Nell’essere umano la disposizione affettiva rappresenta l’equilibrio tra il sistema motivazionale di approccio e di difesa. Nei soggetti con depressione sia clinica che subclinica è stata riscontrata un’ipoattivazione del sistema motivazionale di approccio, associata a un pattern caratteristico elettroencefalografico, ovvero l’asimmetria delle onde alfa che si osserva in riposta a stimoli emozionali. Lo scopo di questa tesi sperimentale è stato quello di indagare il ruolo dell’asimmetria delle onde alfa come un possibile biomarker del rischio di sviluppare depressione associato alla familiarità. A questo scopo, sono stati reclutati 35 partecipanti con familiarità per la depressione e 32 partecipanti senza familiarità per la depressione. Entrambi i gruppi sono stati sottoposti a un compito di visione passiva di stimoli emotigeni (piacevoli, neutri e spiacevoli), durante il quale veniva registrato l’elettroencefalogramma. I dati raccolti sono stati analizzati tramite l’analisi tempo-frequenza e tramite modelli lineari basati sull’analisi dei cluster. Sono state rilevate delle differenze significative nel pattern di attivazione tra partecipanti con e senza familiarità per la depressione nella risposta agli stimoli emozionali vs. neutri. In particolare, i partecipanti senza familiarità mostravano una significativa desincronizzazione alfa sia in risposta agli stimoli emozionali sia piacevoli sia spiacevoli rispetto a quelli neutri. I partecipanti con familiarità, invece, mostravano una maggiore desincronizzazione in risposta agli stimoli spiacevoli vs. neutri, ma non in risposta a quelli piacevoli. Pertanto, i risultati ottenuti mostrano che l’ipoattivazione del sistema motivazionale appetitivo potrebbe rappresentare, non solo un correlato della sintomatologia depressiva, ma anche un possibile indicatore psicofisiologico sottostante il rischio di sviluppare depressione.
Disposizione affettiva e familiarità per la depressione: il ruolo dell’asimmetria dell’attività alfa
FORNARELLI, SPERANZA
2021/2022
Abstract
Nell’essere umano la disposizione affettiva rappresenta l’equilibrio tra il sistema motivazionale di approccio e di difesa. Nei soggetti con depressione sia clinica che subclinica è stata riscontrata un’ipoattivazione del sistema motivazionale di approccio, associata a un pattern caratteristico elettroencefalografico, ovvero l’asimmetria delle onde alfa che si osserva in riposta a stimoli emozionali. Lo scopo di questa tesi sperimentale è stato quello di indagare il ruolo dell’asimmetria delle onde alfa come un possibile biomarker del rischio di sviluppare depressione associato alla familiarità. A questo scopo, sono stati reclutati 35 partecipanti con familiarità per la depressione e 32 partecipanti senza familiarità per la depressione. Entrambi i gruppi sono stati sottoposti a un compito di visione passiva di stimoli emotigeni (piacevoli, neutri e spiacevoli), durante il quale veniva registrato l’elettroencefalogramma. I dati raccolti sono stati analizzati tramite l’analisi tempo-frequenza e tramite modelli lineari basati sull’analisi dei cluster. Sono state rilevate delle differenze significative nel pattern di attivazione tra partecipanti con e senza familiarità per la depressione nella risposta agli stimoli emozionali vs. neutri. In particolare, i partecipanti senza familiarità mostravano una significativa desincronizzazione alfa sia in risposta agli stimoli emozionali sia piacevoli sia spiacevoli rispetto a quelli neutri. I partecipanti con familiarità, invece, mostravano una maggiore desincronizzazione in risposta agli stimoli spiacevoli vs. neutri, ma non in risposta a quelli piacevoli. Pertanto, i risultati ottenuti mostrano che l’ipoattivazione del sistema motivazionale appetitivo potrebbe rappresentare, non solo un correlato della sintomatologia depressiva, ma anche un possibile indicatore psicofisiologico sottostante il rischio di sviluppare depressione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30293