La scuola dell’infanzia è un luogo privilegiato, assieme alla famiglia, in cui poter mostrare modelli esemplificativi di uomini e donne. Risulta fondamentale offrire esperienze di qualità a bambini e bambine perché imparino ad avere un approccio più inclusivo e in ottica di genere. Il presente lavoro si pone l’obiettivo da un lato di mostrare la persistenza degli stereotipi di genere in diversi ambiti della nostra società, dall’altro di proporre delle buone pratiche didattiche per decostruire gli stereotipi e proporre una didattica, capace di trasmettere il rispetto degli altri e la valorizzazione delle differenze. L’intento è quello di offrire validi spunti di riflessione per acquisire una maggiore consapevolezza riguardo all’agito dell’insegnante. L’elaborato è costituito da tre parti. Nella prima verrà affrontata dal punto di vista storico la nascita degli stereotipi di genere, che prende origine sin dall’antichità dalla differenza fisica del corpo maschile e femminile, differenza che ha contribuito a marcare l’asimmetria di genere. Nella seconda parte verrà esaminato come gli stereotipi di genere siano parte integrante della nostra cultura, riportando alcuni esempi che ne mostrano la pervasività. Infine, nella terza parte, si discuterà delle misure adottate dalle politiche sociali per contrastarli a favore di pratiche inclusive e del ruolo dell’insegnante ne recepire e trasmettere queste indicazioni, adattandole in ambito didattico. Una via per raggiugere questo obiettivo è quella di sviluppare il pensiero critico negli/lle alunni/e nelle varie discipline e di includervi una didattica orientata e sensibile alle tematiche di genere.
Gli stereotipi di genere. Proposte didattiche per eliminarli
CAMPANI, PATRIZIA
2021/2022
Abstract
La scuola dell’infanzia è un luogo privilegiato, assieme alla famiglia, in cui poter mostrare modelli esemplificativi di uomini e donne. Risulta fondamentale offrire esperienze di qualità a bambini e bambine perché imparino ad avere un approccio più inclusivo e in ottica di genere. Il presente lavoro si pone l’obiettivo da un lato di mostrare la persistenza degli stereotipi di genere in diversi ambiti della nostra società, dall’altro di proporre delle buone pratiche didattiche per decostruire gli stereotipi e proporre una didattica, capace di trasmettere il rispetto degli altri e la valorizzazione delle differenze. L’intento è quello di offrire validi spunti di riflessione per acquisire una maggiore consapevolezza riguardo all’agito dell’insegnante. L’elaborato è costituito da tre parti. Nella prima verrà affrontata dal punto di vista storico la nascita degli stereotipi di genere, che prende origine sin dall’antichità dalla differenza fisica del corpo maschile e femminile, differenza che ha contribuito a marcare l’asimmetria di genere. Nella seconda parte verrà esaminato come gli stereotipi di genere siano parte integrante della nostra cultura, riportando alcuni esempi che ne mostrano la pervasività. Infine, nella terza parte, si discuterà delle misure adottate dalle politiche sociali per contrastarli a favore di pratiche inclusive e del ruolo dell’insegnante ne recepire e trasmettere queste indicazioni, adattandole in ambito didattico. Una via per raggiugere questo obiettivo è quella di sviluppare il pensiero critico negli/lle alunni/e nelle varie discipline e di includervi una didattica orientata e sensibile alle tematiche di genere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30044