Questo lavoro di tesi consiste nello sviluppo di un 4-poster rig per applicazioni Formula SAE con l'obiettivo di studiare l'ottimale configurazione di smorzamento di ammortizzatori che garantisce lo sviluppo di buona aderenza pneumatico-asfalto e limita lo spostamento della cassa del veicolo. Per analizzare questi dati si sono usati quattro accelerometri mono assiali, di cui due posti sulla cassa del veicolo in corrispondenza degli assali anteriore e posteriore, e due posti su due cerchioni in modo da rilevare le accelerazioni delle masse non sospese. Grazie alle celle di carico poste su ogni attuatore sotto ogni pneumatico è stato possibile risalire alla forza normale agente sul quarto di macchina, e quindi alla valutazione della possibile aderenza che ogni pneumatico può sviluppare. Sono state effettuate le prove sperimentali tramite un'oscillazione in puro scuotimento verticale con i quattro attuatori in fase tra loro, testando da 1 Hz a 8 Hz di frequenza di oscillazione imposta. Ogni set di prove in frequenza è stato ripetuto per ognuna delle nove configurazioni di setup di ammortizzatori scelte, in modo da valutare il giusto compromesso tra grip sviluppabile e limitazione del movimento della massa sospesa.
Sviluppo di un 4-poster test rig servo pneumatico per monoposto FSAE
GIANDESIN, ALBERTO
2021/2022
Abstract
Questo lavoro di tesi consiste nello sviluppo di un 4-poster rig per applicazioni Formula SAE con l'obiettivo di studiare l'ottimale configurazione di smorzamento di ammortizzatori che garantisce lo sviluppo di buona aderenza pneumatico-asfalto e limita lo spostamento della cassa del veicolo. Per analizzare questi dati si sono usati quattro accelerometri mono assiali, di cui due posti sulla cassa del veicolo in corrispondenza degli assali anteriore e posteriore, e due posti su due cerchioni in modo da rilevare le accelerazioni delle masse non sospese. Grazie alle celle di carico poste su ogni attuatore sotto ogni pneumatico è stato possibile risalire alla forza normale agente sul quarto di macchina, e quindi alla valutazione della possibile aderenza che ogni pneumatico può sviluppare. Sono state effettuate le prove sperimentali tramite un'oscillazione in puro scuotimento verticale con i quattro attuatori in fase tra loro, testando da 1 Hz a 8 Hz di frequenza di oscillazione imposta. Ogni set di prove in frequenza è stato ripetuto per ognuna delle nove configurazioni di setup di ammortizzatori scelte, in modo da valutare il giusto compromesso tra grip sviluppabile e limitazione del movimento della massa sospesa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29660