- Background: Cognitive theories highlight the importance of implicit tendencies in supporting eating disorders. These, if elicited by specific inputs such as, for example, food stimuli, may become apparent in the approach-avoidance bias. - Objective: The study aims to analyze the approach-avoidance tendencies towards high and low calories food in patients with anorexia nervosa (restrictive type), compared with a control population of healthy subjects, using a mobile AAT. - Methods: The study includes 32 individuals with AN and 48 healthy controls. We used a mobile AAT to study the approach-avoidance bias towards high and low-calorie food, and towards neutral objects. Food images are task-relevant. - Results: The collected data show that in subjects with AN there is a reduced approach bias towards food, independent of calorie content, when compared to the approach bias found in the control group. In fact, there is a significant interaction between stimulus x movement x group (β = 38.46, p = .01). In particular, the experimental group shows both a faster approach and avoidance towards food than neutral stimuli. In the control group, however, there is only a greater speed in approaching food, while we do not observe differences in the avoidance time. - Discussion: This difference in the trends of approach and avoidance to food found in subjects with AN, seems to contribute to their ability to limit food intake. Further studies are needed to clarify the possible role of this bias in maintaining this disorder.

- Presupposti dello studio: Le teorie cognitive sui disturbi del comportamento alimentare mettono in luce l’importanza che hanno le tendenze implicite nel sostenere tali disordini. Queste, se elicitate da specifici input come gli stimoli alimentari, si manifestano nei bias di approccio ed evitamento. - Scopo dello studio: Lo studio si propone di analizzare i bias di approccio ed evitamento nei confronti di cibo ad alto e basso contenuto calorico in pazienti con anoressia nervosa di tipo restrittivo, confrontati con una popolazione soggetti sani, attraverso l’utilizzo di un mobile AAT. - Materiali e metodi: Lo studio include 32 individui con AN e 48 controlli sani. Ci siamo serviti di un mobile AAT con cui studiare il bias di approccio ed evitamento al cibo ad alto e basso contenuto calorico e ad oggetti neutri. Le immagini di cibo risultano task-relevant. - Risultati: I dati raccolti evidenziano che nei soggetti con AN vi è una riduzione del bias di approccio al cibo, indipendente dal contenuto calorico, se paragonato al bias di approccio riscontrato nel gruppo di controllo. È stata riscontrata infatti un’interazione significativa stimolo x movimento x gruppo (β = 38.46, p = .01). In particolare, nel gruppo sperimentale si osserva una maggiore rapidità sia nell’approccio che nell’evitamento dei cibi rispetto agli stimoli neutri. Nel gruppo di controllo, invece, si evidenzia esclusivamente una maggiore rapidità nell’approcciare i cibi, mentre non osserviamo differenze nei tempi di evitamento. - Conclusioni: Questa differenza nel bias di approccio ed evitamento al cibo riscontrata nei soggetti con AN, sembra contribuire alla loro capacità di limitare l’assunzione di cibo. Ulteriori studi sono necessari per chiarire il possibile ruolo di questo bias nel mantenimento di questo disturbo.

Bias di approccio ed evitamento a stimoli alimentari nell'Anoressia Nervosa: studio controllato mediante mobile approach-avoidance task.

MENEGHINI, CHIARA
2021/2022

Abstract

- Background: Cognitive theories highlight the importance of implicit tendencies in supporting eating disorders. These, if elicited by specific inputs such as, for example, food stimuli, may become apparent in the approach-avoidance bias. - Objective: The study aims to analyze the approach-avoidance tendencies towards high and low calories food in patients with anorexia nervosa (restrictive type), compared with a control population of healthy subjects, using a mobile AAT. - Methods: The study includes 32 individuals with AN and 48 healthy controls. We used a mobile AAT to study the approach-avoidance bias towards high and low-calorie food, and towards neutral objects. Food images are task-relevant. - Results: The collected data show that in subjects with AN there is a reduced approach bias towards food, independent of calorie content, when compared to the approach bias found in the control group. In fact, there is a significant interaction between stimulus x movement x group (β = 38.46, p = .01). In particular, the experimental group shows both a faster approach and avoidance towards food than neutral stimuli. In the control group, however, there is only a greater speed in approaching food, while we do not observe differences in the avoidance time. - Discussion: This difference in the trends of approach and avoidance to food found in subjects with AN, seems to contribute to their ability to limit food intake. Further studies are needed to clarify the possible role of this bias in maintaining this disorder.
2021
Approach-avoidance toward food in Anorexia Nervosa: a controlled study by means of a mobile approach-avoidance task.
- Presupposti dello studio: Le teorie cognitive sui disturbi del comportamento alimentare mettono in luce l’importanza che hanno le tendenze implicite nel sostenere tali disordini. Queste, se elicitate da specifici input come gli stimoli alimentari, si manifestano nei bias di approccio ed evitamento. - Scopo dello studio: Lo studio si propone di analizzare i bias di approccio ed evitamento nei confronti di cibo ad alto e basso contenuto calorico in pazienti con anoressia nervosa di tipo restrittivo, confrontati con una popolazione soggetti sani, attraverso l’utilizzo di un mobile AAT. - Materiali e metodi: Lo studio include 32 individui con AN e 48 controlli sani. Ci siamo serviti di un mobile AAT con cui studiare il bias di approccio ed evitamento al cibo ad alto e basso contenuto calorico e ad oggetti neutri. Le immagini di cibo risultano task-relevant. - Risultati: I dati raccolti evidenziano che nei soggetti con AN vi è una riduzione del bias di approccio al cibo, indipendente dal contenuto calorico, se paragonato al bias di approccio riscontrato nel gruppo di controllo. È stata riscontrata infatti un’interazione significativa stimolo x movimento x gruppo (β = 38.46, p = .01). In particolare, nel gruppo sperimentale si osserva una maggiore rapidità sia nell’approccio che nell’evitamento dei cibi rispetto agli stimoli neutri. Nel gruppo di controllo, invece, si evidenzia esclusivamente una maggiore rapidità nell’approcciare i cibi, mentre non osserviamo differenze nei tempi di evitamento. - Conclusioni: Questa differenza nel bias di approccio ed evitamento al cibo riscontrata nei soggetti con AN, sembra contribuire alla loro capacità di limitare l’assunzione di cibo. Ulteriori studi sono necessari per chiarire il possibile ruolo di questo bias nel mantenimento di questo disturbo.
Anoressia Nervosa
Cibo
Approach-avoidance
Bias cognitivo
Bias comportamentale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30557