Following the terrorist attacks that have struck Western countries since September 2001, European democracies have adopted a series of measures aimed at intercepting potential terrorists before they carry out their criminal plans. These measures are the result of a balancing act between different and opposing legal goods protected both at the national level by the fundamental Charters and at the supranational level by various international Conventions. In Italy, together with the introduction of new incriminatory norms, preventive measures aimed at Italian and foreign subjects who are merely suspected of terrorism have proliferated. The German legal system, considered the protected democracy par excellence in the European panorama, provides in its Grundgesetzt rules aimed at limiting the fundamental rights of individuals and associations that may endanger the democratic and liberal constitutional order. In Switzerland, the proscription of organizations has only recently been regulated, although this tool has been used several times in the past by both the Federal Council and the cantonal authorities. Furthermore, in July 2021, a popular referendum approved the new Federal Act on Police Measures to Combat Terrorism, which increases the powers of Fedpol without introducing adequate guarantees for the recipients of such measures. In the present study, the aim is to examine the tendency of these three legal systems towards a tightening of the rules in order to meet an increasingly felt need to protect their democratic order.

A seguito degli attacchi terroristici che hanno colpito i Paesi occidentali dal settembre del 2001, le democrazie europee hanno adottato una serie di misure volte a intercettare i potenziali terroristi prima che pongano in essere il proprio piano criminoso. Questi provvedimenti sono frutto di un bilanciamento tra diversi e opposti beni giuridici tutelati sia a livello nazionale dalle Carte fondamentali, sia a livello sovranazionale da diverse Convenzioni internazionali. In Italia, insieme all’introduzione di nuove norme incriminatrici, hanno proliferato misure di prevenzione dirette nei confronti di soggetti, italiani e stranieri, meramente sospettati di terrorismo. L’ordinamento tedesco, considerato la “democrazia protetta” per antonomasia nel panorama europeo, prevede nella sua Grundgesetzt norme volte a limitare i diritti fondamentali di singoli e associazioni che possano mettere in pericolo l'ordinamento costituzionale democratico e liberale. In Svizzera solo di recente è stato regolamentato il divieto di organizzazioni, sebbene questo strumento sia stato più volte utilizzato in passato sia dal Consiglio federale che dalle autorità cantonali. Nel luglio del 2021, inoltre, un referendum popolare ha approvato la nuova Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo che aumenta i poteri della Fedpol senza però introdurre adeguate garanzie per i destinatari di tali misure. Nel presente elaborato ci si propone di esaminare la tendenza di questi tre ordinamenti verso un inasprimento delle norme per far fronte ad una sempre più sentita esigenza di tutela del proprio ordine democratico.

La strategia di prevenzione nella lotta al terrorismo negli ordinamenti italiano, tedesco e svizzero

BORSOTTI, SILVIA
2021/2022

Abstract

Following the terrorist attacks that have struck Western countries since September 2001, European democracies have adopted a series of measures aimed at intercepting potential terrorists before they carry out their criminal plans. These measures are the result of a balancing act between different and opposing legal goods protected both at the national level by the fundamental Charters and at the supranational level by various international Conventions. In Italy, together with the introduction of new incriminatory norms, preventive measures aimed at Italian and foreign subjects who are merely suspected of terrorism have proliferated. The German legal system, considered the protected democracy par excellence in the European panorama, provides in its Grundgesetzt rules aimed at limiting the fundamental rights of individuals and associations that may endanger the democratic and liberal constitutional order. In Switzerland, the proscription of organizations has only recently been regulated, although this tool has been used several times in the past by both the Federal Council and the cantonal authorities. Furthermore, in July 2021, a popular referendum approved the new Federal Act on Police Measures to Combat Terrorism, which increases the powers of Fedpol without introducing adequate guarantees for the recipients of such measures. In the present study, the aim is to examine the tendency of these three legal systems towards a tightening of the rules in order to meet an increasingly felt need to protect their democratic order.
2021
The prevention strategy in the fight against terrorism in the Italian, German and Swiss legal system
A seguito degli attacchi terroristici che hanno colpito i Paesi occidentali dal settembre del 2001, le democrazie europee hanno adottato una serie di misure volte a intercettare i potenziali terroristi prima che pongano in essere il proprio piano criminoso. Questi provvedimenti sono frutto di un bilanciamento tra diversi e opposti beni giuridici tutelati sia a livello nazionale dalle Carte fondamentali, sia a livello sovranazionale da diverse Convenzioni internazionali. In Italia, insieme all’introduzione di nuove norme incriminatrici, hanno proliferato misure di prevenzione dirette nei confronti di soggetti, italiani e stranieri, meramente sospettati di terrorismo. L’ordinamento tedesco, considerato la “democrazia protetta” per antonomasia nel panorama europeo, prevede nella sua Grundgesetzt norme volte a limitare i diritti fondamentali di singoli e associazioni che possano mettere in pericolo l'ordinamento costituzionale democratico e liberale. In Svizzera solo di recente è stato regolamentato il divieto di organizzazioni, sebbene questo strumento sia stato più volte utilizzato in passato sia dal Consiglio federale che dalle autorità cantonali. Nel luglio del 2021, inoltre, un referendum popolare ha approvato la nuova Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo che aumenta i poteri della Fedpol senza però introdurre adeguate garanzie per i destinatari di tali misure. Nel presente elaborato ci si propone di esaminare la tendenza di questi tre ordinamenti verso un inasprimento delle norme per far fronte ad una sempre più sentita esigenza di tutela del proprio ordine democratico.
antiterrorismo
democrazia protetta
diritti fondamentali
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