Le corrispondenze cross-modali sono associazioni spontanee di informazioni non ridondanti in diverse modalità sensoriali. I neonati e alcuni animali non umani (cioè scimpanzé, scimmie rhesus e cani) hanno mostrato corrispondenze cross-modali come gli esseri umani adulti, suggerendo un'origine condivisa (almeno tra i mammiferi) di tale fenomeno. Vi é un unico studio che ha indagato le corrispondenze cross-modali in una diversa classe (i.e., quella degli uccelli), con particolare riferimento all’associazione spazio-luminanza nel pulcino di pollo domestico. Il presente studio si propone di indagare l’associazione cross-modale tra frequenza sonora e luminanza (giá precedentemente riportato nell’uomo e nello scimpanzé) in pulcini di tre giorni di vita. Nonostante non sia stato possibile riportare l’effetto ipotizzato a livello statistico, il presente lavoro include una serie di riflessioni basate sull’osservazione comportamentale dei soggetti e su elementi di analisi descrittiva. Particolare importanza viene data al confronto tra differenti paradigmi sperimentali per meglio comprendere l’origine filogenetica e l’ontogenesi delle associazioni cross-modali.
Associazione cross-modale tra frequenza sonora e luminanza nel pulcino domestico
GASPARINI, ANDREA
2021/2022
Abstract
Le corrispondenze cross-modali sono associazioni spontanee di informazioni non ridondanti in diverse modalità sensoriali. I neonati e alcuni animali non umani (cioè scimpanzé, scimmie rhesus e cani) hanno mostrato corrispondenze cross-modali come gli esseri umani adulti, suggerendo un'origine condivisa (almeno tra i mammiferi) di tale fenomeno. Vi é un unico studio che ha indagato le corrispondenze cross-modali in una diversa classe (i.e., quella degli uccelli), con particolare riferimento all’associazione spazio-luminanza nel pulcino di pollo domestico. Il presente studio si propone di indagare l’associazione cross-modale tra frequenza sonora e luminanza (giá precedentemente riportato nell’uomo e nello scimpanzé) in pulcini di tre giorni di vita. Nonostante non sia stato possibile riportare l’effetto ipotizzato a livello statistico, il presente lavoro include una serie di riflessioni basate sull’osservazione comportamentale dei soggetti e su elementi di analisi descrittiva. Particolare importanza viene data al confronto tra differenti paradigmi sperimentali per meglio comprendere l’origine filogenetica e l’ontogenesi delle associazioni cross-modali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30454