Interesse situazionale: teoria e ricerche nei contesti di apprendimento

L’elaborato ha l’obiettivo di illustrare la teoria e i modelli dell’interesse situazionale (IS) che sono stati elaborati nel corso degli anni da vari studiosi, di osservare come l’IS si sviluppi, ciò che esso può comportare e di esporre le metodologie utilizzate per misurarlo nei contesti di apprendimento. Il primo capitolo illustra la teoria e i principali modelli dell’interesse situazionale, i suoi antecedenti e le sue conseguenze, in particolare all’interno di un contesto educativo mediante la ricerca svolta da Linnenbrink-Garcia et al. (2013). Il secondo capitolo è dedicato alle diverse metodologie per la misurazione dell’interesse situazionale e la presentazione di un nuovo metodo che ha utilizzato un’analisi fattoriale confermativa (CFA), basata su tre sottocomponenti dell’interesse situazionale, ovvero l’interesse situazionale attivato e le componenti di sentimento e valore dell’interesse situazionale mantenuto. Infine, il terzo capitolo riporta una ricerca che vede, la declinazione dell’interesse situazionale riferito alla lettura nei contesti di apprendimento; in particolare si pone l’accento su come l’interesse situazionale possa essere sfruttato dagli insegnanti per coinvolgere i loro studenti, di circa 11-12 anni con difficoltà di lettura, per un’alfabetizzazione di successo, come possa cambiare a seconda del segmento di lettura in cui è impegnato lo studente e come può differire tra lettori più o meno competenti. Il capitolo passa poi a prendere in esame una ricerca con gli studenti universitari, osservando come all’interno di un apprendimento multimediale, gli agenti pedagogici animati che utilizzano sia informazioni verbali che non verbali, abbiano effetto positivo sull’interesse situazionale.