The study analyzes the community of intestinal nematodes found in 150 foxes (Vulpes vulpes) belonging to the Alpine population, specifically from the South Tyrol. In particular, the aim is to evaluate the change in this community compared to previous studies, while evaluating the influence of environmental variables and the structure of the fox population on the intestinal nematode community. 150 fox carcasses were examined, all coming from the Autonomous Province of Bolzano and conferred to the Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) from 2019 to 2020. All the samples were analyzed at the institute through copromicroscopic investigation and subsequently using the scraping, a necropsy diagnostic test performed on the host's intestine. From the latter, 472 nematodes were isolated and three species identified: Toxocara canis, Uncinaria stenocephala and Pterigodermatites affinis. Prevalence, abundance, mean and sex-specific intensity and sex ratio were calculated on each nematode species. Furthermore, for nematodes, the ratio of mature to immature specimens was also calculated. The results showed a presence of these parasites in line with previous studies concerning the Alpine arc, with an overall prevalence of 52% in copromicroscopic examination and 76% in scraping. Both intrinsic (age and sex) and extrinsic (area, season) risk factors were then taken into consideration, proving that the characteristics of the fox's parasitic community depend on multiple factors. In particular, the age of the host and the period of the year seem to be significant in determining the prevalence of parasites, due to the interaction of their life cycle with the characteristics of the host. The comparison between methods shows a poor concordance between scraping and copromicroscopic examination, and a particularly lacking reliability of the latter. The reasons for this low performance are many and are to be found mainly in the low infesting charge, which probably also testifies to a limited emission of eggs. This underlines the need to perform the test several times, or to combine it with molecular diagnostic methods.

Lo studio analizza la comunità di nematodi intestinali trovati in 150 volpi (Vulpes vulpes) appartenenti alla popolazione alpina, specificatamente della Provincia di Bolzano. In particolare, lo scopo è di valutare il cambiamento di tale comunità rispetto a studi precedenti, parallelamente valutando l’influenza delle variabili ambientali e della struttura della popolazione di volpi sulla comunità di nematodi intestinali. Sono state prese in esame 150 carcasse di volpe, tutte provenienti dalla Provincia Autonoma di Bolzano e conferite all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) dal 2019 al 2020. Tutti i campioni sono stati analizzati presso l’istituto tramite indagine copromicroscopica e successivamente sottoposti allo scraping, un’indagine diagnostica necroscopica eseguita sull’intestino dell’ospite. Da quest’ultima sono stati isolati 472 nematodi e identificate tre specie: Toxocara canis, Uncinaria stenocephala e Pterigodermatites affinis. Sono stati calcolati prevalenza, abbondanza, intensità media e specifica per sesso e sex ratio su ogni specie di nematode. Inoltre, per i nematodi, è stato anche calcolato il rapporto tra esemplari maturi e immaturi. I risultati hanno dimostrato una presenza di questi parassiti in linea con gli studi precedenti riguardanti l’arco alpino, con una prevalenza complessiva del 52% all’esame copromicroscopico e del 76% allo scraping. Successivamente sono stati presi in considerazione fattori di rischio sia intrinseci (età e sesso) che estrinseci (area, stagione), provando che le caratteristiche della comunità parassitaria della volpe dipendono da molteplici fattori. In particolare l’età dell’ospite e il periodo dell’anno sembrano essere significativi nel determinare la prevalenza dei parassiti, a causa dell’interazione del loro ciclo vitale con le caratteristiche dell’ospite. Dal confronto tra metodiche si evince una concordanza scarsa tra lo scraping e l’esame copromicroscopico, e un’affidabilità particolarmente carente di quest’ultimo. I motivi di questa bassa performance sono molteplici e sono da ricercarsi principalmente nella bassa carica infestante, la quale implica probabilmente anche una limitata emissione di uova. Questo rimarca la necessità di effettuare più volte il test, oppure di abbinarlo a metodi diagnostici molecolari.

