La mia tesi prende in analisi la mostra “Canova tra innocenza e peccato” che si è tenuta al Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, di Rovereto, tra il dicembre 2021 e l’aprile 2022. La mostra crea un dialogo tra l’opera dello scultore Antonio Canova, e alcuni tra i più significativi fotografi e scultori del XX secolo, con l’obiettivo di indagare l’eredità dell’opera del maestro del Neoclassicismo e la sua ricezione nei linguaggi artistici contemporanei. Il primo capitolo del mio elaborato è dedicato alla biografia di Canova, all’inserimento della figura dell’artista nel contesto storico del Neoclassicismo, e all’approfondimento del suo stile e produzione. Il secondo capitolo si occupa della mostra vera e propria. È descritto il percorso espositivo, suddiviso in tre sezioni; sono elencati gli artisti presenti in mostra con rispettive opere; ed è analizzato, partendo dal rapporto visivo tra le opere di Canova, provenienti dal Museo Gipsoteca di Possagno, e quelle di arte contemporanea, come l’eredità dell’arte antica continua ad influire sui linguaggi artistici moderni. Il terzo capitolo è dedicato all’approfondimento dell’opera di tre dei fotografi contemporanei esposti al Mart, ciascuno rappresentante di una delle tre sezioni della mostra. Si tratta rispettivamente di: Luigi Spina per la prima sezione dedicata alla scultura di Canova interpretata dallo sguardo dei fotografi; Helmut Newton per la sezione dedicata alla rappresentazione scultorea del corpo umano e Miroslav Tichy per la terza sezione dedicata ai “traditori” di Canova, ovvero quegli artisti che rifiutano il ‘bello ideale’ neoclassico, facendo dell’imperfezione il loro canone. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato a una serie di artisti contemporanei non presenti in mostra che, con i più disparati mezzi espressivi, hanno reso omaggio all’opera di Canova citandola espressamente o rifacendosi ad essa direttamente. Infine degli accenni al mondo della moda e della pubblicità che hanno di sovente scelto di citare le opere del maestro del Neoclassicismo.

Analisi della mostra temporanea: "Canova tra innocenza e peccato". Attualità dell'opera di Canova e la sua ricezione nei linguaggi artistici contemporanei

PAVAN, BEATRICE
2021/2022

Abstract

La mia tesi prende in analisi la mostra “Canova tra innocenza e peccato” che si è tenuta al Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, di Rovereto, tra il dicembre 2021 e l’aprile 2022. La mostra crea un dialogo tra l’opera dello scultore Antonio Canova, e alcuni tra i più significativi fotografi e scultori del XX secolo, con l’obiettivo di indagare l’eredità dell’opera del maestro del Neoclassicismo e la sua ricezione nei linguaggi artistici contemporanei. Il primo capitolo del mio elaborato è dedicato alla biografia di Canova, all’inserimento della figura dell’artista nel contesto storico del Neoclassicismo, e all’approfondimento del suo stile e produzione. Il secondo capitolo si occupa della mostra vera e propria. È descritto il percorso espositivo, suddiviso in tre sezioni; sono elencati gli artisti presenti in mostra con rispettive opere; ed è analizzato, partendo dal rapporto visivo tra le opere di Canova, provenienti dal Museo Gipsoteca di Possagno, e quelle di arte contemporanea, come l’eredità dell’arte antica continua ad influire sui linguaggi artistici moderni. Il terzo capitolo è dedicato all’approfondimento dell’opera di tre dei fotografi contemporanei esposti al Mart, ciascuno rappresentante di una delle tre sezioni della mostra. Si tratta rispettivamente di: Luigi Spina per la prima sezione dedicata alla scultura di Canova interpretata dallo sguardo dei fotografi; Helmut Newton per la sezione dedicata alla rappresentazione scultorea del corpo umano e Miroslav Tichy per la terza sezione dedicata ai “traditori” di Canova, ovvero quegli artisti che rifiutano il ‘bello ideale’ neoclassico, facendo dell’imperfezione il loro canone. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato a una serie di artisti contemporanei non presenti in mostra che, con i più disparati mezzi espressivi, hanno reso omaggio all’opera di Canova citandola espressamente o rifacendosi ad essa direttamente. Infine degli accenni al mondo della moda e della pubblicità che hanno di sovente scelto di citare le opere del maestro del Neoclassicismo.
2021
Analysis of the "Canova tra innocenza e peccato" temporary exhibition. Actuality of Canova's artworks and their inheritance in the contemporary artistic languages
Canova
innocenza
peccato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29861