Riuscire a discriminare tra quantità diverse è di cruciale importanza nel regolare una vasta gamma di comportamenti che vengono messi in atto quotidianamente da pressoché tutte le specie animali. Da diversi anni la cognizione numerica, dopo esser stata indagata nell’uomo, è oggetto di sempre maggior interesse in altre specie di vertebrati e recentemente i pesci si sono rivelati degli ottimi organismi modello. In particolare in zebrafish, sono stati condotti diversi esperimenti sulle abilità numeriche che però hanno focalizzato la loro attenzione sulle capacità numeriche di individui adulti. Questo lavoro ha avuto come oggetto di studio la capacità di discriminazione tra due stimoli di grande numerosità in larve di zebrafish di 10 dpf (days post fertilization). I confronti numerici, studiati con il metodo del condizionamento operante con rinforzo, sono stati: 4vs12, 6vs12, 7vs12, 8vs12 e 9vs12. Una prima fase di 4 giorni prevedeva l’abituazione in gruppo durante la quale i soggetti potevano familiarizzare con l’apparato e apprendere lo stimolo numerico rinforzato. Successivamente era prevista una fase di 5 giorni di test individuale in cui è stato osservato il comportamento dei soggetti singolarmente in due trial da 90 minuti, ognuno dei quali concluso con la somministrazione del rinforzo. Il comportamento del soggetto è stato valutato in relazione alla proporzione di tempo che i soggetti hanno speso accanto allo stimolo rinforzato. Dalle analisi è emerso che il tempo che le larve hanno passato in prossimità dello stimolo rinforzato era significativo per quasi tutte le discriminazioni eccetto la discriminazione 8vs12 e per il confronto 4vs12 il tempo trascorso accanto allo stimolo rinforzato era significativo già il primo giorno di test. Inoltre non si è verificato alcun effetto legato a indicatori percettivi degli stimoli sulla performance dei soggetti (come area complessiva, densità e convex hull degli stimoli). Quanto emerso è interessante poiché permette di comprendere come certe capacità numeriche, alla base di molti comportamenti importanti per la sopravvivenza quali la discriminazione tra grandi numerosità, siano innate in zebrafish.

Discriminazione di grandi numerosità in larve di zebrafish

ZINOUROV RONCALLI DI MONTORIO, MARTINA
2021/2022

Abstract

Riuscire a discriminare tra quantità diverse è di cruciale importanza nel regolare una vasta gamma di comportamenti che vengono messi in atto quotidianamente da pressoché tutte le specie animali. Da diversi anni la cognizione numerica, dopo esser stata indagata nell’uomo, è oggetto di sempre maggior interesse in altre specie di vertebrati e recentemente i pesci si sono rivelati degli ottimi organismi modello. In particolare in zebrafish, sono stati condotti diversi esperimenti sulle abilità numeriche che però hanno focalizzato la loro attenzione sulle capacità numeriche di individui adulti. Questo lavoro ha avuto come oggetto di studio la capacità di discriminazione tra due stimoli di grande numerosità in larve di zebrafish di 10 dpf (days post fertilization). I confronti numerici, studiati con il metodo del condizionamento operante con rinforzo, sono stati: 4vs12, 6vs12, 7vs12, 8vs12 e 9vs12. Una prima fase di 4 giorni prevedeva l’abituazione in gruppo durante la quale i soggetti potevano familiarizzare con l’apparato e apprendere lo stimolo numerico rinforzato. Successivamente era prevista una fase di 5 giorni di test individuale in cui è stato osservato il comportamento dei soggetti singolarmente in due trial da 90 minuti, ognuno dei quali concluso con la somministrazione del rinforzo. Il comportamento del soggetto è stato valutato in relazione alla proporzione di tempo che i soggetti hanno speso accanto allo stimolo rinforzato. Dalle analisi è emerso che il tempo che le larve hanno passato in prossimità dello stimolo rinforzato era significativo per quasi tutte le discriminazioni eccetto la discriminazione 8vs12 e per il confronto 4vs12 il tempo trascorso accanto allo stimolo rinforzato era significativo già il primo giorno di test. Inoltre non si è verificato alcun effetto legato a indicatori percettivi degli stimoli sulla performance dei soggetti (come area complessiva, densità e convex hull degli stimoli). Quanto emerso è interessante poiché permette di comprendere come certe capacità numeriche, alla base di molti comportamenti importanti per la sopravvivenza quali la discriminazione tra grandi numerosità, siano innate in zebrafish.
2021
Large numerosities discrimination in zebrafish larvae
Numerical competence
Cognition
Zebrafish
Large numerosities
Ontogeny
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ZinourovRoncallidiMontorio_Martina.pdf

accesso riservato

Dimensione 716.13 kB
Formato Adobe PDF
716.13 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30414