Laureanda: Bressanin Martina Titolo tesi: Anatomia microscopica comparata tra uomo, piante e animali: Una sperimentazione didattica sull'applicazione della documentazione grafica per lo sviluppo delle abilità osservativo-comparative alla scuola primaria Indirizzo corso di laurea: Corso di laurea magistrale a ciclo unico Scienze della Formazione Primaria Relatore: Gianfranco Santovito Il progetto di tesi sperimentale “Anatomia microscopica comparata tra uomo, piante e animali” si interroga sulla possibilità di introdurre fin dalla scuola primaria un approccio all’anatomia microscopica comparata grazie all’utilizzo della metodologia laboratoriale. L’attività di comparazione, per quanto generale, è già auspicata dalle linee guida nazionali alla scuola primaria, non vi è alcun riferimento invece, all’approccio microscopico degli esseri viventi prima della scuola secondaria. L’indagine vuole dunque cercare di ampliare la visione degli esseri viventi, che solitamente si limita alla prospettiva macroscopica, con l’introduzione all’anatomia microscopica per lavorare sullo sviluppo delle abilità osservativo-comparative, essenziali per l’approccio alle scienze naturali. Nello specifico poi, la ricerca vuole valutare l’efficacia di eventuali strumenti come la documentazione grafica a supporto delle attività di osservazione, per lo sviluppo delle abilità osservativo-comparative. Alla base di queste ipotesi vi sono diverse fonti teoriche provenienti dal mondo accademico: tra le più significative in merito all’insegnamento della biologia troviamo Insegnare la biologia ai bambini di Santovito (2015), alcune opere di Arcà, tra cui Insegnare Biologia (2015), e Didattica della Biologia (Longo, 2014). Per quanto concerne la progettazione didattica, fondamentali sono i testi sulla progettazione a ritroso di Wiggins & McTighe (2004) e sulla didattica laboratoriale Laboratorio e competenze di Fioretti (2010). Non mancano inoltre, i riferimenti alle normative e linee guida europee e nazionali. Per verificare le potenzialità di queste metodologie e strumenti è stato proposto a due classi quinte un percorso laboratoriale sullo studio dell’apparato tegumentario di diversi esseri viventi a partire dall’essere umano, per lavorare sul confronto con vegetali e altri animali grazie all’utilizzo di microscopi ottici e campioni istologici. Il piano di ricerca prevede il ricorso a due gruppi ai quali è stata proposta la stessa esperienza laboratoriale, se non per il fattore sperimentale proposto a una sola delle classi che consiste nell’utilizzo della documentazione grafica a supporto delle osservazioni. La ricerca svolge indagini in merito ai temi citati precedentemente ampliando lo sguardo non solo alle opinioni ed esperienze di altri insegnanti di scienze, ma anche alle percezioni delle famiglie delle classi coinvolte. L’elaborato si conclude con l’analisi in chiave critica degli esiti del percorso che hanno contribuito a confermare le ipotesi iniziali, senza tralasciare proposte di miglioramento e approfondimento.
Anatomia microscopica comparata tra uomo, piante e animali: Una sperimentazione didattica sull'applicazione della documentazione grafica per lo sviluppo delle abilità osservativo-comparative alla scuola primaria
BRESSANIN, MARTINA
2021/2022
Abstract
Laureanda: Bressanin Martina Titolo tesi: Anatomia microscopica comparata tra uomo, piante e animali: Una sperimentazione didattica sull'applicazione della documentazione grafica per lo sviluppo delle abilità osservativo-comparative alla scuola primaria Indirizzo corso di laurea: Corso di laurea magistrale a ciclo unico Scienze della Formazione Primaria Relatore: Gianfranco Santovito Il progetto di tesi sperimentale “Anatomia microscopica comparata tra uomo, piante e animali” si interroga sulla possibilità di introdurre fin dalla scuola primaria un approccio all’anatomia microscopica comparata grazie all’utilizzo della metodologia laboratoriale. L’attività di comparazione, per quanto generale, è già auspicata dalle linee guida nazionali alla scuola primaria, non vi è alcun riferimento invece, all’approccio microscopico degli esseri viventi prima della scuola secondaria. L’indagine vuole dunque cercare di ampliare la visione degli esseri viventi, che solitamente si limita alla prospettiva macroscopica, con l’introduzione all’anatomia microscopica per lavorare sullo sviluppo delle abilità osservativo-comparative, essenziali per l’approccio alle scienze naturali. Nello specifico poi, la ricerca vuole valutare l’efficacia di eventuali strumenti come la documentazione grafica a supporto delle attività di osservazione, per lo sviluppo delle abilità osservativo-comparative. Alla base di queste ipotesi vi sono diverse fonti teoriche provenienti dal mondo accademico: tra le più significative in merito all’insegnamento della biologia troviamo Insegnare la biologia ai bambini di Santovito (2015), alcune opere di Arcà, tra cui Insegnare Biologia (2015), e Didattica della Biologia (Longo, 2014). Per quanto concerne la progettazione didattica, fondamentali sono i testi sulla progettazione a ritroso di Wiggins & McTighe (2004) e sulla didattica laboratoriale Laboratorio e competenze di Fioretti (2010). Non mancano inoltre, i riferimenti alle normative e linee guida europee e nazionali. Per verificare le potenzialità di queste metodologie e strumenti è stato proposto a due classi quinte un percorso laboratoriale sullo studio dell’apparato tegumentario di diversi esseri viventi a partire dall’essere umano, per lavorare sul confronto con vegetali e altri animali grazie all’utilizzo di microscopi ottici e campioni istologici. Il piano di ricerca prevede il ricorso a due gruppi ai quali è stata proposta la stessa esperienza laboratoriale, se non per il fattore sperimentale proposto a una sola delle classi che consiste nell’utilizzo della documentazione grafica a supporto delle osservazioni. La ricerca svolge indagini in merito ai temi citati precedentemente ampliando lo sguardo non solo alle opinioni ed esperienze di altri insegnanti di scienze, ma anche alle percezioni delle famiglie delle classi coinvolte. L’elaborato si conclude con l’analisi in chiave critica degli esiti del percorso che hanno contribuito a confermare le ipotesi iniziali, senza tralasciare proposte di miglioramento e approfondimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/29966