In questo elaborato finale sarà analizzato il processo di razionalizzazione della follia nel corso dei secoli, facendo riferimento al pensiero e agli studi di Michel Foucault. Per sviluppare questo argomento l’elaborato è stato diviso in tre parti. Una prima parte più di carattere epistemologico, nella quale si darà una breve spiegazione del termine “epistemologia” e in seguito verrà trattata la questione dell’archeologia del silenzio, così definita da Foucault, per indicare la condizione alla quale si troverà relegata la follia per molto tempo. In un secondo momento verrà trattato il rapporto tra follia e ragione, andando a delineare la storia della follia nel corso dei secoli e illustrando la nascita di un potere disciplinare ed istituzionale volto al controllo degli individui. Alla questione di carattere amministrativo verrà dato particolare risalto poiché, assieme a quella di carattere medico, rappresentano le due "prigioni" entro le quali la follia è stata relegata a partire dall'età classica. Nell'ultima parte dell’elaborato verrà affrontato il tema della medicalizzazione della follia tramite la nascita della psichiatria e dell’istituzione manicomiale come dispositivo del potere psichiatrico, concludendo con l’operato di Franco Basaglia che, grazie alla Legge 180 del 1978, portò alla chiusura dei manicomi. Tramite questo percorso ho voluto mettere in evidenza alcuni temi, tra i quali il modo in cui, nel corso dei secoli, la follia viene identificata come un problema sociale, la storia delle sue esclusioni e dei suoi silenzi. Un percorso che coinvolge anche la nascita di un potere psichiatrico con le relative istituzioni manicomiali e di un conseguente potere, l'antipsichiatria, volto a sovvertirle.

Razionalizzare la follia? Un'indagine foucaultiana.

STIZ, JESSICA
2021/2022

Abstract

In questo elaborato finale sarà analizzato il processo di razionalizzazione della follia nel corso dei secoli, facendo riferimento al pensiero e agli studi di Michel Foucault. Per sviluppare questo argomento l’elaborato è stato diviso in tre parti. Una prima parte più di carattere epistemologico, nella quale si darà una breve spiegazione del termine “epistemologia” e in seguito verrà trattata la questione dell’archeologia del silenzio, così definita da Foucault, per indicare la condizione alla quale si troverà relegata la follia per molto tempo. In un secondo momento verrà trattato il rapporto tra follia e ragione, andando a delineare la storia della follia nel corso dei secoli e illustrando la nascita di un potere disciplinare ed istituzionale volto al controllo degli individui. Alla questione di carattere amministrativo verrà dato particolare risalto poiché, assieme a quella di carattere medico, rappresentano le due "prigioni" entro le quali la follia è stata relegata a partire dall'età classica. Nell'ultima parte dell’elaborato verrà affrontato il tema della medicalizzazione della follia tramite la nascita della psichiatria e dell’istituzione manicomiale come dispositivo del potere psichiatrico, concludendo con l’operato di Franco Basaglia che, grazie alla Legge 180 del 1978, portò alla chiusura dei manicomi. Tramite questo percorso ho voluto mettere in evidenza alcuni temi, tra i quali il modo in cui, nel corso dei secoli, la follia viene identificata come un problema sociale, la storia delle sue esclusioni e dei suoi silenzi. Un percorso che coinvolge anche la nascita di un potere psichiatrico con le relative istituzioni manicomiali e di un conseguente potere, l'antipsichiatria, volto a sovvertirle.
2021
Rationalization of madness? A Foucauldian investigation.
Razionalizzare
Follia
Foucault
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30321