Studio della comunità dei nematodi intestinali nella popolazione di volpi dell'Alto Adige

COIN, FILIPPO
2021/2022

Abstract

The study analyzes the community of intestinal nematodes found in 150 foxes (Vulpes vulpes) belonging to the Alpine population, specifically from the South Tyrol. In particular, the aim is to evaluate the change in this community compared to previous studies, while evaluating the influence of environmental variables and the structure of the fox population on the intestinal nematode community. 150 fox carcasses were examined, all coming from the Autonomous Province of Bolzano and conferred to the Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) from 2019 to 2020. All the samples were analyzed at the institute through copromicroscopic investigation and subsequently using the scraping, a necropsy diagnostic test performed on the host's intestine. From the latter, 472 nematodes were isolated and three species identified: Toxocara canis, Uncinaria stenocephala and Pterigodermatites affinis. Prevalence, abundance, mean and sex-specific intensity and sex ratio were calculated on each nematode species. Furthermore, for nematodes, the ratio of mature to immature specimens was also calculated. The results showed a presence of these parasites in line with previous studies concerning the Alpine arc, with an overall prevalence of 52% in copromicroscopic examination and 76% in scraping. Both intrinsic (age and sex) and extrinsic (area, season) risk factors were then taken into consideration, proving that the characteristics of the fox's parasitic community depend on multiple factors. In particular, the age of the host and the period of the year seem to be significant in determining the prevalence of parasites, due to the interaction of their life cycle with the characteristics of the host. The comparison between methods shows a poor concordance between scraping and copromicroscopic examination, and a particularly lacking reliability of the latter. The reasons for this low performance are many and are to be found mainly in the low infesting charge, which probably also testifies to a limited emission of eggs. This underlines the need to perform the test several times, or to combine it with molecular diagnostic methods.
2021
Study on the community of intestinal nematodes of the red fox population from South Tyrol
Lo studio analizza la comunità di nematodi intestinali trovati in 150 volpi (Vulpes vulpes) appartenenti alla popolazione alpina, specificatamente della Provincia di Bolzano. In particolare, lo scopo è di valutare il cambiamento di tale comunità rispetto a studi precedenti, parallelamente valutando l’influenza delle variabili ambientali e della struttura della popolazione di volpi sulla comunità di nematodi intestinali. Sono state prese in esame 150 carcasse di volpe, tutte provenienti dalla Provincia Autonoma di Bolzano e conferite all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) dal 2019 al 2020. Tutti i campioni sono stati analizzati presso l’istituto tramite indagine copromicroscopica e successivamente sottoposti allo scraping, un’indagine diagnostica necroscopica eseguita sull’intestino dell’ospite. Da quest’ultima sono stati isolati 472 nematodi e identificate tre specie: Toxocara canis, Uncinaria stenocephala e Pterigodermatites affinis. Sono stati calcolati prevalenza, abbondanza, intensità media e specifica per sesso e sex ratio su ogni specie di nematode. Inoltre, per i nematodi, è stato anche calcolato il rapporto tra esemplari maturi e immaturi. I risultati hanno dimostrato una presenza di questi parassiti in linea con gli studi precedenti riguardanti l’arco alpino, con una prevalenza complessiva del 52% all’esame copromicroscopico e del 76% allo scraping. Successivamente sono stati presi in considerazione fattori di rischio sia intrinseci (età e sesso) che estrinseci (area, stagione), provando che le caratteristiche della comunità parassitaria della volpe dipendono da molteplici fattori. In particolare l’età dell’ospite e il periodo dell’anno sembrano essere significativi nel determinare la prevalenza dei parassiti, a causa dell’interazione del loro ciclo vitale con le caratteristiche dell’ospite. Dal confronto tra metodiche si evince una concordanza scarsa tra lo scraping e l’esame copromicroscopico, e un’affidabilità particolarmente carente di quest’ultimo. I motivi di questa bassa performance sono molteplici e sono da ricercarsi principalmente nella bassa carica infestante, la quale implica probabilmente anche una limitata emissione di uova. Questo rimarca la necessità di effettuare più volte il test, oppure di abbinarlo a metodi diagnostici molecolari.
Nematodi
Volpe
Intestino
Alto Adige
Italia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Coin_Filippo.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.36 MB
Formato Adobe PDF
1.36 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29635