IL DISAGIO NELLE ORGANIZZAZIONI E LA PROMOZIONE DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO

L’elaborato tratta alcune forme di disagio organizzativo, clima e cultura organizzativa e alcune modalità di promozione del benessere all’interno dell’organizzazione. Il primo capitolo è dedicato alla trattazione delle cause, degli effetti e dei costi del disagio organizzativo. In particolare, si sono identificati i sentimenti di frustrazione, conflitto e fatica come terreno fertile per lo sviluppo di forme di malessere nella vita lavorativa. Successivamente sono approfondite alcune forme di disagio organizzativo: alienazione, burnout e mobbing. Infine, sempre nell’ottica di enfatizzare l’importanza e i benefici che derivano da un contesto lavorativo sano si è presa in esame una ricerca condotta tra 2016 e 2017 (EU-OSHA) relativa ai costi conseguenti all’attuazione di strategie inefficaci e inefficienti in materia di sicurezza sul lavoro. Nel secondo capitolo, si è voluto dare spazio al clima e alla cultura organizzativa in quanto la comprensione di tali costrutti può rappresentare un ottimo punto di partenza per la progettazione di un intervento che sia pensato ad hoc. Nel terzo capitolo, oltre a definire il concetto del termine benessere, si prende in esame il contributo apportato dalla Psicologia Positiva che pone l’accento sullo sviluppo delle abilità e capacità dell’uomo e non più sui suoi limiti. Inoltre, seguendo l’idea di valorizzare le esigenze del singolo vengono approfondite due modalità di ristrutturazione della mansione lavorativa che, certamente, possono essere funzionali per qualcuno ma non per qualcun altro. Smart working e job sharing, in questo elaborato, rappresentano un’esemplificazione di come si possa effettivamente trovare un punto di incontro tra le esigenze dell’organizzazione e le necessità del singolo e di come esse possano rivelarsi proficue per entrambi. In aggiunta si vuole dare adito all’importanza di non dare nulla al caso nella fase della progettazione di interventi che siano pensati su misura per il personale, perciò, viene trattato il fenomeno del downshifting.