Alessitimia, impulsività, attaccamento e parental burnout come protagonisti delle condotte autolesive e dei disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti e nelle loro madri

Objectives: The main purpose of this study is to investigate the role of emotional dysregulation by comparing two clinical groups: adolescents with self-harming behaviors (NSSI) and adolescents with eating disorders (DCA). Secondly, we want to study the attachment system in terms of representation of the attachment pattern, in relation to constructs such as alexithymia and impulsivity. Finally, we want to explore the presence of associations between alexithymia and the use of certain defenses within the Adult Attachment Projective Picture System (AAP). Methods: the sample of the present study counts the participation of 35 adolescents aged between 14 and 18 years (µ = 15.43, SD = 1.32) and diagnosed with self-harm (noth non-suicidal and with suicidal intent) as well as eating disorder. Adolescents completed the following tools: Adult Attachment Projective Picture System (AAP; George, West and Pettem, 1997; George and West, 2001), Barratt Impulsiveness Scale (BIS-11; Patton et al., 1995), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20, Bagby et al., 1994; Bressi et al., 1996). The mothers, also participating to the study, completed the Parental Burnout Assessment (PBA; Roskam, Brianda & Mikolajczak, 2018). Results: psychopathological adolescents report high levels of alexithymia and moderate impulsivity scores. By comparing the two groups, it emerges that subjects with self-harm are more impulsive than children with eating disorders. With regards to alexithymia, no significant differences were found between clinical groups. In addition, there is an absence of burnout in their respective mothers. In the context of attachment, a prevalence of insecure attachment emerges in the total sample, whereas there are no significant differences between diagnoses regarding the different attachment styles. Finally, it emerges that alexithymia negatively correlates with the Deactivation of the Adult Attachment Projective Picture System (AAP) and positively correlates with the Cognitive Disconnection of the AAP. Conclusion: through this study it is possible to clarify the role of complex constructs, such as alexithymia and impulsivity, in the context of adolescent psychopathological disorders and their relationship with the attachment system, evaluated by using a recent tool, the AAP. The results suggest the need to conduct new research given the important clinical implications that the variables mentioned above entail.

Obiettivi: Scopo principale di questo studio è indagare il ruolo della disregolazione emotiva in un confronto tra due gruppi clinici, adolescenti con condotte autolesive (NSSI) e con disturbi del comportamento alimentare (DCA). In secondo luogo, si vuole studiare il sistema dell’attaccamento in termini di rappresentazione del pattern di attaccamento, in relazione a costrutti quali l’alessitimia e l’impulsività. Infine, si vuole esplorare la presenza di associazioni tra l’alessitimia e l’utilizzo di determinate difese all’interno dell’Adult Attachment Projective Picture System (AAP). Metodo: il campione del presente studio conta la partecipazione di 35 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni (M= 15.43, DS=1.32) e con diagnosi di autolesività (non suicidaria e con intento suicidario) e disturbo del comportamento alimentare. Ai ragazzi sono stati somministrati i seguenti strumenti: Adult Attachment Projective Picture System (AAP; George, West and Pettem, 1997; George and West, 2001), Barratt Impulsiveness Scale (BIS-11; Patton et al., 1995), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20, Bagby et al., 1994; Bressi et al., 1996). Le madri, anch’esse partecipanti allo studio, hanno compilato il Parental Burnout Assessment (PBA; Roskam, Brianda & Mikolajczak, 2018). Risultati: gli adolescenti psicopatologici riportano elevati livelli di alessitimia e moderati punteggi di impulsività. Da un confronto tra i due gruppi, emerge che gli autolesionisti risultano essere più impulsivi dei ragazzi con disturbi del comportamento alimentare. Relativamente all’alessitimia, non sono rinvenute differenze significative tra gruppi clinici. Inoltre, si riscontra l’assenza di burnout nelle rispettive madri. Nell’ambito dell’attaccamento, emerge nel campione totale una prevalenza di attaccamento insicuro, mentre non si evidenziano differenze significative tra diagnosi circa i differenti stili di attaccamento. Infine, emerge che l’alessitimia correla negativamente con la Deactivation, dell’Adult Attachment Projective Picture System (AAP) e correla positivamente con la Cognitive Disconnection dell’AAP. Conclusioni: tramite questo studio è possibile chiarificare il ruolo di costrutti complessi, quali alessitimia e impulsività, nell’ambito di disturbi psicopatologici adolescenziali e la loro relazione con il sistema dell’attaccamento, valutato mediante uno strumento recente nel mondo della ricerca, ovvero l’AAP. I risultati suggeriscono la necessità di condurre nuovi studi data l’importante implicazione clinica che le variabili sopra citate comportano.