In situ Bioprinting, also called in vivo bioprinting, is an emerging technology that involves direct printing of bioinks in the anatomical site of the tissue to be engineered. The bio-ink used is an aggregate of cells and biomaterials and, to date, 3 different types of bio-printers are used for this technique: drop bioprinting (DBB), extrusion bioprinting (EBB) and laser-based prioting (LBB). The use of in situ bioprinting technique in the clinical context is currently considered a challenge, both due to the lack of specific skills on the part of surgeons, and to the costs being still really high. This field, however, has developed very rapidly in recent years and there are various studies that have shown its remarkable potential, particularly in skin, bone and cartilage repair. This work presents the main studies that have been carried out, highlighting current developments and looking at future prospects.

Il bioprinting in situ, detto anche bioprinting in vivo, è una tecnologia emergente che prevede la stampa diretta di bioink nel sito anatomico del tessuto da ingegnerizzare. Il bioinchiostro utilizzato è un aggregato di cellule e biomateriali e, ad oggi, per tale tecnica vengono utilizzate 3 diverse tipologie di biostampanti: droplet-based bioprinting (DBB), exstrusion-based bioprinting (EBB) e laser-based prioting (LBB). L’utilizzo della tecnica di bioprinting in situ nel contesto clinico, attualmente, è considerato impegnativo, sia per la mancanza di competenze specifiche da parte di chirurghi, sia per i costi ancora molto elevati. Questo campo, tuttavia, si è sviluppato molto rapidamente negli ultimi anni e in letteratura sono presenti varie ricerche che ne hanno dimostrato il notevole potenziale, in particolare nella riparazione della cute, delle ossa e della cartilagine. In questo elaborato vengono presentati i principali studi che sono stati svolti in questi anni, evidenziandone le limitazioni attuali e ipotizzando le prospettive future.

In situ bioprinting: applicazioni attuali e prospettive future

CALEFFI, ANNA
2021/2022

Abstract

In situ Bioprinting, also called in vivo bioprinting, is an emerging technology that involves direct printing of bioinks in the anatomical site of the tissue to be engineered. The bio-ink used is an aggregate of cells and biomaterials and, to date, 3 different types of bio-printers are used for this technique: drop bioprinting (DBB), extrusion bioprinting (EBB) and laser-based prioting (LBB). The use of in situ bioprinting technique in the clinical context is currently considered a challenge, both due to the lack of specific skills on the part of surgeons, and to the costs being still really high. This field, however, has developed very rapidly in recent years and there are various studies that have shown its remarkable potential, particularly in skin, bone and cartilage repair. This work presents the main studies that have been carried out, highlighting current developments and looking at future prospects.
2021
In situ bioprinting: current applications and future prospects
Il bioprinting in situ, detto anche bioprinting in vivo, è una tecnologia emergente che prevede la stampa diretta di bioink nel sito anatomico del tessuto da ingegnerizzare. Il bioinchiostro utilizzato è un aggregato di cellule e biomateriali e, ad oggi, per tale tecnica vengono utilizzate 3 diverse tipologie di biostampanti: droplet-based bioprinting (DBB), exstrusion-based bioprinting (EBB) e laser-based prioting (LBB). L’utilizzo della tecnica di bioprinting in situ nel contesto clinico, attualmente, è considerato impegnativo, sia per la mancanza di competenze specifiche da parte di chirurghi, sia per i costi ancora molto elevati. Questo campo, tuttavia, si è sviluppato molto rapidamente negli ultimi anni e in letteratura sono presenti varie ricerche che ne hanno dimostrato il notevole potenziale, in particolare nella riparazione della cute, delle ossa e della cartilagine. In questo elaborato vengono presentati i principali studi che sono stati svolti in questi anni, evidenziandone le limitazioni attuali e ipotizzando le prospettive future.
In situ bioprinting
In vivo bioprinting
3D bioprinting
Biofabrication
Cute ingegnerizzata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29290