Esitazione vaccinale: uno sguardo psicologico

I vaccini sono spesso citati come uno dei risultati più importanti per la salute pubblica. Tuttavia esitazione e opposizione rispetto ad essi esistono da quando esistono i vaccini stessi, ma le ragioni ad esse sottostanti sono molteplici e variabili. Gruppi e individui che mettono in discussione, talvolta rifiutando, le vaccinazioni riportano una serie di argomentazioni che spaziano tra religione, politica, scienza e altre ancora. Negli ultimi anni in particolare i dibattiti stanno diventando sempre più complessi: da una parte per la maggiore disponibilità e complessità dei vaccini e dall’altra perché le modalità di comunicazione sono cambiate.L’esitazione vaccinale è stata inserita dall'Oms tra i 10 maggiori rischi globali, un sensibile calo delle vaccinazioni, avrebbe infatti conseguenze molto gravi. In questo elaborato mi pongo come obiettivo al fine di esplorare le ragioni e le dinamiche sociali dell’esitazione, analizzando alcuni modelli teorici di riferimento relativi ai determinanti dell’esitazione vaccinale e approfondendo, in particolare, il ruolo dell’appartenenza a gruppi minoritari e delle dinamiche interruppi. Successivamente del comportamento opportunistico del cosidetto free-riding. L'elaborato si conclude con alcune considerazioni sull'altruismo