Il soffrire di un disturbo cardiaco può essere per questo considerato alla stregua di un evento traumatico o stressante; sono necessarie capacità di adottare strategie adeguate ad affrontarlo, sul piano fisico che su quello mentale. Il sistema nervoso autonomo modifica il livello di arousal fisico e psicologico per consentire un’adeguate risposta e un efficace adattamento alle richieste dell’ambiente e ai suoi cambiamenti. L’equilibrio dell’attività delle sue componenti, sistema nervoso simpatico e sistema nervoso parasimpatico, consente l’alternarsi di momenti di reattività in cui l’organismo è pronto a reagire e ai possibili stressor provenienti dall’esterno, o dall’interno, e momenti di riposo in cui l’organismo percepisce che l’ambiente intorno a sé è sicuro e quindi può abbassare le difese. Un marcatore fisiologico in grado di registrare l’azione dinamica dei due sistemi è la HRV, ossia la variabilità della frequenza cardiaca. Fluttuazioni nella frequenza cardiaca esprimono la capacità dell’organismo, e del cuore, di reagire alle stimolazioni. Quando la HRV è ridotta il sistema di feedback autonomo, attraverso il quale si riesce a passare rapidamente dal controllo simpatico a quello parasimpatico, è alterato; l’individuo che vive un evento particolarmente stressante non riesce ad affrontarlo attraverso strategie di coping adattive. Un’alterazione della sana HRV si registra in pazienti che soffrono di cardiopatia ischemica, e risulta inoltre correlata con i fattori di rischio d’insorgenza e con la probabilità di eventi cardiaci gravi. Inoltre, la HRV rappresenta il substrato fisiologico della flessibilità psicologica intesa come la capacità di riconoscere e rispondere in maniera adattiva ai cambiamenti del contesto. Una diminuzione di HRV risulta correlata a diversi problemi di salute, fisici e mentali, dovuti alla rigidità psicologica di fronte ai cambiamenti dell’ambiente. A livello riabilitativo, una ridotta HRV influenza la capacità di resilienza, ossia il ristabilire uno stato di benessere e di equilibrio psicofisico nonostante un’esperienza particolarmente stressante. In luce alle considerazioni fatte finora, lo scopo dello studio era quello di indagare l’associazione tra HRV e percezione dello stato di salute fisico e mentale, in pazienti dopo l’intervento. Ci si aspettava che la HRV fosse positivamente correlata con lo stato di salute fisico e mentale di pazienti in fase di riabilitazione cardiologica.

HRV e stato di salute mentale e fisico in pazienti con cardiopatia ischemica trattati con angioplastica coronarica

BISAGLIA, MARGHERITA
2021/2022

Abstract

Il soffrire di un disturbo cardiaco può essere per questo considerato alla stregua di un evento traumatico o stressante; sono necessarie capacità di adottare strategie adeguate ad affrontarlo, sul piano fisico che su quello mentale. Il sistema nervoso autonomo modifica il livello di arousal fisico e psicologico per consentire un’adeguate risposta e un efficace adattamento alle richieste dell’ambiente e ai suoi cambiamenti. L’equilibrio dell’attività delle sue componenti, sistema nervoso simpatico e sistema nervoso parasimpatico, consente l’alternarsi di momenti di reattività in cui l’organismo è pronto a reagire e ai possibili stressor provenienti dall’esterno, o dall’interno, e momenti di riposo in cui l’organismo percepisce che l’ambiente intorno a sé è sicuro e quindi può abbassare le difese. Un marcatore fisiologico in grado di registrare l’azione dinamica dei due sistemi è la HRV, ossia la variabilità della frequenza cardiaca. Fluttuazioni nella frequenza cardiaca esprimono la capacità dell’organismo, e del cuore, di reagire alle stimolazioni. Quando la HRV è ridotta il sistema di feedback autonomo, attraverso il quale si riesce a passare rapidamente dal controllo simpatico a quello parasimpatico, è alterato; l’individuo che vive un evento particolarmente stressante non riesce ad affrontarlo attraverso strategie di coping adattive. Un’alterazione della sana HRV si registra in pazienti che soffrono di cardiopatia ischemica, e risulta inoltre correlata con i fattori di rischio d’insorgenza e con la probabilità di eventi cardiaci gravi. Inoltre, la HRV rappresenta il substrato fisiologico della flessibilità psicologica intesa come la capacità di riconoscere e rispondere in maniera adattiva ai cambiamenti del contesto. Una diminuzione di HRV risulta correlata a diversi problemi di salute, fisici e mentali, dovuti alla rigidità psicologica di fronte ai cambiamenti dell’ambiente. A livello riabilitativo, una ridotta HRV influenza la capacità di resilienza, ossia il ristabilire uno stato di benessere e di equilibrio psicofisico nonostante un’esperienza particolarmente stressante. In luce alle considerazioni fatte finora, lo scopo dello studio era quello di indagare l’associazione tra HRV e percezione dello stato di salute fisico e mentale, in pazienti dopo l’intervento. Ci si aspettava che la HRV fosse positivamente correlata con lo stato di salute fisico e mentale di pazienti in fase di riabilitazione cardiologica.
2021
HRV and mental and physical health status in patients with ischemic heart disease treated with coronary angioplasty
HRV
angioplastica
cardiopatia
salute mentale
salute fisica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30269