L'evoluzione digitale dell'apparecchio acustico e l'esperienza tecnologica in Molise

Technological progress in the field of hearing devices leads us towards a new concept of listening. The focus is on comfort and personal hearing experience up to the conception of the hearing aid as a 360 ° assistant. By retracing the evolution of hearing devices historically, we get to analyze all the audioprosthetic innovations that have allowed, and still allow today, to aim at patient satisfaction, his reintegration as opposed to the isolation that derives from hearing deprivation and a assistance that aims at efficiency and speed in solving problems. The concept of the hearing aid is reinterpreted, enriched and transformed, up to the conception of a necessary and irreplaceable object, capable of monitoring the patient's health and full satisfaction. The future of hearing aids is increasingly aimed at personal care and patient empowerment. He is involved in the decision-making process and in the self-management of the hearing aid, and made more independent so that he does not necessarily have to resort to the intervention of the hearing care professional. The use of bluetooth accessories, technological innovations and the introduction of the app, make the hearing devices real personal assistants, able to make listening comfortable, intuitive to use and manageable the sound experience by customizing it to the maximum according to the user's needs. In the light of this development, the prosthetic choices, on a technological basis, of the Molise population are examined, trying to grasp the ideological and cultural motivations underlying them. From the survey conducted on the territory, together with social and cultural factors, the economic one seems to be decisive in the prosthetic choice that falls on the device provided, especially among the elderly. Little is invested in health. Based on this, I conducted a research on the average annual income of the Molise population and, comparing it with that of other regions, I could see that Molise ranks last with the lowest income. I also investigated the percentage of elderly people present in the region. Comparing this data with that of the rest of Italy, using Istat data, I discovered that my region has the highest percentage of elderly people. Both of these factors certainly influence the choice, directing the patient towards a technology that falls within the cheapest ranges. During my research I came across a Censis survey in which it was emphasized that people with a higher cultural level leaned towards a technologically superior prosthetic choice compared to those with an education level that reaches up to middle school. On the basis of this data, I thought it interesting to investigate this other potentially influential element as well. Molise, in this regard, ranks medially among the regions by level of education. Therefore, this data may not be decisive and in any case it would acquire a meaning of greater importance if investigated in the light of the sales of hearing aids made in each region and perhaps also divided according to the hearing aid company (as the sales strategies are different).

Il progresso tecnologico, nel campo dei dispositivi acustici, ci porta verso un nuovo concetto di ascolto. L’attenzione viene posta sul comfort e sulla personale esperienza uditiva fino ad arrivare alla concezione dell’apparecchio acustico come assistente a 360°. Ripercorrendo storicamente l’evoluzione dei dispositivi acustici, si arriva ad analizzare tutte le innovazioni audioprotesiche che hanno permesso, e permettono ancora oggi, di puntare alla soddisfazione del paziente, al suo reinserimento in contrapposizione all’isolamento che deriva dalla deprivazione uditiva e ad un’assistenza che mira all’efficienza ed alla velocità nella risoluzione dei problemi. Il concetto di apparecchio acustico viene reinterpretato, arricchito e trasformato, fino al concepimento di un oggetto necessario ed insostituibile, in grado di monitorare la salute del paziente e la sua piena soddisfazione. Il futuro della protesizzazione acustica è rivolto sempre più alla cura della persona e all’empowerment del paziente. Questi viene coinvolto nel processo decisionale e nell’autogestione dell’apparecchio acustico, e reso maggiormente indipendente in modo che non debba necessariamente ricorrere all’intervento dell’audioprotesista. L’utilizzo degli accessori bluetooth, le innovazioni tecnologiche e l’introduzione dell’app, fanno dei dispositivi acustici dei veri e propri assistenti personali, in grado di rendere confortevole l’ascolto, intuitivo l’utilizzo e gestibile l’esperienza sonora personalizzandola al massimo in base alle esigenze dell’utente. Alla luce di questo sviluppo vengono vagliate le scelte protesiche, su base tecnologica, della popolazione molisana, cercando di coglierne le motivazioni ideologiche e culturali che ne sono alla base. Dall’indagine condotta sul territorio, insieme a fattori di carattere sociale e culturale, quello economico sembra essere decisivo nella scelta protesica che cade sull’apparecchio fornito, soprattutto tra i più anziani. Si investe poco sulla salute. Sulla base di ciò ho condotto una ricerca sul reddito medio annuale della popolazione molisana e, mettendolo a confronto con quello delle altre regioni, ho potuto notare che il Molise è all’ultimo posto avendo il reddito più basso. Ho, inoltre indagato sulla percentuale di persone anziane presenti sul territorio regionale. Comparando tale dato con quello del resto d’Italia, servendomi dei dati Istat, ho scoperto che la mia regione è quella che possiede la più elevata percentuale di anziani. Entrambi questi fattori influenzano sicuramente la scelta, indirizzando il paziente verso una tecnologia che rientra tra le fasce più economiche. Durante la mia ricerca mi sono imbattuta in un’indagine Censis in cui veniva sottolineato come le persone con un livello culturale più elevato, propendessero per una scelta protesica tecnologicamente superiore rispetto a chi ha un livello d’istruzione che arriva fino alla licenza media. Sulla base di tale dato ho creduto interessante indagare anche quest’altro elemento potenzialmente influente. Il Molise, a tal proposito, si colloca medialmente tra le regioni per livello di istruzione. Questo dato quindi, potrebbe non essere decisivo e comunque acquisirebbe un significato di maggior rilevanza se indagato alla luce delle vendite di apparecchi acustici fatte in ogni regione e magari suddivise anche in base all’azienda audioprotesica (essendo diverse le strategie di vendita).