apparente, poiché, ricorrendo soprattutto all'aiuto delle spiegazioni fornite dalla Cassazione, è sempre necessario interpretare qualsiasi disposizione di legge in maniera costituzionalmente conforme. Dopo aver esaminato la fattispecie all'interno della normativa italiana, si procederà con un’approfondita analisi comparata di alcuni degli ordinamenti giuridici più importanti, soprattutto la Germania. Si dimostrerà che la disciplina contenuta nell'ordinamento tedesco, carente del requisito espresso della proporzione tra offesa e difesa, non discosta poi così tanto dal nostro concetto di legittima difesa. Infatti tale requisito può essere ricavato in via interpretativa dai giudici attraverso un’attenta valutazione del caso concreto e procedendo, di volta in volta, ad una valutazione complessiva degli interessi in gioco. Nel capitolo finale della tesi ci si dedicherà brevemente all'interpretazione che la CEDU riserva alla causa di giustificazione, concentrando lo studio ai casi giurisprudenziali e alle sentenze della Corte EDU. Si dimostrerà come tale fonte europea influenzi di gran lunga il nostro sistema penale italiano e il concetto di legittima difesa. Le norme convenzionali fungono da “norme interposte” e il legislatore italiano è chiamato ad eseguire un’interpretazione legislativa ad esse conforme.

La legittima difesa: caratteristiche, limiti ed evoluzione del diritto di autotutela in Italia e in Germania

BOZZATO, ELENA
2021/2022

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare l'evoluzione e la disciplina di un istituto di grandissima rilevanza all'interno del nostro codice penale: la legittima difesa. Si arriverà a definire con chiarezza i limiti di tale causa di giustificazione alla luce del dato normativo originario del 1930, concentrando la propria analisi sul significato di attualità del pericolo, necessità della difesa e proporzione tra difesa e offesa. Successivamente ci si concentrerà nello studio della nuova riforma introdotta dalla legge 13 febbraio 2006, n. 59. Si analizzerà la nuova fattispecie della legittima difesa domiciliare, chiarendo il significato del concetto di domicilio ed elencando i limiti oggettivi e soggettivi della nuova situazione offensiva. Verrà poi presa in esame anche l'ultima riforma dell'istituto effettuata con la legge 26 aprile 2019, n. 36. Se ne evidenzierà dettagliatamente il contenuto e si cercherà di far luce su un vasto numero di fraintendimenti che la disposizione legislativa insedia in maniera costante nell'opinione pubblica. Si dimostrerà come sia dottrina sia giurisprudenza continuino a provvedere per rendere il significato e la portata dell’istituto più chiaro e comprensibile. La presente tesi ha cercato di evidenziare come il nuovo concetto di proporzione sembri assoluto solo in modo apparente, poiché, ricorrendo soprattutto all'aiuto delle spiegazioni fornite dalla Cassazione, è sempre necessario interpretare qualsiasi disposizione di legge in maniera costituzionalmente conforme. Dopo aver esaminato la fattispecie all'interno della normativa italiana, si procederà con un’approfondita analisi comparata di alcuni degli ordinamenti giuridici più importanti, soprattutto la Germania. Si dimostrerà che la disciplina contenuta nell'ordinamento tedesco, carente del requisito espresso della proporzione tra offesa e difesa, non discosta poi così tanto dal nostro concetto di legittima difesa. Infatti tale requisito può essere ricavato in via interpretativa dai giudici attraverso un’attenta valutazione del caso concreto e procedendo, di volta in volta, ad una valutazione complessiva degli interessi in gioco. Nel capitolo finale della tesi ci si dedicherà brevemente all'interpretazione che la CEDU riserva alla causa di giustificazione, concentrando lo studio ai casi giurisprudenziali e alle sentenze della Corte EDU. Si dimostrerà come tale fonte europea influenzi di gran lunga il nostro sistema penale italiano e il concetto di legittima difesa. Le norme convenzionali fungono da “norme interposte” e il legislatore italiano è chiamato ad eseguire un’interpretazione legislativa ad esse conforme.
2021
Self-defense: characteristics, limits and evolution of the right to self-defense in Italy and Germany
diritto penale
legittima difesa
Chiara Silva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29269