ABSTRACT Back ground: La mastectomia per chi la subisce comporta delle importanti conseguenze sia a livello fisico che psicologico. In questo elaborato, l’attenzione ricade in particolar modo sulla sessualità, argomento per molti ancora difficile da affrontare, di cui però l’infermiere deve occuparsi. Egli, infatti, dovrà comprendere quanto peso abbia questo tema nella vita della paziente che assiste e in che maniera lei lo affronti, cercando i metodi e gli strumenti più adatti per valutarla. Obiettivo: L’obiettivo di questa revisione è quello di confrontare ed affrontare due metodi di valutazione della sessualità: il questionario e la medicina narrativa. Metodi: È stata utilizzata per la revisione le banca dati: Pubmed. Le parole chiave inserite nei motori di ricerca sono state unite attraverso gli operatori boleani. Sono stati utilizzati 21 articoli datati negli ultimi 10 anni e full text, esclusi due del 2011, ed in più un articolo proveniente dalla “Repubblica” e uno dal “Sanità 24”, il sito del PDTA della regione Veneto, i siti principali delle organizzazioni “LILT” e “Belle come prima” ed infine le indicazioni del Collegio Italiano dei Senologi riguardanti l’epidemiologia del carcinoma mammario. Risultati: Dagli articoli selezionati, oltre al peso sia fisico che psicologico delle conseguenze della mastectomia, è emerso anche il fatto che la sessualità venga vissuta in maniera differente da ogni paziente, che a seconda di questo non sempre richiede interventi mirati su questo quanto sull’alterazione della sua immagine corporea. Inoltre, vi sono delle differenze tra il questionario, il quale è stato testato in diverse realtà oncologiche (dimostrando a piena affidabilità e fattibilità), ma che riporta valori numerici a domande standardizzate, dalla medicina narrativa, che anche se ancora poco praticata, permette alla paziente una maggiore libertà d’espressione, avvantaggiando anche le cure offerte dagli operatori sanitari. Conclusioni: L’infermiere dovrebbe mettere sempre al primo posto i bisogni e le necessità del paziente, valutandoli con gli strumenti più adatti, che si tratti di un questionario o di una tecnica come la medicina narrativa, per fornirgli insieme all’équipe, in tutto il suo percorso di cura il sostegno e le migliori cure possibil Parole chiave: Mastectomia, Immagine corporea, sessualità, conseguenze, partner, qualità della vita, questionario, medicina narrativa, coping. Key words: Mastectomy, body image,sexuality, consequences, partner, quality of life, questionary, narrative medicine, coping
Le conseguenze psicologiche della mastectomia: focus sulla sessualità
BORTOLIN, ASYA
2020/2021
Abstract
ABSTRACT Back ground: La mastectomia per chi la subisce comporta delle importanti conseguenze sia a livello fisico che psicologico. In questo elaborato, l’attenzione ricade in particolar modo sulla sessualità, argomento per molti ancora difficile da affrontare, di cui però l’infermiere deve occuparsi. Egli, infatti, dovrà comprendere quanto peso abbia questo tema nella vita della paziente che assiste e in che maniera lei lo affronti, cercando i metodi e gli strumenti più adatti per valutarla. Obiettivo: L’obiettivo di questa revisione è quello di confrontare ed affrontare due metodi di valutazione della sessualità: il questionario e la medicina narrativa. Metodi: È stata utilizzata per la revisione le banca dati: Pubmed. Le parole chiave inserite nei motori di ricerca sono state unite attraverso gli operatori boleani. Sono stati utilizzati 21 articoli datati negli ultimi 10 anni e full text, esclusi due del 2011, ed in più un articolo proveniente dalla “Repubblica” e uno dal “Sanità 24”, il sito del PDTA della regione Veneto, i siti principali delle organizzazioni “LILT” e “Belle come prima” ed infine le indicazioni del Collegio Italiano dei Senologi riguardanti l’epidemiologia del carcinoma mammario. Risultati: Dagli articoli selezionati, oltre al peso sia fisico che psicologico delle conseguenze della mastectomia, è emerso anche il fatto che la sessualità venga vissuta in maniera differente da ogni paziente, che a seconda di questo non sempre richiede interventi mirati su questo quanto sull’alterazione della sua immagine corporea. Inoltre, vi sono delle differenze tra il questionario, il quale è stato testato in diverse realtà oncologiche (dimostrando a piena affidabilità e fattibilità), ma che riporta valori numerici a domande standardizzate, dalla medicina narrativa, che anche se ancora poco praticata, permette alla paziente una maggiore libertà d’espressione, avvantaggiando anche le cure offerte dagli operatori sanitari. Conclusioni: L’infermiere dovrebbe mettere sempre al primo posto i bisogni e le necessità del paziente, valutandoli con gli strumenti più adatti, che si tratti di un questionario o di una tecnica come la medicina narrativa, per fornirgli insieme all’équipe, in tutto il suo percorso di cura il sostegno e le migliori cure possibil Parole chiave: Mastectomia, Immagine corporea, sessualità, conseguenze, partner, qualità della vita, questionario, medicina narrativa, coping. Key words: Mastectomy, body image,sexuality, consequences, partner, quality of life, questionary, narrative medicine, copingFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29298