La violenza sulle donne affonda le sue radici nei rapporti di potere tra i generi, imposti dal sistema patriarcale in cui la donna era considerata inferiore e subordinata all’uomo. Ancora oggi, purtroppo, tale fenomeno è molto diffuso e, anche se negli ultimi anni è emerso di più rispetto al passato, se ne parla ancora troppo poco. È un problema di livello mondiale ed una violazione dei diritti umani che colpisce le donne e limita la loro vita, che è necessario sradicare ed eliminare, ma per farlo bisogna conoscerlo. La motivazione che mi ha spinto a scegliere ed affrontare questo argomento nel mio elaborato è proprio questa: approfondire un tema che io conoscevo, seppur in maniera superficiale. Attraverso l’attuale comunicazione mediatica si viene a conoscenza di numerosi omicidi o tentati omicidi perpetrati sulle donne e allora mi sono chiesta “ma quali sono i numeri esatti di donne che subiscono violenza o sono vittime di omicidi da parte degli uomini in Italia e quanto le istituzioni fanno per esse?”. Il primo capitolo si occupa di descrivere cosa è la violenza e di quanti tipi ne esistano, i numeri del fenomeno nel nostro Paese e quali leggi sono in vigore per prevenire e contrastare la violenza. Si può apprendere come le forme di violenza siano molteplici: non esiste, infatti, solo quella sessuale o fisica che sono le più frequenti, ma possiamo trovare dei tipi di violenza più silenti, meno visibili come quella psicologica ed economica. Per quanto riguarda la normativa italiana sulla violenza contro le donne si evince che in materia di contrasto del fenomeno si è legiferato molto, ma in materia di prevenzione le norme scarseggiano. Il secondo capitolo verte sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio, veri e propri luoghi in cui le donne riescono a chiedere aiuto e si rifugiano per scampare dalla violenza e da uomini maltrattanti. Poiché si sa dell’esistenza di questi servizi ma se ne parla ancora poco, è interessante capire come funzionano e com’è strutturata la relazione tra la donna che vi si rivolge e l’operatrice, adeguatamente formata, che la accoglie e la segue in un percorso quasi di “guarigione” e di presa coscienza di se stessa. Nel terzo capitolo troviamo un’intervista fatta da me ad un’operatrice del Centro antiviolenza di Padova, gestito dall’Associazione “Centro Veneto Progetti Donna”. Credo sia importante, dopo una spiegazione tecnica di cos’è la violenza sulle donne, i dati, le leggi che esistono e il funzionamento dei Centri e delle Case, avere una testimonianza diretta di una persona che tutti i giorni ha a che fare con questa realtà. Lo scopo è quello di comprendere appieno il tema anche da un punto di vista umano e di poter fare un confronto tra teoria e pratica, tra le informazioni che si trovano online o nei libri e un’esperienza diretta.
VIOLENZA SULLE DONNE: L'ESPERIENZA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA
CAMPORESE, DARIA
2021/2022
Abstract
La violenza sulle donne affonda le sue radici nei rapporti di potere tra i generi, imposti dal sistema patriarcale in cui la donna era considerata inferiore e subordinata all’uomo. Ancora oggi, purtroppo, tale fenomeno è molto diffuso e, anche se negli ultimi anni è emerso di più rispetto al passato, se ne parla ancora troppo poco. È un problema di livello mondiale ed una violazione dei diritti umani che colpisce le donne e limita la loro vita, che è necessario sradicare ed eliminare, ma per farlo bisogna conoscerlo. La motivazione che mi ha spinto a scegliere ed affrontare questo argomento nel mio elaborato è proprio questa: approfondire un tema che io conoscevo, seppur in maniera superficiale. Attraverso l’attuale comunicazione mediatica si viene a conoscenza di numerosi omicidi o tentati omicidi perpetrati sulle donne e allora mi sono chiesta “ma quali sono i numeri esatti di donne che subiscono violenza o sono vittime di omicidi da parte degli uomini in Italia e quanto le istituzioni fanno per esse?”. Il primo capitolo si occupa di descrivere cosa è la violenza e di quanti tipi ne esistano, i numeri del fenomeno nel nostro Paese e quali leggi sono in vigore per prevenire e contrastare la violenza. Si può apprendere come le forme di violenza siano molteplici: non esiste, infatti, solo quella sessuale o fisica che sono le più frequenti, ma possiamo trovare dei tipi di violenza più silenti, meno visibili come quella psicologica ed economica. Per quanto riguarda la normativa italiana sulla violenza contro le donne si evince che in materia di contrasto del fenomeno si è legiferato molto, ma in materia di prevenzione le norme scarseggiano. Il secondo capitolo verte sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio, veri e propri luoghi in cui le donne riescono a chiedere aiuto e si rifugiano per scampare dalla violenza e da uomini maltrattanti. Poiché si sa dell’esistenza di questi servizi ma se ne parla ancora poco, è interessante capire come funzionano e com’è strutturata la relazione tra la donna che vi si rivolge e l’operatrice, adeguatamente formata, che la accoglie e la segue in un percorso quasi di “guarigione” e di presa coscienza di se stessa. Nel terzo capitolo troviamo un’intervista fatta da me ad un’operatrice del Centro antiviolenza di Padova, gestito dall’Associazione “Centro Veneto Progetti Donna”. Credo sia importante, dopo una spiegazione tecnica di cos’è la violenza sulle donne, i dati, le leggi che esistono e il funzionamento dei Centri e delle Case, avere una testimonianza diretta di una persona che tutti i giorni ha a che fare con questa realtà. Lo scopo è quello di comprendere appieno il tema anche da un punto di vista umano e di poter fare un confronto tra teoria e pratica, tra le informazioni che si trovano online o nei libri e un’esperienza diretta.File | Dimensione | Formato | |
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