La presente tesi si concentra sull’analisi della disciplina relativa alla procreazione medicalmente assistita nel sistema italiano, a partire dalla nascita di tale disciplina legislativa nel nostro ordinamento e soffermandosi sui vari interventi giurisprudenziali che, a fronte delle poche fonti di riferimento in questo settore, hanno permesso di aggiornare l’originaria disciplina in materia di P.M.A. Viene analizzata la legge n. 40 del 19 febbraio 2004 – recante “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita” – con la quale l’Italia ha introdotto una disciplina specifica in materia di procreazione medicalmente assistita. L’attenzione si concentra sui numerosi interventi giurisprudenziali che hanno interessato la legge 40/2004 e che hanno inciso notevolmente sul suo impianto originario, determinando un superamento dei molti limiti e divieti previsti dalla legge stessa. Successivamente si fa riferimento agli aspetti caratteristici di tale normativa, cercando di evidenziare come sono stati bilanciati gli interessi contrapposti dei soggetti coinvolti nella P.M.A., ovvero come la tutela dell’embrione sia combinata con la tutela del diritto alla procreazione dei soggetti che decidono di ricorrere alla fecondazione artificiale. Un cenno, in tale contesto, viene fatto anche con riferimento al particolare tema della fecondazione c.d. post mortem, analizzando brevemente questo particolare fenomeno nel nostro ordinamento. Grazie alla procreazione medicalmente assistita si può, quindi, assistere alla nascita di nuovi modelli di famiglie, in quanto le nuove generazioni cessano spesso di essere legate dal dato della causalità biologica, per fondarsi spesso sull’affettività consolidata e sull’adesione al principio di responsabilità genitoriale derivante da un atto di consenso alla procreazione. Ed è proprio su tale aspetto che si concentra la parte centrale e finale di questo elaborato, ovvero sull’analisi del ruolo assolto dal consenso espresso dagli aspiranti genitori al momento della sottoposizione alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, analizzando le conseguenze legate a questa manifestazione di volontà, sia dal punto di vista dei genitori, sia dalla prospettiva del nascituro. La manifestazione di questo consenso, infatti, determina molteplici conseguenze tanto sulla vita dei futuri genitori, i quali assumono proprio da questo momento una propria responsabilità genitoriale nei confronti del nascituro, quant’anche sullo status giuridico di quest’ultimo.

Procreazione medicalmente assistita e consenso informato: la scelta italiana.

MORANDIN, MAURO
2021/2022

Abstract

La presente tesi si concentra sull’analisi della disciplina relativa alla procreazione medicalmente assistita nel sistema italiano, a partire dalla nascita di tale disciplina legislativa nel nostro ordinamento e soffermandosi sui vari interventi giurisprudenziali che, a fronte delle poche fonti di riferimento in questo settore, hanno permesso di aggiornare l’originaria disciplina in materia di P.M.A. Viene analizzata la legge n. 40 del 19 febbraio 2004 – recante “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita” – con la quale l’Italia ha introdotto una disciplina specifica in materia di procreazione medicalmente assistita. L’attenzione si concentra sui numerosi interventi giurisprudenziali che hanno interessato la legge 40/2004 e che hanno inciso notevolmente sul suo impianto originario, determinando un superamento dei molti limiti e divieti previsti dalla legge stessa. Successivamente si fa riferimento agli aspetti caratteristici di tale normativa, cercando di evidenziare come sono stati bilanciati gli interessi contrapposti dei soggetti coinvolti nella P.M.A., ovvero come la tutela dell’embrione sia combinata con la tutela del diritto alla procreazione dei soggetti che decidono di ricorrere alla fecondazione artificiale. Un cenno, in tale contesto, viene fatto anche con riferimento al particolare tema della fecondazione c.d. post mortem, analizzando brevemente questo particolare fenomeno nel nostro ordinamento. Grazie alla procreazione medicalmente assistita si può, quindi, assistere alla nascita di nuovi modelli di famiglie, in quanto le nuove generazioni cessano spesso di essere legate dal dato della causalità biologica, per fondarsi spesso sull’affettività consolidata e sull’adesione al principio di responsabilità genitoriale derivante da un atto di consenso alla procreazione. Ed è proprio su tale aspetto che si concentra la parte centrale e finale di questo elaborato, ovvero sull’analisi del ruolo assolto dal consenso espresso dagli aspiranti genitori al momento della sottoposizione alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, analizzando le conseguenze legate a questa manifestazione di volontà, sia dal punto di vista dei genitori, sia dalla prospettiva del nascituro. La manifestazione di questo consenso, infatti, determina molteplici conseguenze tanto sulla vita dei futuri genitori, i quali assumono proprio da questo momento una propria responsabilità genitoriale nei confronti del nascituro, quant’anche sullo status giuridico di quest’ultimo.
2021
Medically assisted procreation and informed consent: the Italian choice.
Procreazione
P.M.A.
Consenso informato
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