L’obiettivo principale di questa ricerca è quello di trovare una correlazione tra il workaholism, indagato con la scala WART e la scala 10-DUWAS e una terza scala con la quale si cerca di capire se le nuove tecnologie possono agevolare l’insorgenza di tale fenomeno. Il campione è composto da 107 soggetti a cui è stato somministrato un questionario on-line per indagare la relazione tra workaholism e le nuove tecnologie. I soggetti sono di nazionalità italiana e spagnola, pertanto un altro obiettivo della ricerca è quello di individuare delle possibili differenze nella presenza del fenomeno del workaholism. Dall’indagine che abbiamo condotto sono emersi risultati statisticamente significativi. E’ emerso che i tre fattori della terza scala, l’utilizzo dispositivi, il carico di lavoro e la flessibilità mostrano una correlazione significativa con il workaholism della scala WART e con il lavoro compulsivo e il lavoro eccessivo della scala 10-DWAS. A tal proposito, i risultati mostrano proprio come un carico di lavoro maggiore favorito dall’uso dei dispostivi elettronici può favorire il workaholism. Le persone rimanendo sempre connesse, svolgono il lavoro anche quando non sono a casa, non riuscendo così a staccare realmente da quest’ultimo e ciò può agevolare l’insorgenza della dipendenza da lavoro. È stata, inoltre, trovata una differenza significativa tra italiani e spagnoli nel lavoro compulsivo. Gli spagnoli presentano un punteggio più elevato nel lavoro compulsivo rispetto agli italiani. Dai risultati è anche emerso che i partecipanti che lavorano in smart working da una parte percepiscono che i dispositivi elettronici facilitano e rendano più flessibile il lavoro, dall’altra parte percepiscono un lavoro maggiore dovuto ad essi.

La dipendenza ben vestita : una ricerca empirica sul Workaholism

EVANGELISTI, CLAUDIA
2021/2022

Abstract

L’obiettivo principale di questa ricerca è quello di trovare una correlazione tra il workaholism, indagato con la scala WART e la scala 10-DUWAS e una terza scala con la quale si cerca di capire se le nuove tecnologie possono agevolare l’insorgenza di tale fenomeno. Il campione è composto da 107 soggetti a cui è stato somministrato un questionario on-line per indagare la relazione tra workaholism e le nuove tecnologie. I soggetti sono di nazionalità italiana e spagnola, pertanto un altro obiettivo della ricerca è quello di individuare delle possibili differenze nella presenza del fenomeno del workaholism. Dall’indagine che abbiamo condotto sono emersi risultati statisticamente significativi. E’ emerso che i tre fattori della terza scala, l’utilizzo dispositivi, il carico di lavoro e la flessibilità mostrano una correlazione significativa con il workaholism della scala WART e con il lavoro compulsivo e il lavoro eccessivo della scala 10-DWAS. A tal proposito, i risultati mostrano proprio come un carico di lavoro maggiore favorito dall’uso dei dispostivi elettronici può favorire il workaholism. Le persone rimanendo sempre connesse, svolgono il lavoro anche quando non sono a casa, non riuscendo così a staccare realmente da quest’ultimo e ciò può agevolare l’insorgenza della dipendenza da lavoro. È stata, inoltre, trovata una differenza significativa tra italiani e spagnoli nel lavoro compulsivo. Gli spagnoli presentano un punteggio più elevato nel lavoro compulsivo rispetto agli italiani. Dai risultati è anche emerso che i partecipanti che lavorano in smart working da una parte percepiscono che i dispositivi elettronici facilitano e rendano più flessibile il lavoro, dall’altra parte percepiscono un lavoro maggiore dovuto ad essi.
2021
Well-dressed addiction : an empirical research on Workaholism
Workaholism
Dipendenza
Ricerca empirica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29350