La diffusione globale del virus SARS-coV-2 è stata accompagnata dalla nascita di molteplici teorie del complotto e altrettanti seguaci pronti a sostenerle. Con il presente studio è stata posta l’attenzione sull’esistenza di alcune motivazioni psicologiche che potrebbero essere alla base dell’adesione alle suddette teorie. In particolare, le motivazioni identificate sono tre, ossia: epistemiche (fanno riferimento al bisogno di avere informazioni accurate che permettano di comprendere meglio la realtà circostante), esistenziali (riguardano il bisogno di percepire un senso di controllo e sicurezza rispetto al proprio ambiente) e sociali (si riferiscono alla necessità di mantenere un’immagine positiva del Sé o del proprio gruppo). Partendo dalle ipotesi di Douglas e colleghi (2017), l’obiettivo è quello di comprendere non solo l’effettiva esistenza di tali motivazioni, ma anche la modalità scelta dai soggetti per poterle eventualmente soddisfare, ed infine è stata indagata l’effettiva soddisfazione delle motivazioni nel caso di adesione a teorie del complotto. L’ipotesi principale prevede che le motivazioni citate da Douglas sussistano nella popolazione e che le credenze complottiste non siano in grado di soddisfarle. Lo studio darà inoltre spazio all’analisi dei possibili meccanismi di difesa psicologici implicati nel fenomeno oggetto d’attenzione.

Motivazioni e meccanismi di difesa psicologici implicati nelle teorie del complotto relative al virus Sars-CoV-2.

DELRIO, ROSSELLA
2021/2022

Abstract

La diffusione globale del virus SARS-coV-2 è stata accompagnata dalla nascita di molteplici teorie del complotto e altrettanti seguaci pronti a sostenerle. Con il presente studio è stata posta l’attenzione sull’esistenza di alcune motivazioni psicologiche che potrebbero essere alla base dell’adesione alle suddette teorie. In particolare, le motivazioni identificate sono tre, ossia: epistemiche (fanno riferimento al bisogno di avere informazioni accurate che permettano di comprendere meglio la realtà circostante), esistenziali (riguardano il bisogno di percepire un senso di controllo e sicurezza rispetto al proprio ambiente) e sociali (si riferiscono alla necessità di mantenere un’immagine positiva del Sé o del proprio gruppo). Partendo dalle ipotesi di Douglas e colleghi (2017), l’obiettivo è quello di comprendere non solo l’effettiva esistenza di tali motivazioni, ma anche la modalità scelta dai soggetti per poterle eventualmente soddisfare, ed infine è stata indagata l’effettiva soddisfazione delle motivazioni nel caso di adesione a teorie del complotto. L’ipotesi principale prevede che le motivazioni citate da Douglas sussistano nella popolazione e che le credenze complottiste non siano in grado di soddisfarle. Lo studio darà inoltre spazio all’analisi dei possibili meccanismi di difesa psicologici implicati nel fenomeno oggetto d’attenzione.
2021
Motivations and psychological defense mechanisms involved in conspiracy theories related to Sars-CoV-2 virus.
Sars-CoV-2
Meccanismi di difesa
Teorie del complotto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29304