Narration is at the base of human’s history, it has a place in human’s life, and it affects experiences across time and space, it forges thought and culture. With the advent of technology, narrations became 2.0 as well, and amid technological narrations, Digital Storytelling can be found. This is a teaching method that is still not substantially practiced and recognized in Italian schools; practicing this method in an elementary school aims at emphasizing the educational significance of digital narrations, which can be useful instruments for schooling. The narrative mode that characterizes the methodology, in addition to encouraging and spreading abstract concepts and contents, boosts the students’ involvement and motivation, favoring a significant and effective education. Regarding theoretical approaches, surveys of pedagogy pioneers such as Bruner and Dewey were taken into consideration, the research on the implementation of technology in teaching along with international and national analysis on storytelling and its digital versions in various fields, underlining especially the educational field. In this project, the hypothesis suggests demonstrating the educational validity of the Digital Storytelling methodology, the capability of extension of the products of digital narration, in a hands-on environment, where the students are active subjects and authors of the digital projects while cooperating with the teachers. The methodology can be adopted in every subject and class and was applied for trial in a Teaching Unit in which subjects such as Science, Arts, Italian, Computer Science and Maths. The inquiry involved fourth grade students from “S. Giovani Bosco” Elementary School of Pianezze (VI). The Digital Storytelling methodology was applied in every phase of this research. The evaluation of the educational process considered the data developed during the test of qualitative and systematic observations and through objective tests that involved the creation of a storytelling video. In the light of the results obtained thanks to the involvement of students, after the circulation of a video produced through digital storytelling, it emerges how the methodology can be challenging and effective for teaching.

La narrazione è alla base della storia dell'umanità, fa parte della vita dell'uomo e ne influenza l'esperienza nello spazio e nel tempo, concretizzando il pensiero e la cultura. Con l'avvento della tecnologia, anche le narrazioni sono diventate 2.0 e tra le forme di narrazioni digitali è presente il Digital Storytelling. Questa metodologia didattica è ancora poco praticata e conosciuta nelle scuole italiane. Lo scopo di questa sperimentazione è di evidenziare la valenza educativa delle narrazioni digitali all’interno della scuola primaria, in quanto strumenti preziosi per la didattica. Infatti, la modalità narrativa che caratterizza la metodologia, oltre a veicolare e diffondere concetti e contenuti anche astratti, aiuta il coinvolgimento e la motivazione degli alunni, favorendo quindi un apprendimento significativo ed efficace. Per quanto concerne il quadro teorico, sono stati presi in considerazione gli studi dei pionieri dell’attivismo pedagogico Bruner e Dewey e gli studi sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica. A questi si sono aggiunti gli studi nazionali ed internazionali riguardo lo storytelling e la sua versione digitale in vari ambiti, soprattutto in campo educativo. L’ipotesi progettuale si articola nel dimostrare la valenza educativa del Digital Storytelling e l’efficacia di diffusione dei prodotti di narrazioni digitali, all’interno di un contesto laboratoriale in cui gli alunni sono soggetti attivi e autori del prodotto digitale, con la cooperazione dei docenti. La metodologia, utilizzabile per qualsiasi disciplina e argomento, è stata inserita all’interno di una Unità Didattica di Apprendimento riguardante l’educazione ambientale e il problema dell’inquinamento, con particolare attenzione ai rifiuti plastici; le discipline interessate nel progetto sono state Scienze, Arte e Immagine, Italiano, Informatica e Matematica. In questa direzione, la ricerca sperimentale ha coinvolto la classe quarta della Scuola primaria “S. Giovanni Bosco” di Pianezze (VI) dell’Istituto Comprensivo di Marostica (VI). Per la sperimentazione è stata perciò applicata, in ogni sua fase, la metodologia dello Storytelling digitale. La valutazione del processo educativo è avvenuta tenendo conto dei dati emersi dalle osservazioni qualitative, sistematiche e da prove oggettive, ovvero la realizzazione del prodotto (compito autentico). Alla luce dei risultati ottenuti dalla classe coinvolta nella sperimentazione e dagli alunni dell’intero plesso, dopo la diffusione del video prodotto di digital storytelling, si evince quanto la metodologia messa in pratica sia stimolante ed efficace per l’apprendimento.

LABORATORIO DI DIGITAL STORYTELLING ALLA SCUOLA PRIMARIA. Educazione ai Media e Collaborative Work per la sensibilizzazione all'educazione ambientale.

