Nello studio si propone di evidenziare possibili relazioni tra i disturbi alimentari e i difetti visiva per potere predisporre una batteria di misurazioni apposite. L'obbiettivo è appunto quello di creare un protocollo di indagine andando a verificare se ci possono essere effettivamente, oppure no, delle evidenze concentrandosi maggiormente su quelli che sono i test visuopercettivi. Questo protocollo di test dovrebbe poi essere utilizzato in una ricerca con soggetti con disturbo di anoressia. Qualora queste relazioni fossero confermate, l'optometria potrebbe essere di supporto in un lavoro in equipe, in collaborazione con chi si occupa di individui affetti da disordini alimentari. Studiando la letteratura scientifica sono state individuate e selezionate alcune rilevanti relazioni, come per esempio cambiamenti nello spessore retinico e della coroide e nell'attività della macula in soggetti con anoressia nervosa oppure associazioni con una disinibizione dell'attività accadica ed un aumento dell'ampiezza di ammiccamento. Inoltre, nasce l'idea di una similitudine tra questo disturbo alimentare e la dislessia dovuta al fatto che il problema di quest'ultimo ha a che vedere con l'elaborazione e integrazione dell'informazione visiva e pertanto con l'organizzazione spaziale. Viene così predisposto un protocollo di indagine che permetta un confronto con gli studi presenti e di individuare possibili nuove relazioni.

Disturbi alimentari e difetti visivi: una possibile relazione?

DARIO, ILARIA
2021/2022

Abstract

Nello studio si propone di evidenziare possibili relazioni tra i disturbi alimentari e i difetti visiva per potere predisporre una batteria di misurazioni apposite. L'obbiettivo è appunto quello di creare un protocollo di indagine andando a verificare se ci possono essere effettivamente, oppure no, delle evidenze concentrandosi maggiormente su quelli che sono i test visuopercettivi. Questo protocollo di test dovrebbe poi essere utilizzato in una ricerca con soggetti con disturbo di anoressia. Qualora queste relazioni fossero confermate, l'optometria potrebbe essere di supporto in un lavoro in equipe, in collaborazione con chi si occupa di individui affetti da disordini alimentari. Studiando la letteratura scientifica sono state individuate e selezionate alcune rilevanti relazioni, come per esempio cambiamenti nello spessore retinico e della coroide e nell'attività della macula in soggetti con anoressia nervosa oppure associazioni con una disinibizione dell'attività accadica ed un aumento dell'ampiezza di ammiccamento. Inoltre, nasce l'idea di una similitudine tra questo disturbo alimentare e la dislessia dovuta al fatto che il problema di quest'ultimo ha a che vedere con l'elaborazione e integrazione dell'informazione visiva e pertanto con l'organizzazione spaziale. Viene così predisposto un protocollo di indagine che permetta un confronto con gli studi presenti e di individuare possibili nuove relazioni.
2021
Eating disorders and visual impairments: a possible relationship?
Visione
Difetto visivo
Disturbi alimentari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30608