Bilinguismo ed emozioni: l’effetto della lingua usata

Lo sviluppo linguistico della propria lingua madre (o L1) inizia sin dai primi mesi di vita e avviene attraverso un processo di acquisizione e apprendimento che deriva non solo dall'esperienza, ma anche da un attivo coinvolgimento emotivo da parte del singolo individuo. Diversamente, l’apprendimento di una seconda lingua (o L2) avviene in età più avanzata, in contesti solitamente scolastici e più asettici. Di conseguenza, l’elaborazione della lingua nativa e l'elaborazione di una lingua straniera coinvolgono processi cognitivi ed emotivi del tutto differenti. In questo elaborato è stata presa in considerazione la recente letteratura sul tema che ha indagato le implicazioni del bilinguismo, ed in particolare della relazione tra linguaggio ed emozioni. Inizialmente si analizzerà l'impatto della lingua sulla percezione e sull'attivazione emotiva, e sulla conseguente risposta del sistema nervoso simpatico. Infine, saranno esposti i risvolti più psicosociali del tema e le possibili implicazioni della lingua usata nel favorire il consumo sostenibile.