Il presente elaborato si propone di offrire un contributo alla riflessione critica su un tema che rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro e di ogni altro Paese: il fenomeno migratorio dei Minori Stranieri non Accompagnati (d’ora in avanti Msna). Pensare di capire le molteplici dimensioni di tale fenomeno affidandosi alle notizie divulgate da TV, giornali e Social Network è riduttivo, spesso fuorviante e rischioso. Molte volte infatti l’opinione pubblica offre una lettura del fenomeno migratorio come “un mero evento emergenziale” (Barone, p. 13) che offusca la possibilità di comprendere una realtà così complessa. Nella prima metà del 2021, il 23% di tutti i migranti arrivati nel nostro Paese ha meno di diciotto anni e circa l’84% di questi è stato registrato all’arrivo dalle autorità come non accompagnato (Bartolini L., Organizzazione Mondiale per le Migrazioni – Un aggiornamento sui recenti flussi migratori via mare in Europa e verso l’Italia). Il mondo dei Msna è molto articolato ed eterogeneo, e giungere a una visione unitaria del fenomeno è impossibile. Tante sono le motivazioni che spingono a cercare una nuova vita, differenti i contesti, le famiglie, i Paesi di origine; emigrare in tenera età o in periodi cruciali come quello dell’adolescenza diventa ancora più difficoltoso, data l’estrema vulnerabilità caratterizzante questo periodo della vita. Ci sono delle peculiarità che accomunano queste giovani persone che lasciano tutto per l’ignoto abbandonando le loro pur fragili certezze: la traumatica esperienza del viaggio, le profonde ferite dentro di sé, il senso di solitudine, l’azzeramento delle tappe di crescita e la precoce adultizzazione. Il viaggio che affrontano i minori non accompagnati è un’esperienza di non ritorno che lascia segni indelebili, è un percorso di per sé incerto non solo per quel che riguarda la destinazione, la durata, la riuscita, ma anche per ciò che concerne gli esiti dello sviluppo di questi ragazzi. L’incontro tra le caratteristiche dell’età evolutiva e le caratteristiche dell’esperienza migratoria li espone a un alto rischio di disagio psichico, che spesso esita in psicopatologia. Nel seguente elaborato, alla luce di tali premesse, si andrà in particolare a trattare alcune dimensioni del fenomeno dei Msna, con particolare attenzione al disagio psichico; nel primo e nel secondo capitolo si farà riferimento al fenomeno della migrazione, a livello nazionale e internazionale, con un quadro sulle varie procedure riguardanti l’accoglienza dei migranti in Italia e le norme che la regolarizzano. Nel terzo capitolo si parlerà della psicopatologia legata ai MSNA, verranno trattati argomenti come il disagio psichico, i sintomi depressivi, dissociativi, gli eventi traumatici e lo sviluppo del PTSD. Nell’ultimo capitolo si parlerà del ruolo dell’educatore e le strategie di intervento per l’educazione, la formazione e l’inclusione di questi minori, in modo da permettere loro di essere accolti nella società ed affrontare al meglio la permanenza in un Paese diverso dal loro luogo di origine.

Minori stranieri non accompagnati. Il ruolo dell'Educatore tra Accoglienza e Integrazione

CIABATTI, SARA
2020/2021

Abstract

Il presente elaborato si propone di offrire un contributo alla riflessione critica su un tema che rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro e di ogni altro Paese: il fenomeno migratorio dei Minori Stranieri non Accompagnati (d’ora in avanti Msna). Pensare di capire le molteplici dimensioni di tale fenomeno affidandosi alle notizie divulgate da TV, giornali e Social Network è riduttivo, spesso fuorviante e rischioso. Molte volte infatti l’opinione pubblica offre una lettura del fenomeno migratorio come “un mero evento emergenziale” (Barone, p. 13) che offusca la possibilità di comprendere una realtà così complessa. Nella prima metà del 2021, il 23% di tutti i migranti arrivati nel nostro Paese ha meno di diciotto anni e circa l’84% di questi è stato registrato all’arrivo dalle autorità come non accompagnato (Bartolini L., Organizzazione Mondiale per le Migrazioni – Un aggiornamento sui recenti flussi migratori via mare in Europa e verso l’Italia). Il mondo dei Msna è molto articolato ed eterogeneo, e giungere a una visione unitaria del fenomeno è impossibile. Tante sono le motivazioni che spingono a cercare una nuova vita, differenti i contesti, le famiglie, i Paesi di origine; emigrare in tenera età o in periodi cruciali come quello dell’adolescenza diventa ancora più difficoltoso, data l’estrema vulnerabilità caratterizzante questo periodo della vita. Ci sono delle peculiarità che accomunano queste giovani persone che lasciano tutto per l’ignoto abbandonando le loro pur fragili certezze: la traumatica esperienza del viaggio, le profonde ferite dentro di sé, il senso di solitudine, l’azzeramento delle tappe di crescita e la precoce adultizzazione. Il viaggio che affrontano i minori non accompagnati è un’esperienza di non ritorno che lascia segni indelebili, è un percorso di per sé incerto non solo per quel che riguarda la destinazione, la durata, la riuscita, ma anche per ciò che concerne gli esiti dello sviluppo di questi ragazzi. L’incontro tra le caratteristiche dell’età evolutiva e le caratteristiche dell’esperienza migratoria li espone a un alto rischio di disagio psichico, che spesso esita in psicopatologia. Nel seguente elaborato, alla luce di tali premesse, si andrà in particolare a trattare alcune dimensioni del fenomeno dei Msna, con particolare attenzione al disagio psichico; nel primo e nel secondo capitolo si farà riferimento al fenomeno della migrazione, a livello nazionale e internazionale, con un quadro sulle varie procedure riguardanti l’accoglienza dei migranti in Italia e le norme che la regolarizzano. Nel terzo capitolo si parlerà della psicopatologia legata ai MSNA, verranno trattati argomenti come il disagio psichico, i sintomi depressivi, dissociativi, gli eventi traumatici e lo sviluppo del PTSD. Nell’ultimo capitolo si parlerà del ruolo dell’educatore e le strategie di intervento per l’educazione, la formazione e l’inclusione di questi minori, in modo da permettere loro di essere accolti nella società ed affrontare al meglio la permanenza in un Paese diverso dal loro luogo di origine.
2020
Unaccompanied migrant minors. The role of the Educator between Welcome and Integration
Unaccompanied minors
Child care
Migration Policy
Vulnerability
Education
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Ciabatti_Sara.pdf

accesso aperto

Dimensione 569.9 kB
Formato Adobe PDF
569.9 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29743