Nello studio del periodo adolescenziale, a partire dalla seconda metà del XX secolo, è nato un nuovo campo di ricerca e pratica in risposta alla classica visione incentrata sulle problematiche e sui comportamenti disadattivi, ossia il Positive Youth Development (PYD). Questo approccio rivoluzionario divulga una visione dei ragazzi positiva, considerandoli come delle risorse per la società di cui bisogna prendersi cura invece di problemi da gestire, e si pone l’obiettivo di individuare i fattori personali e contestuali che possono essere sfruttati per promuovere uno sviluppo positivo nei giovani e favorire una loro crescita verso una vita adulta soddisfacente. Recentemente tale orientamento è stato applicato dai ricercatori allo sport, in quanto quest’ultimo rappresenta un contesto privilegiato per la promozione di PYD, in virtù dei numerosi effetti benefici che può avere nello sviluppo dei giovani, a patto però che tali attività siano strutturate e gestite in maniera adeguata. A partire dal fatto che, come sottolinea Holt (2020) non esiste nulla di magico nello sport, il PYD ha provato a rispondere al quesito ‘’cosa funziona, per chi e in quali circostanze?’’, delineando una serie di teorie e modelli che definiscono come strutturare il contesto sportivo per facilitare uno sviluppo positivo negli adolescenti. Parallelamente, tali ricerche teoriche rappresentano i mattoni da cui poter costruire nella società dei programmi sportivi specifici per i giovani, che abbiano a cuore il loro benessere e il loro sviluppo.
Promuovere uno sviluppo positivo in adolescenza attraverso lo sport
LUCATO, MARTINA
2021/2022
Abstract
Nello studio del periodo adolescenziale, a partire dalla seconda metà del XX secolo, è nato un nuovo campo di ricerca e pratica in risposta alla classica visione incentrata sulle problematiche e sui comportamenti disadattivi, ossia il Positive Youth Development (PYD). Questo approccio rivoluzionario divulga una visione dei ragazzi positiva, considerandoli come delle risorse per la società di cui bisogna prendersi cura invece di problemi da gestire, e si pone l’obiettivo di individuare i fattori personali e contestuali che possono essere sfruttati per promuovere uno sviluppo positivo nei giovani e favorire una loro crescita verso una vita adulta soddisfacente. Recentemente tale orientamento è stato applicato dai ricercatori allo sport, in quanto quest’ultimo rappresenta un contesto privilegiato per la promozione di PYD, in virtù dei numerosi effetti benefici che può avere nello sviluppo dei giovani, a patto però che tali attività siano strutturate e gestite in maniera adeguata. A partire dal fatto che, come sottolinea Holt (2020) non esiste nulla di magico nello sport, il PYD ha provato a rispondere al quesito ‘’cosa funziona, per chi e in quali circostanze?’’, delineando una serie di teorie e modelli che definiscono come strutturare il contesto sportivo per facilitare uno sviluppo positivo negli adolescenti. Parallelamente, tali ricerche teoriche rappresentano i mattoni da cui poter costruire nella società dei programmi sportivi specifici per i giovani, che abbiano a cuore il loro benessere e il loro sviluppo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30301