L’Organizzazione Mondiale della Sanità (2020) ha dichiarato che l’inattività fisica e i comportamenti sedentari sono in aumento in molti paesi. Le conseguenze sul benessere psicofisico correlate alla sedentarietà sono: l’aumento dell’adiposità, rischi per la salute cardiometabolica, diminuzione della forma fisica, condotta comportamentale e comportamento pro-sociale più scadenti e durata del sonno ridotta. Di fronte all’urgente bisogno di programmi e iniziative di promozione alla salute che fronteggino il problema della sedentarietà e aumentino i livelli di attività fisica tra i bambini e i ragazzi, la scuola assume un ruolo determinante in quanto è il contesto di vita in cui i giovani trascorrono la maggior parte della propria giornata. Nonostante ciò, la scuola è un ambiente ancora dominato dal comportamento sedentario. Le Pause Attive, ovvero brevi periodi di attività fisica eseguiti nelle pause dall'istruzione scolastica, possono essere uno strumento utile da integrare al curricolo scolastico. Infatti, esse permetterebbero di fronteggiare il bisogno di movimento degli scolari e di ridurre il tempo passato in comportamenti sedentari. I programmi basati sulle Pause Attive sono stati correlati a benefici per la salute psicofisica e per il rendimento scolastico degli alunni (Masini A, 2020,). Il programma di Pause Attive presentato in questa tesi è stato realizzato in due classi quarte della scuola primaria “Roberto Tosoni”, dell’Istituto Comprensivo2 di Montichiari (BS). L’intervento si è svolto dal 26 aprile al 5 giugno dell’anno scolastico 2020-21, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Le Pause Attive proposte prevedevano esercizi fisici in aula, di intensità da moderata a vigorosa, combinati a diversi livelli di sforzo cognitivo. Al termine di ogni sessione di Pausa Attiva ad ogni alunno sono stati consegnati due questionari di autovalutazione: sulla percezione della propria self-efficacy motoria (Colella, 2008) e sull’Enjoyment (Di Cagno et al, 2006). Sulla base del modello concettuale di Stodden et al. (2008) che vede in relazione dinamica la partecipazione all’attività fisica, la competenza motoria e la percezione della propria competenza motoria, si è sviluppata la domanda di ricerca: le pause attive possono migliorare la percezione della propria self-efficacy e l’enjoyment? L’analisi delle risposte degli alunni ai due questionari hanno mostrato al termine delle sei settimane di ricerca un aumento della percezione della propria self-efficacy e un sempre maggior coinvolgimento nell’attività. Ciò dimostra che una pausa di attività fisica, di intensità da moderata a vigorosa e cognitivamente coinvolgente, di dieci minuti nel corso della mattinata scolastica, nell’arco di sei settimane può migliorare la percezione della propria competenza motoria, dimostrandosi, inoltre, uno strumento utile per svolgere attività fisica coinvolgente e piacevole anche in un contesto fortemente compromesso e limitato dall’emergenza sanitaria da Covid19, in cui le possibilità di muoversi e svolgere attività fisica erano ostacolate dalle norme di contenimento del contagio.

Le pause attive intervento di ricerca in due classi quarte di scuola primaria

FERRARI, SIMONA
2021/2022

Abstract

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (2020) ha dichiarato che l’inattività fisica e i comportamenti sedentari sono in aumento in molti paesi. Le conseguenze sul benessere psicofisico correlate alla sedentarietà sono: l’aumento dell’adiposità, rischi per la salute cardiometabolica, diminuzione della forma fisica, condotta comportamentale e comportamento pro-sociale più scadenti e durata del sonno ridotta. Di fronte all’urgente bisogno di programmi e iniziative di promozione alla salute che fronteggino il problema della sedentarietà e aumentino i livelli di attività fisica tra i bambini e i ragazzi, la scuola assume un ruolo determinante in quanto è il contesto di vita in cui i giovani trascorrono la maggior parte della propria giornata. Nonostante ciò, la scuola è un ambiente ancora dominato dal comportamento sedentario. Le Pause Attive, ovvero brevi periodi di attività fisica eseguiti nelle pause dall'istruzione scolastica, possono essere uno strumento utile da integrare al curricolo scolastico. Infatti, esse permetterebbero di fronteggiare il bisogno di movimento degli scolari e di ridurre il tempo passato in comportamenti sedentari. I programmi basati sulle Pause Attive sono stati correlati a benefici per la salute psicofisica e per il rendimento scolastico degli alunni (Masini A, 2020,). Il programma di Pause Attive presentato in questa tesi è stato realizzato in due classi quarte della scuola primaria “Roberto Tosoni”, dell’Istituto Comprensivo2 di Montichiari (BS). L’intervento si è svolto dal 26 aprile al 5 giugno dell’anno scolastico 2020-21, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Le Pause Attive proposte prevedevano esercizi fisici in aula, di intensità da moderata a vigorosa, combinati a diversi livelli di sforzo cognitivo. Al termine di ogni sessione di Pausa Attiva ad ogni alunno sono stati consegnati due questionari di autovalutazione: sulla percezione della propria self-efficacy motoria (Colella, 2008) e sull’Enjoyment (Di Cagno et al, 2006). Sulla base del modello concettuale di Stodden et al. (2008) che vede in relazione dinamica la partecipazione all’attività fisica, la competenza motoria e la percezione della propria competenza motoria, si è sviluppata la domanda di ricerca: le pause attive possono migliorare la percezione della propria self-efficacy e l’enjoyment? L’analisi delle risposte degli alunni ai due questionari hanno mostrato al termine delle sei settimane di ricerca un aumento della percezione della propria self-efficacy e un sempre maggior coinvolgimento nell’attività. Ciò dimostra che una pausa di attività fisica, di intensità da moderata a vigorosa e cognitivamente coinvolgente, di dieci minuti nel corso della mattinata scolastica, nell’arco di sei settimane può migliorare la percezione della propria competenza motoria, dimostrandosi, inoltre, uno strumento utile per svolgere attività fisica coinvolgente e piacevole anche in un contesto fortemente compromesso e limitato dall’emergenza sanitaria da Covid19, in cui le possibilità di muoversi e svolgere attività fisica erano ostacolate dalle norme di contenimento del contagio.
2021
Active breaks research intervention in two fourth grade classes of primary school
Pausa attiva
scuola primaria
attività di ricerca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30045