Ad oggi in molte occasioni si discute di bullismo perpetrato all'interno dei contesti scolastici, tale fenomeno fa riferimento ad atti intimidatori e minacciosi compiuti da individui verso altri più fragili. L'aggressività tradizionale, a causa della maggior disponibilità digitale, ha ampliato gli orizzonti; pertanto, è possibile riflettere sull'estensione del fenomeno di bullismo nell'era digitale, in tal caso denominato cyberbullismo. La società in cui viviamo si trova immersa in un universo digitale, tale dimensione racchiude una serie di opportunità e, al tempo stesso, molteplici rischi che vengono spesso sottovalutati, sfruttando in modo scorretto ciò che il Web offre. Con l'attuale sviluppo dei mezzi tecnologici la maggior parte della popolazione possiede un dispositivo con cui connettersi ad Internet, pertanto, appare rilevante la diffusione di un’alfabetizzazione digitale, al fine di proteggere gli individui da eventuali rischi in rete. Il cyberbullismo presenta caratteristiche peculiari rispetto al bullismo tradizionale, che contribuiscono ad incrementare l'aggressività. Una caratteristica distintiva è l’anonimato che rafforza comportamenti inadeguati nel web, ulteriori aspetti fanno riferimento alla disinibizione online e alla vittimizzazione illimitata, poiché nel mondo digitale tutto appare concesso, a causa della mancanza di un feedback diretto con la vittima, e la possibilità di oltrepassare confini spaziali e temporali, raggiungendo chiunque in qualsiasi momento della giornata. Il fenomeno del cyberbullismo vede il coinvolgimento di alcuni soggetti, tra cui il cyberbullo, la cybervittima e i bystanders. Il cyberbullo, nonostante a primo impatto possa apparire un individuo "forte", presenta evidenti difficoltà psicologiche ed emotive. La vittima online può maturare una sensazione di pericolo costante, perché può essere raggiunta in rete in qualsiasi istante dalla quotidianità, creando forti ripercussioni psicologiche e conseguenze fisiche. I bystanders, invece, possono incrementare e sostenere la forza del cyberbullo, oppure, intervenire come salvatori a favore della vittima. Molti, nonostante il cyberbullismo sia in progressivo aumento, non hanno maturato consapevolezza rispetto al fenomeno, pertanto, diviene imprescindibile sensibilizzare i ragazzi, ma non solo, anche i genitori e il personale docente. Appare rilevante lavorare all'interno della famiglia, poiché molti genitori non avendo dimestichezza con le nuove tecnologie, possono ignorare i potenziali rischi, educando in modo superficiale e limitato i propri figli. L'ambiente scolastico diviene un'altra dimensione in cui è possibile fare investimenti per promuovere un'educazione digitale nei ragazzi, ricorrendo a corsi formativi per insegnanti e approfondimenti per gli studenti, è possibile salvaguardare i giovani da un universo digitale ricco di opportunità, ma di altrettanti rischi.

IL CYBERBULLISMO: LA CRUDELTÀ DELL’ERA DIGITALE

SCHIESARO, NICOLE
2021/2022

Abstract

Ad oggi in molte occasioni si discute di bullismo perpetrato all'interno dei contesti scolastici, tale fenomeno fa riferimento ad atti intimidatori e minacciosi compiuti da individui verso altri più fragili. L'aggressività tradizionale, a causa della maggior disponibilità digitale, ha ampliato gli orizzonti; pertanto, è possibile riflettere sull'estensione del fenomeno di bullismo nell'era digitale, in tal caso denominato cyberbullismo. La società in cui viviamo si trova immersa in un universo digitale, tale dimensione racchiude una serie di opportunità e, al tempo stesso, molteplici rischi che vengono spesso sottovalutati, sfruttando in modo scorretto ciò che il Web offre. Con l'attuale sviluppo dei mezzi tecnologici la maggior parte della popolazione possiede un dispositivo con cui connettersi ad Internet, pertanto, appare rilevante la diffusione di un’alfabetizzazione digitale, al fine di proteggere gli individui da eventuali rischi in rete. Il cyberbullismo presenta caratteristiche peculiari rispetto al bullismo tradizionale, che contribuiscono ad incrementare l'aggressività. Una caratteristica distintiva è l’anonimato che rafforza comportamenti inadeguati nel web, ulteriori aspetti fanno riferimento alla disinibizione online e alla vittimizzazione illimitata, poiché nel mondo digitale tutto appare concesso, a causa della mancanza di un feedback diretto con la vittima, e la possibilità di oltrepassare confini spaziali e temporali, raggiungendo chiunque in qualsiasi momento della giornata. Il fenomeno del cyberbullismo vede il coinvolgimento di alcuni soggetti, tra cui il cyberbullo, la cybervittima e i bystanders. Il cyberbullo, nonostante a primo impatto possa apparire un individuo "forte", presenta evidenti difficoltà psicologiche ed emotive. La vittima online può maturare una sensazione di pericolo costante, perché può essere raggiunta in rete in qualsiasi istante dalla quotidianità, creando forti ripercussioni psicologiche e conseguenze fisiche. I bystanders, invece, possono incrementare e sostenere la forza del cyberbullo, oppure, intervenire come salvatori a favore della vittima. Molti, nonostante il cyberbullismo sia in progressivo aumento, non hanno maturato consapevolezza rispetto al fenomeno, pertanto, diviene imprescindibile sensibilizzare i ragazzi, ma non solo, anche i genitori e il personale docente. Appare rilevante lavorare all'interno della famiglia, poiché molti genitori non avendo dimestichezza con le nuove tecnologie, possono ignorare i potenziali rischi, educando in modo superficiale e limitato i propri figli. L'ambiente scolastico diviene un'altra dimensione in cui è possibile fare investimenti per promuovere un'educazione digitale nei ragazzi, ricorrendo a corsi formativi per insegnanti e approfondimenti per gli studenti, è possibile salvaguardare i giovani da un universo digitale ricco di opportunità, ma di altrettanti rischi.
2021
CYBERBULLYING: THE CRUELTY OF THE DIGITAL AGE
Cyberbullismo
Cybervittima
Cyberbullo
Bystanders
Scuola e famiglia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30498