Il presente lavoro di tesi si inserisce nel grande tema della valutazione per via numerica del comportamento sismico fuori piano di edifici in muratura in relazione alla configurazione di facciata. A tal fine, si propone una metodologia che prevede la sistematizzazione di alcune configurazioni altimetriche di facciata ricorrenti nell’area colpita dal terremoto Centro Italia 2016, le quali vengono schematizzate in un abaco e successivamente analizzate mediante l’approccio ad elementi finiti (finite element model, FEM) con proposta di differenti tecniche di modellazione, al fine di trovare la strategia ottimale che più rispecchia il comportamento dell’edificio. L’analisi numerica viene svolta in ambiente Straus7 2.4, attraverso analisi modali come prescritte da MIT (2018, 2019). I risultati dei parametri di danneggiamento, ottenuti dall’analisi dei modelli, vengono confrontati con i parametri geometrici che identificano l’area di aperture, maschi murari o del cinematismo rispetto all’area totale di facciata. Dal confronto dei parametri geometrici con quelli di danneggiamento, dei primi modi di vibrare significativi, è emerso che: per gli edifici a 2 piani, all’aumentare della percentuale dei maschi murari in prospetto aumenta anche la percentuale dell’area interessata dal cinematismo, mentre all’aumentare della percentuale di foratura diminuisce l’area interessata dal cinematismo. Per gli edifici a 3 piani invece, all’aumentare della percentuale dei maschi murari in prospetto diminuisce la percentuale dell’area interessata dal cinematismo, mentre all’aumentare della percentuale di foratura in prospetto aumenta la percentuale dell’area interessata dal cinematismo.
ANALISI NUMERICA DELL’INFLUENZA DELLA CONFIGURAZIONE DELLA FACCIATA SUL COMPORTAMENTO SISMICO FUORI PIANO DI EDIFICI IN MURATURA
VEHAPI, KUSHTRIM
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro di tesi si inserisce nel grande tema della valutazione per via numerica del comportamento sismico fuori piano di edifici in muratura in relazione alla configurazione di facciata. A tal fine, si propone una metodologia che prevede la sistematizzazione di alcune configurazioni altimetriche di facciata ricorrenti nell’area colpita dal terremoto Centro Italia 2016, le quali vengono schematizzate in un abaco e successivamente analizzate mediante l’approccio ad elementi finiti (finite element model, FEM) con proposta di differenti tecniche di modellazione, al fine di trovare la strategia ottimale che più rispecchia il comportamento dell’edificio. L’analisi numerica viene svolta in ambiente Straus7 2.4, attraverso analisi modali come prescritte da MIT (2018, 2019). I risultati dei parametri di danneggiamento, ottenuti dall’analisi dei modelli, vengono confrontati con i parametri geometrici che identificano l’area di aperture, maschi murari o del cinematismo rispetto all’area totale di facciata. Dal confronto dei parametri geometrici con quelli di danneggiamento, dei primi modi di vibrare significativi, è emerso che: per gli edifici a 2 piani, all’aumentare della percentuale dei maschi murari in prospetto aumenta anche la percentuale dell’area interessata dal cinematismo, mentre all’aumentare della percentuale di foratura diminuisce l’area interessata dal cinematismo. Per gli edifici a 3 piani invece, all’aumentare della percentuale dei maschi murari in prospetto diminuisce la percentuale dell’area interessata dal cinematismo, mentre all’aumentare della percentuale di foratura in prospetto aumenta la percentuale dell’area interessata dal cinematismo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Vehapi_Kushtrim.pdf
accesso aperto
Dimensione
9.58 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.58 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/29512