CHEMELLO, LISA
2021/2022

Abstract

Narration is at the base of human’s history, it has a place in human’s life, and it affects experiences across time and space, it forges thought and culture. With the advent of technology, narrations became 2.0 as well, and amid technological narrations, Digital Storytelling can be found. This is a teaching method that is still not substantially practiced and recognized in Italian schools; practicing this method in an elementary school aims at emphasizing the educational significance of digital narrations, which can be useful instruments for schooling. The narrative mode that characterizes the methodology, in addition to encouraging and spreading abstract concepts and contents, boosts the students’ involvement and motivation, favoring a significant and effective education. Regarding theoretical approaches, surveys of pedagogy pioneers such as Bruner and Dewey were taken into consideration, the research on the implementation of technology in teaching along with international and national analysis on storytelling and its digital versions in various fields, underlining especially the educational field. In this project, the hypothesis suggests demonstrating the educational validity of the Digital Storytelling methodology, the capability of extension of the products of digital narration, in a hands-on environment, where the students are active subjects and authors of the digital projects while cooperating with the teachers. The methodology can be adopted in every subject and class and was applied for trial in a Teaching Unit in which subjects such as Science, Arts, Italian, Computer Science and Maths. The inquiry involved fourth grade students from “S. Giovani Bosco” Elementary School of Pianezze (VI). The Digital Storytelling methodology was applied in every phase of this research. The evaluation of the educational process considered the data developed during the test of qualitative and systematic observations and through objective tests that involved the creation of a storytelling video. In the light of the results obtained thanks to the involvement of students, after the circulation of a video produced through digital storytelling, it emerges how the methodology can be challenging and effective for teaching.
2021
DIGITAL STORYTELLING WORKSHOP IN PRIMARY SCHOOL. Media Education and Collaborative Work to promote awareness on environmental issues.
La narrazione è alla base della storia dell'umanità, fa parte della vita dell'uomo e ne influenza l'esperienza nello spazio e nel tempo, concretizzando il pensiero e la cultura. Con l'avvento della tecnologia, anche le narrazioni sono diventate 2.0 e tra le forme di narrazioni digitali è presente il Digital Storytelling. Questa metodologia didattica è ancora poco praticata e conosciuta nelle scuole italiane. Lo scopo di questa sperimentazione è di evidenziare la valenza educativa delle narrazioni digitali all’interno della scuola primaria, in quanto strumenti preziosi per la didattica. Infatti, la modalità narrativa che caratterizza la metodologia, oltre a veicolare e diffondere concetti e contenuti anche astratti, aiuta il coinvolgimento e la motivazione degli alunni, favorendo quindi un apprendimento significativo ed efficace. Per quanto concerne il quadro teorico, sono stati presi in considerazione gli studi dei pionieri dell’attivismo pedagogico Bruner e Dewey e gli studi sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica. A questi si sono aggiunti gli studi nazionali ed internazionali riguardo lo storytelling e la sua versione digitale in vari ambiti, soprattutto in campo educativo. L’ipotesi progettuale si articola nel dimostrare la valenza educativa del Digital Storytelling e l’efficacia di diffusione dei prodotti di narrazioni digitali, all’interno di un contesto laboratoriale in cui gli alunni sono soggetti attivi e autori del prodotto digitale, con la cooperazione dei docenti. La metodologia, utilizzabile per qualsiasi disciplina e argomento, è stata inserita all’interno di una Unità Didattica di Apprendimento riguardante l’educazione ambientale e il problema dell’inquinamento, con particolare attenzione ai rifiuti plastici; le discipline interessate nel progetto sono state Scienze, Arte e Immagine, Italiano, Informatica e Matematica. In questa direzione, la ricerca sperimentale ha coinvolto la classe quarta della Scuola primaria “S. Giovanni Bosco” di Pianezze (VI) dell’Istituto Comprensivo di Marostica (VI). Per la sperimentazione è stata perciò applicata, in ogni sua fase, la metodologia dello Storytelling digitale. La valutazione del processo educativo è avvenuta tenendo conto dei dati emersi dalle osservazioni qualitative, sistematiche e da prove oggettive, ovvero la realizzazione del prodotto (compito autentico). Alla luce dei risultati ottenuti dalla classe coinvolta nella sperimentazione e dagli alunni dell’intero plesso, dopo la diffusione del video prodotto di digital storytelling, si evince quanto la metodologia messa in pratica sia stimolante ed efficace per l’apprendimento.
digital storytelling
laboratorio
educazione ai media
team work
tematiche ambientali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/29968